14 febbraio 1978 - seconda parte

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Titolo: Sonnet #1, or an appeal to James Potter*
Documento: inserito nella pagina
Scritto da: firebolting
Grafica: gadsfasdfgasdf
Fonte: Tumblr


Una poesia di Lily Evans
oppure
una supplica a James Potter*

Con l'arrivo di San Valentino ho paura,
Che affisserai altre stupide poesie sulle mura
Perciò sento di dover intervenire
E pregarti di evitare di farmi imbestialire

So che i miei capelli sono rossi
Lo saprei anche se non tu non ci fossi
So che ti sono piaciuta già quel giorno sul treno
E che vorresti tanto vedere il mio... sorriso

Perché onestamente, le tue poesie mi riempiono di incredulità
E non perché ne sia impressionata: James, non sono altro che oscenità

Ti prego! Ci sono altri modi per rimorchiare
(E no, non come vorresti tu, non essere sempre volgare!)

Comprami dei cioccolatini o dei gioielli**... persino un portacalamai
Tutto riuscirebbe meglio a vincere il mio cuore; cosa che le tue poesie non faranno mai!

Tuttavia devo dire, se è davvero l'ultima occasione per confessare,
Che è stato dolce da parte tua volerci provare

* Questa mia poesia non deve essere interpretata come un mio invito a James Potter di uscire insieme in occasione di San Valentino. Né, tanto meno, come una mia ipotetica apologia a questa festa consumistica, materialistica e misogina nota come San Valentino.

** Non comparmi gioielli.

Con tutto il mio
amore platonico e
fortemente sarcastico,
Lily





















* Non so cosa intenda con "sonetto", ma questo chiaramente non lo è, per cui nella traduzione ho cambiato con il termine generico di "poesia". Dovevo far testo a Petrarca.

Fatto il misfatto

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