<<Ho finalmente trovato un compagno di banco>> esulta lui facendomi ridere, e ci avviamo in classe dopo aver preso i nostri libri.
<<Adesso abbiamo matematica, non sorprenderti tanto>> afferma lui indicando il banco libero, e annuisco sedendomi dalla parte del muro mentre lui si siede accanto a me.Ce ne stiamo in silenzio per tutta l'ora, lanciandoci sguardi divertiti ogni tanto, ma per il resto ho seguito la lezione tranquillamente.
Devo dire che in questa scuola sono tutti abbastanza tranquilli, è un posto dove tutti rispettano tutti, ognuno se ne sta per conto suo, e nessuno si sente superiore di altri.
O almeno è quello che mi ha detto Sydnie alla fine della quinta ora, mentre andavamo in giardino a mangiare.
I ragazzi sono tutti molto carini e simpatici, e le ragazza, messe tutte insieme, non fanno che urlare come delle bambine che litigano per una bambola.
Credo di non aver mai riso così tanto in vita mia, stavo per restare senza fiato.<<Non abbiamo ancora deciso cosa fare oggi pomeriggio, Zach sei con noi?>> mi chiede Gabriela parlando prima in generale, poi mi colpisce la spalla con un pugno leggero.
<<Perché no>> accenno un sorriso, e il braccio di Ashley avvolge il mio collo.
<<Oggi ti porto io a casa, così parliamo anche un po' tra di noi. Chris ci pensi tu a Corbyn, va bene?>> la ragazza dai capelli neri corti annuisce, facendo il tipico gesto del soldato che è solito usare in questo gruppo, e mi trascina fino alla sua macchina dopo aver dato un bacio a Sydnie.
<<Sei molto silenzioso, va che non ti ammazziamo se parli un po'.>> faccio spallucce.Durante il tragitto ci mettiamo a parlare un po' di questo bellissimo posto.
Anche a lei racconto della mia vecchia scuola, ma al contrario di Jack, confesso che i tagli che ho sul polso non li ho fatti io, ma al contrario una ragazza che neanche io conoscevo.
Mi pare che si chiamava Noemi, veniva dall'Italia e credo che quella scuola era il posto sbagliato per lei.
Aveva dei modi di fare pessimi, non diceva una frase se dentro non c'erano parole volgari, e alzava le mani su chiunque e per nessun motivo.
Il perché di quel gesto verso di me?
Ha scoperto non so come che sono gay, mi ha insultato e altre robe del genere.
È anche per questo che i miei hanno deciso di trasferirsi a Miami.<<Oh mi dispiace un sacco, per quello che hai passato.>> dice lei alzando i capelli dal mio viso.
<<Non fa niente, ormai è successo.>> la rassicuro giocando con gli anelli che ho alle dita.
<<Cosa ne pensi dei ragazzi?>> domanda poi, lanciandomi uno sguardo veloce.
<<Mi stanno un sacco simpatici, ma credo che io e Daniel non andremo molto d'accordo.>> ridiamo entrambi, e successivamente scuote la testa.
<<È solo geloso di Gabbie, vedrai che gli passerà con il tempo.>> mi rassicura tirando il freno a mano, e annuisco.
<<Ti do un piccolo consiglio, apriti di più con Jack, a pranzo mi ha detto che gli hai raccontato...>>
<<Si, mentre andavamo in classe a prima ora.>>
<<Mi ha anche detto che non sapeva che dirti, per confortarti. Lui è, diciamo...abbastanza sensibile su questo genere di cose.>>
<<Va bene, lo farò.>> mi sorride, e la ringrazio per il passaggio.Entro in casa dopo aver salutato Ashley con un abbraccio, e poso lo zaino a terra nello stesso momento in cui mamma mi chiama dalla cucina.
Lei è...fantastica.
Posso definirla la mia migliore amica, facciamo praticamente tutto insieme, qualsiasi cosa io voglio lei me lo lascia fare.
Siamo molto simili: abbiamo alcuni tratti del viso uguali, stesso carattere, altezza, e condividiamo anche le stesse opinioni.
Amo come cucina, come si preoccupa per me.
Mi siedo a tavola in silenzio, ma con un piccolo sorriso sul viso, lo stesso che compare a lei dopo che mi guarda attentamente.<<Deduco che il tuo primo giorno qui è andato bene, c'è qualche ragazzo carino?>> mi chiede subito dandomi delle gomitate leggere, e io scuoto la testa divertito.
