Capitolo 15

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"Ti volevo dire che anche se non ti cerco,
se non ti scrivo,se non ti chiamo,ti penso. Ti
volevo dire che a volte mi viene da prendere
quel telefono e scriverti,e perdonami se
non ho il coraggio di farlo, ti volevo dire che
a volte vorrei lottare, ma non so se ci sia
qualcosa per qui lottare,ti vorrei convincere
che ne vale la pena,che potresti buttare
tutto nell'aria, ricominciare, e potresti
non pentirtene"    A. Baricco

Io: Ahia, mi fai male
dissi sobbalzando. Celeste mi stava aiutando a mettere il vestito che avevo preso da Zara. ero ingrassata negli ultimi giorni, ci credo ho mangiato come una scrofa sul divano per tutta la settimana, quindi non riuscivo a metterlo, ma con l'aiuto di Celeste riuscì a infilarlo. stavo tenendo la pancia dentro e non riuscivo più a respirare perchè avevo preso una taglia in meno pensando che dimagrissi.
Ceci: eccoti qui, con un po' di fatica, ma eccoti qui! girati
mi girai verso le specchio.celeste sorrise ammirando il mio riflesso. mi  guardai per un po'. feci una smorfia di disgusto quando alzai il mio sguardo nel mio viso
Io: il grigio mi risalta le occhiaie
dissi mettendomi le mani sfregandomi le guance
Ceci: ma basta lamentarti sei stupenda
il mio sguardo diventava sempre più triste. celeste mi prese la mano e si sedette nel letto
Ceci: dai su che sei bellissima, credimi. guardati. come possono i ragazzi resisterti? sarà fantastica questa festa, ma tu, sarai ancora più fantastica
disse dandomi un bacio sulla guancia. poi andammo verso il bagno a prepararci

quando finimmo andai ancora verso lo specchio di camera mia. alla fine il mio fisico anche se ingrassato non era male, avevo dei lunghi capelli morbidi boccolosi, mi ero truccata più pensante del solito, ma alla fine era la mia giornata no? avevo un rossetto nude,più mascara del solito ,eyeliner e avevo nascosto con il correttore alcune imperfezioni. mi vedevo più carina dopo essermi sistemata. ma c'era qualcosa che non andava, come se mancasse qualcosa. ero sommersa nei miei pensieri quando sentii bussare.
Io: ceci vieni pure
entró senza esitare Tommy. mentre mi sistemavo i boccoli disse
Tommy: hey sono io. volevo..volevo solo dirti auguri cugina mia. ti voglio tantissimo bene e ti proteggerò fino alla fine.
ci abbracciamo e ricambiai con un bacio sulla guancia.
Tommy: ma sei stupenda
neanche il tempo di rispondergli che arrivó Celeste
Ceci: ragazzi dobbiamo andare se non volete arrivare in ritardo al già festa
disse indicandomi con un mezzo sorriso

avevamo finito di mettere a posto tutto o almeno Celeste aveva finito di mettere a posto tutto. io e Tom eravamo da 2 ore sdraiati nei divanetti a bere bicchieri di vino. senza esagerare. celeste invece non si era fermata neanche 2 minuti. avrà riletto la lista delle cose da fare 30 volte. voleva che tutto fosse perfetto ma non avevo ancora capito perché?

arrivarono Zoe e Cecia che mi saltarono addosso urlando "buona compleanno amore mio" mi avevo già chiamato 80 volte per farmi glie auguri questa mattina. chissà se questo sarà l'ultima volta mi chiedevo. tommy era andato in bagno probabilmente a chiamare i suoi amici per chiedere dov'erano mentre io cecia, zoe e celeste eravamo nei divanetti. stavamo chiacchierando quando ad un certo punto mi arrivò una chiamata da mia mamma, così mi allontanai per rispondere
io: pronto?
ma: hey amore auguri
io: grazie mami
dissi sorridendo
ma: scusa se non ti ho chiamato prima ma sai come sono messa con il lavoro.
io: non preoccuparti. non è importante
continuammo a parlare ancora un po' al telefono. gli raccontai com'ero vestita, le avventure che facevo con celeste, le mie nuove amicizie. mi mancava parlare di questi con mia mamma, lei era l'unica che avrebbe capito tutto senza troppi pregiudizi.

CECI POV'S
vidi celeste allontanarsi sempre di più parlando al telefono con sua mamma. era l'occasione giusta per un consiglio.
io: ragazze ho bisogno del vostro aiuto
mi guardarono come per dire "sai che a noi puoi dire tutto"
io: il problema che mi sta tartassando la testa in questi giorni è.. ecco diciamo che
zoe e cecia si guardarono con uno sguardo confuso
zoe: parla corto
così tutto d'un fiato gridai
io: ho invitato tancredi
cecia: shhh si sente!
mi disse mettendomi una mano davanti alla bocca. guardammo verso Emily che si giró e ci sorrise. noi ricambiamo il sorriso per non sospettare di nulla.
io: quindi ho fatto bene? secondo voi se la prende Emy?
zoe: tancredi non molto bravo con le parole ma con i fatti si è secondo me riesce a sistemare tutto il casino che ha creato con Giulia quindi hai fatto bene o no?
disse girandosi verso cecia
cecia: mh si sono d'accordo
non erano molto sicure dal viso ma magari avevano ragione. comunque ormai ciò che era fatto era fatto perchè l'avevo già invitato.

EMY POV'S
cominciarono ad arrivare tantissime persone. iniziammo a mettere la musica a palla c'era gente che già cominciava a bere e altre seduta nei divanetti a parlare. ogni tre per due mi si avvicinarono gente che non conoscevo per farmi gli auguri. stavo ballando mentre sorseggiavo il mio bicchierino di vino bianco quando con Zoe e Cecia quando vidi un gruppetto di ragazzi all'entrata vidi arrivare da sinistra Celeste che mi afferró velocemente il polso.
Ceci: vieni andiamo a salutarli
più mi avvicinavo è più vedevo che quei ragazzi erano Gian, Diego, Lelo, Vale e Tanc. Tanc? cosa ci faceva alla mia festa. avevo scongiurato celeste di non invitarlo. mentre gli andammo in contro mi fermai a metà strada. celeste si giró e disse

ceci: oi che hai?
io: c'è tanc
dissi come se avessi paura. non di lui ma di quello che avrei potuto provare se mi facesse ancora del male. stava ridendo probabilmente per una battuta di valerio fino a quando giró lo sguardo verso di me. il suo sorriso svanì. mi guardò per un secondo e fece un'altro sorrisino. io no ricambiai. attraversata tutta la pista arrivammo all'entrata.
lele: auguri sorellì
mi disse abbracciandomi io ricambiai. poi si avvicinò valerio che mi mise un braccio intorno al collo e disse
vale: piccolè auguri bella mia
insomma tutti mi fecero gli auguri. anche tanche.

quando gli altri erano già partiti verso la postazione cocktail si avvicinò a me e disse
tanc: emy dobbiamo parlare
io: io non ho niente da dirti
tanc: io si
disse per poi avvicinarsi al mio orecchio e mi sussurrò facendomi rabbrividire
tanc: senti non so perchè sei arrabbiata con me ma io non ti lascio andare via
io: dovresti
dissi guardandolo negli occhi mentre mi allontanavo

SPAZIO AUTRICE
ciao amici! scusate l'orario pt.4738282737 comunque domani posto ancora verso sera (forse) vado notte 💘

an unforgettable summer || sightancDove le storie prendono vita. Scoprilo ora