One

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"T/n, svegliati"
Sentii la voce leggera di mia madre chiamarmi.
"Mh...ma ho sonno" Mi rigirai dall'altra parte del letto.
"Se non ti alzi ti butto giu dal letto"
La voce leggera si trasformò in una minacciosa.
"MI ALZO" Mi misi subito in piedi impaurita da quella donna.
Sorrise ed uscí dalla mia camera.
Sbadigliai prendendo il cellulare.
Era il primo giorno del secondo anno nel Nekoma e, probabilmente il secondo anno dove non riuscirò a giocare neanche una partita.
Faccio parte del club di pallavolo femminile del Nekoma, ma non ho mai giocato una partita, sono sempre rimasta in panchina. Non sono molto brava a giocare, è per questo che il coach non mi manda mai in campo, ma mi piace davvero tanto giocare, mi fa stare bene.
Uscii dalla mia camera con la divisa sul braccio e mi diressi verso il bagno.
"Prima io" Mio fratello mi sorpassò entrando in bagno per primo.
"HARU!"
Io ed Haru abbiamo solo un anno di differenza, difatti, lui è del terzo anno e frequentiamo lo stesso liceo.
"HARUUU, SBRIGATII, DEVO ANDARE IN BAGNO!!"
"MI STO PREPARANDO" Mi imitò.
"HARU, GIURO CHE SE NON APRI QUESTA CAZZO DI PORTA TI AMMAZZO"
"Il linguaggio!" Mi sgridò mia madre.
Mi misi una mano sulla bocca "scusa".
Si aprí la porta.
"Finalmente!"
Entrai in bagno, mi preparai ed uscii.
"Finalmente, andiamo?"
Alzai gli occhi al cielo.
"Ciao mamma, ciao papá" diedi un bacio ed entrambi ed uscimmo di casa.
La nostra era una normale casa giapponese a due piani, perfetta per una famiglia.
Ci incamminammo verso la stazione.
"Cosa hai intenzione di fare quest'anno?" Mi chiese mio fratello.
"Mh? Che intendi?"
"Con il club, vuoi continuare a stare seduta in panchina?"
"Sta zitto, quest'anno riuscirò a giocare"
"Amico!"
Una testa rasata con una cresta bionda salutò mio fratello.
"Hoy Tora"
Taketora Yamamoto, il migliore amico di Haru.
"Hey t/n"
Lo salutai con un sorriso.
Sono amici da quando ne ho memoria, non si sono mai divisi.
Prendemmo il treno, pieno come ogni mattina, d'altronde non ci si può aspettare altro da una grande città come Tokyo.
Arrivammo alla stazione vicino la scuola e quasi tutti scesero svuotando il treno.
La stazione era piena di persone comprese tra i 14 e i 18 anni.
Arrivammo davanti alla nostra scuola, il liceo Nekoma, composto da una struttura centrale gigantesca e vari giardini e campi da calcio intorno, tutto decorato con gli alberi di ciliegio in fioritura.
Salutai mio fratello e l'amico per andare dalle mie amiche.
"Buongiorno t/n" Nagisa mi sorrise.
Il suo sorriso metterebbe di buon umore anche Kenma Kozume della classe accanto alla nostra.
"Buongiorno, e le altre?" Ricambiai il sorriso.
"Sono già entrate"
"Grazie per avermi aspettata"
Ci fermammo all'entrata per cambiarci le scarpe.
"Quest'anno siamo dinuovo in classe insieme, vero?" Le chiesi.
"Se non sbaglio si"
Andammo verso la nostra classe,la 2A.
Notai Kenma intento a giocare con una Nintendo Switch.
"Mh? Quest'anno Kozume è nella nostra classe" Feci notare a Nagisa.
Ha sempre avuto una cotta per lui, sin dalla prima media.
"Ciao Kenma" Mi misi davanti a lui.
"Mh? T/n, ciao"
"Hoy Kenma!"
Entrambi ci girammo verso quella fastidiosa voce che proveniva dalla porta.
Tetsurou Kuroo, il corvino reputato il piú bello della scuola, faceva innamorare ogni ragazza di lui ma non ha mai avuto tempo di avere una relazione con nessuna di loro per colpa della pallavolo. Questo è quello che dicono le sue fan, ma in realtà tutti sanno benissimo che è solo un casanova.