<<Si mamma, c'è un ragazzo carino.>> e qui si aggiunge anche Ryan, mio fratello, all'intervista.
<<Descrivilo, avanti.>> mi costringe lui, che si siede accanto a me con le braccia conserte poggiate sul tavolo.
<<Avete presente i noodles? Ecco ha esattamente quelli in testa. Sono davvero ricci i suoi capelli, castani con delle ciocche bionde. È alto poco meno di me, la mascella evidente come piace a me, gli occhi color miele e ha le braccia tatuate.>> inizio io alzando le braccia a metà del discorso, per stiracchiarmi, e mamma sorride sedendosi di fronte a me.
<<Poi ehm...siamo in classe insieme, e...quando sorride è talmente adorabile che saresti capace di prenderlo a schiaffi sul viso, ha anche una faccia da schiaffi.>>
<<Ah quindi mi stai dicendo...che tu e questo tipo vi siete conosciuti sei ore fa più o meno, e tu sei già innamorato di lui?>>
<<Ma no idiota, ho solo risposto alla domanda di mamma.>>
<<A me pare che sei innamorato.>> scuoto la testa, iniziando a mangiare, poi mi rivolgo alla donna casta accanto a me.
<<Posso uscire con i ragazzi oggi? Mi pare che viene Sydnie a prendermi, o Gabriela non ricordo.>>
<<Certo, è strano, ma si vai pure.>> la ringrazio, e quando ho finito poso il piatto nel lavandino insieme al bicchiere e le posate, e me ne vado in camera.Inizio a disfare la valigia, cioè ci tolgo i vestiti da dentro posandolo a caso sulla scrivania, e butto a caso le cose nei cassetti.
Appendo le magliette e le felpe, piego alla cavolo i jeans e le tute, e quando ho finito mi butto sul letto.
Smanetto un po' al telefono, e quando noto che si fanno le quindici e trentasette mi alzo andando in bagno.
Mi lavo il viso e i denti, cercando poi di dare una sistemata ai capelli che oggi hanno un mondo tutto loro, non vogliono stare ne fermi ma neanche nella posizione che dico io.
Ci rinuncio buttando la spazzola sul lavandino, e disinfetto i tagli che mi fanno ancora male.
Torno in cucina dopo aver ripreso il telefono, e passando vedo che mamma e Ryan stanno parlando con Gabriela e Jack che ridono per qualcosa.
Bevo velocemente un bicchiere d'acqua, raggiungendo i ragazzi alla porta.<<Ciao Zachy!>> mi saluta Gabriela abbracciandomi, e io ricambio sorridendo.
<<Allora noi andiamo>> dice Jack imbarazzato, mentre si tocca i capelli.
<<A dopo tesoro, ciao ragazzi>> fa mamma scompigliandomi i capelli, e io sbuffo.
<<Li avevo sistemati.>>
<<Tutto erano meno che sistemati.>> afferma mio fratello, e scuoto la testa uscendo di casa dopo aver fatto un piccolo sorriso.
<<Allora avete scelto dove andare?>> domando io, mentre chiudo la porta.
<<Alla pista di skateboard.>> risponde Jack con un sorrisino adorabile.
<<Oh allora vado a prenderlo.>> annuiscono, e rientro in casa velocemente, uscendo dopo pochi secondi con l'oggetto in mano.
<<Eccomi.>> ricevo una pacca sulla spalla da Jack, che guarda quello che ho in mano.
<<Figo>>
<<Già>> saliamo sull'audi nera, dove sono già stato, e alla guida c'è Ashley che tiene la mano di Sydnie, mentre noi tre ci mettiamo nei sedili posteriori.
<<Ciao ragazze>> le saluto sorridendo, mentre mi volto verso Gabriela.
<<Sei stretta?>>
<<Sono a posto.>> annuisco, e metto lo skate tra le mie gambe.Quando arriviamo noto c'ha ci sono già tutti, tranne Jonah e Daniel, e mi siedo accanto a Jack che mi fa gesto.
Resto in silenzio fino a che non vedo gli ultimi due ragazzi arrivare, ed entrambi baciano le proprie fidanzate.
Successivamente quello biondo tra i due mi saluta accennando un sorriso, e ricambio il gesto.
Si siede alla mia destra, chiedendomi il permesso di guardare lo skateboard, e glielo porgo ricevendo il suo in cambio.