Capitolo 13

724 29 0
                                    

"Ma la verità è che, io senza di te
non sto bene. È come se mi mancasse
una parte. La parte più grande. La parte
più bella. Quella che avrai sempre tu"
Gabriele Caruso

Sentivo Celeste dal piano di sopra saltellare e urlare al telefono con le sue amiche. Avrei voluto avere io in quel momento la sua positività e la sua energia. Mi stavo sfondando di cibo guardando la tv. Non ne potevo più. Di tutto. Volevo solo mettere in pausa il mondo per un po'. Non avere problemi. Nessuno che ti disturba. Ma sopratutto, non innamorarsi. L'amore. Cos'è l'amore? Nessuno lo sa, ognuno a idee diverse della parola "amore". Ho così tante domande sull'amore ma per me, era una minchiata. Non ho mai creduto nell'amore e io non sono una ragazza che si innamora facilmente, ma quando succede, soffro e soffro. L'amore è una cosa che succede non la decidi tu e spesso non è corrisposto. Spesso la gente di deride, ti delude, ti mente. Mi era già successo in passato. Una delle mie prime cotte. Indimenticabile. Avevo 14 anni e andavo in 3 media. Era un ragazzo più grande, aveva 16 anni. Ci eravamo innamorati e fidanzati. Ero P E R S A di lui. Ma quando dico persa intendo PERSA letteralmente. Lo pensavo ogni notte, ogni giorno. Tutte le ore, i minuti. Ero ossessionata da lui e non riuscivo a dimenticarlo.

Dopo 1 anno di relazione scoprì che mi tradiva con una mia amica. La gente mi diceva "lo visto limonarsi con la tua amica" "lascialo ti sta tradendo" ma io non ci credevo. Ero così innamorata che il mio cervello era convinto che non mi avrebbe mai tradito. E invece mi tradì. Mi ricordo quel giorno come ieri. Avevo 15 anni quando lo vidi con la mia amica. Mi cadde il mondo addosso. Scoppiai a piangere urlando in mezzo alla strada. Corsi a casa e mi chiusi in camera mia. Ero ossessionata dal mio ragazzo, perchè era mio e soltanto mio e l'idea che anche altre lo guardano soltanto mi faceva ribollire il sangue. Stavo letteralmente morendo dentro. Piansi tutta la notte fino a farmi esplodere i capillari. Avevo la pelle sotto gli occhi viola mischiata al marrone scuro e in poco tempo, quella stessa notte, svenì. Avevo avuto un attacco di panico. Mia madre senti il tonfo quando caddi per terra e mi portò all'ospedale. Andai per un grande periodo di quell'età dallo psicologo. Mi sentivo una pazza psicopatica ma ero solo, innamorata. Innamorata due gran palle, pensai. Come faccio ad essere solo innamorata se mi sono fatta esplodere i capillari piangendo?
Passarono i mesi e diventai più forte mentalmente. Mi fidavo dopo tempo e tempo che conoscevo le persone e smisi di innamorarmi. Mi convinsi che non avevo bisogno di innamorarmi. Ero convinta che se iniziavo a provare qualcosa per un ragazzo succedesse di nuovo. Ero spaventata. Non volevo passare di nuovo quell'inferno e non riuscivo a credermi che mi ero davvero innamorata, di Tancredi.

No no no no.. non poteva essere. Tutto questo tempo che usai per dire a me stessa di non amare più nessuno. Non potevo credere che amavo Tancredi. Avevo paura di poter provare dei sentimenti per lui. Non ero al punto di piangere giorno a notte per lui e la sua Giulia ma ci soffrivo, e anche tanto. Ogni notte quando andavo sotto le coperte del mio letto ricordavo quella volta in cui dormii con tanc. Sentivo il suo respiro nel collo. Le sue mani avvolgermi in un caloroso abbraccio. Mi sentivo così libera con lui. Cominciarono a scendere lentamente delle lacrime e rigandomi la guancia e subito dopo arrivó Celeste correndo.
Ceci: hey bellissima ragazza
Io risposi con un piccolo lamento asciugandomi le lacrime. Lei notó che stavo piangendo ma mi conosce e sa che mi avrebbe dato fastidio se mi avrebbe chiesto il motivo, anche perchè intuiva già che era per tanc.
Ceci: senti oggi io e Tommy andiamo da una mia amica, tu non la conosci ma se vuoi resto qui con te e ti faccio compagnia
Io: no vai pure dalla tua amica non c'è problema. Io resto a casa non mi sento molto bene.
Dissi con la voce spezzata. Subito dopo Ceci si alzò, prese la borsa,mi diede un bacio sulla fronte e uscì. La giornata la passai cazzeggiando su instagram,netflix e mangiando come un maiale tutte le patatine di Tommy

CECI POV'S
Finalmente via libera, sapevo che non sarebbe uscita oggi, era in uno stato pietoso. Non come insulto eh, ma non stava bene e si vedeva lontano un chilometro. Era da giorni che non stava bene con se stessa. La sentivo piangere quando era chiusa in camera sua. Io e Tommy la spiavamo da dietro la porta sentendo la sua voce singhiozzare e le sue lacrime rigare il suo bellissimo viso che veniva rovinato. Sapevamo quello che aveva vissuto. Non posso nemmeno immaginare cosa avrà provato e io avrei pagato oro per non farle rivivere neanche un minuto quello che provó.

Non ero brava con le parole e nemmeno tanto con i fatti ma una cosa che ero capace di fare? Le feste. Okay si è banale, ma questa festa per il suo complaenno sarà la più bella a cui abbia mai partecipato. Sarà indimenticabile. Avevo già deciso gli invitati ed erano praticamente metà città. Forse avevo esagerato ma più si è meglio è no?
Avevo già prenotato il posto. Era una discoteca non troppo lontana. Io e Tommy arrivammo al locale e cominciammo a decorarlo con vari striscioni e palloncini presi da Tom il giorno prima. Dopo ore e ore passate a pulire e decorare finimmo. Ci guardammo soddisfatti del nostro lavoro. Era un locale gigantesco con i divanetti, il palco, la pista e la parte con gli snack. Chi erano i cugini migliori di sempre? Pensai dando il pugno a Tommy.

Andavo avanti e indietro leggendo la lista mentre Tommy mangiava gli snack nel divanetto guardandomi.
Tommy: ma stai bene? Sembri impazzita
Disse mordicchiando i salatini
Io mi fermai, lo guardai dritto negli occhi e con tono serio gli risposi
Ceci: voglio che tutto questo sia perfetto. Sono preoccupata davvero per Emily. È importante che le piaccia. Un solo passo falso e potrei rovinare tutto
Disse preoccupata con la voce spezzata
Tommy: hey
Disse stendendosi difianco a me
Tommy: le piacerà tutto, sai perché? Perchè l'hai fatto tu! Anche solo la tua presenza e diventa la Emy sorridente che conosciamo da quando siamo piccoli.

Tommy, che persona speciale. Oltre ad essere un fratello, era un ottimo amico. Ti avrebbe sopportato in tutto! Per qualsiasi motivo. Lo abbracciai stringendolo forte a me.
Ma c'era ancora un problema..

SPAZIO AUTRICE
Hey amici. Domani non so se posto ancora ma credo di sì. Chissà qual è il problema che affligge Celeste e Emily come la prenderà questa festa a sorpresa? Grazie per le 700 letture. Buona notte a tutti

an unforgettable summer || sightancDove le storie prendono vita. Scoprilo ora