"Ricordati degli allenamenti dopo le lezioni"
Il finto biondo annuí tornando a giocare.
Il moro si avvicinò a noi e gli prese la Nintendo.
"Questa la riavrai dopo gli allenamenti"
Kenma lo guardò con gli occhi stanchi.
"Dai, cosa dovrei fare durante la paura pranzo?"
"Socializza"
Posò lo sguardo su di me e gli si formò un ghigno sul volto.
"Ciao"
"Ciao" Tornai dalla mia amica lasciandolo li.
Suonò la campanella, perciò Kuroo tornò nella sua classe e noi ci sedemmo ai nostri posti.
Le prime lezioni, considerando che era il primo giorno,  passarono velocemente.
Arrivò la pausa pranzo, presi il bento ma mi accorsi di aver confuso il mio con quello di Haru.
"Cazzo, torno subito"
Andai nella classe di mio fratello.
Entrai nella 3C, ma sbattei contro qualcuno che mi fece cadere.
Alzai lo sguardo e notai il corvino porgermi la mano.
Rifiutai il suo aiuto alzandomi da sola.
"Stai cercando qualcuno?" Mi chiese.
"Si, mio fratello"
"T/n, che ci fai qui?" Mi chiese Haru vedendomi.
"Ci siamo scambiati il pranzo"
"Ah, si, tieni"
Ce li riscambiammo e tornai in classe ignorando il ragazzo dallo sguardo gattesco.
Il resto delle lezioni finí verso le 15.
"Vai al club di pallavolo?" Mi chiese Nagisa.
"Si, ci sentiamo dopo"
Salutai la mia migliore amica e mi diressi verso la palestra della squadra femminile.
Non era arrivato ancora nessuno, perciò mi cambiai e iniziai a sistemare la rete per gli allenamenti.
Arrivarono le altre e iniziammo ad allenarci.
Come sempre, l'unica cosa che riesco a fare è la ricezione, non so battere, non so murare, non so schiacciare, non so fare niente, è per questo che rimango sempre in panchina nelle partite.
Gli allenamenti durarono fino alle 17, se ne andarono tutti e rimasi sola.
Dopo vari tentativi vani di fare una battuta decente, mi stesi a terra.
Nel silenzio riuscivo a sentire il suono delle pallonate del club maschile nella palestra accanto.
Pensai che mi sarei potuta allenare con loro, d'altronde erano dei grandi colossi, e poi Tora mi avrebbe di sicuro aiutata.
Andai verso la palestra maschile e mi fermai davanti alla porta a guardarli giocare, erano davvero bravi.
Il mio sguardo si fermò su Kuroo, le sue schiacciate erano fortissime, se cercassi di bloccarle probabilmente mi uscirebbe un ematoma istantaneo.
"T/n, che ci fai qui?" Tora mi notò.
"Mh?" Distolsi lo sguardo dal moro per guardare il mio vecchio amico.
"Sono venuta per chiederti un favore"
"Dimmi"
"Potrei allenarmi con voi? Sai quanto faccio schifo a giocare e dei consigli da dei colossi mi farebbero bene"
"Devi chiedere al capitano"
"E chi è?"
"Hoy Kuroo, vieni un attimo"
Kuroo si avvicinò a noi.
"Mh?"
Mi infastidiva dover chiedere un favore a quel dongiovanni, ma avevo bisogno di aiuto.
"Mi stavo chiedendo se potrei allenarmi con voi, dato che non sono molto brava e la mia squadra di certo non mi aiuta"
"Mh, fammi pensare, cosa ottengo in cambio?"
"La consapevolezza di aver aiutato una ragazza in difficoltà?"
"Mh, non lo so, forse potresti uscire con me"
"Non se ne parla" Risposi subito.
"Va bene, come vuoi tu" Fece per andarsene.
Guardai Tora che mi fece spallucce.
Presi un respiro profondo "Va bene, ma niente di eccessivo"
Si rigirò con un ghigno sul volto.
"Passo a prenderti domani alle 17."
Alzai gli occhi al cielo.
Entrai nella palestra sorpassandolo.

I Hate You || Kuroo Tetsurou x ReaderDove le storie prendono vita. Scoprilo ora