Il diario della ragazza diversa.

Scrivere fa bene. Non scrivere é meglio.

Scrivo. Scrivo tutto ciò che mi passa per la testa. É sempre stato così. Ho una vena artistica di cui non ho mai avuto abbastanza coraggio da parlarne. Che sappia scrivere, e che abbia un talento per le parole non é nuovo. Ma che io riesca a trasportare qualcuno nella lettura lo sanno in pochi. In particolare la mia Ex Prof. Di Italiano. Ma questo solo nell'ultimo anno di Medie. Scherziamo che dovessi avere la fama della scrittrice a scuola? Naah, non sono il tipo che sembra intelligente. Sono una ragazza con le idee sbagliate a cui non interessa cosa dicono o fanno gli altri. E questo l'ho trasportato nella scrittura. Non ho mai pensato; "Questo non sembra una cosa che direbbero gli altri." Ho sempre pensato che ciò che volevo dire, lo DOVEVO dire. Sarà anche che leggo tanti libri. Oppure che guardo le cose sotto un'altra luce. Ciò mi porta a farmi complessi, che solo la scrittura riesce a sminuirmi.

Ho notato che ormai le storie che scrivo sono più personali. Quando scrivo non dico: "Questo capitolo potrebbe piacere." Dico : "Questo capitolo mi piace." Perché alla fine é solo un mio modo per sfogarmi. Quante volte per strada mi segno frasi negli appunti del telefono. Quante volte a scuola riempo pagine con cazzate su di me. Che non farò mai leggere a nessuno. Perché so cosa penserebbe la gente. So che se penso a cosa mi dicono mi perdo. Mi perdo nel cercare di percepire se la storia sia piaciuta davvero o no.

Avevo iniziato una FanFiction solo per divertirmi. Una storia che non sarebbe rimasta nel Pc, una storia che avrebbe fatto divertire, emozionare o toccare qualcuno. Qualcuno che non sa chi sono. Qualcuno non mi avrebbe giudicato per come mi mostro alle persone. Che non avrebbe detto una cattiveria solo per sminuirmi o per Invidia. Ma quella storia, all'inizio, non la sentivo parte di me. Adesso invece, mi ritrovo a pensare che, mi sono lasciata trasportare. E avvolte mi chiedo perché la mia storia piaccia. É banale, con errori di battitura e diversi errori cronologici. Ma alla gente piace nella sua imperfezione. E questo mi fa riflettere ancora di più sul comportamento umano. Forse so perchè piace ciò che scrivo.

Perché esterno ciò che penso davvero, e non ciò che la gente vuole che io scriva. Piace perché l'Uomo é imperfetto. Come la mia storia. Come la vita. ( Dio, che cosa molto Tumbrl. )