Ci sono sempre giorni migliori

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La misura dell'intelligenza è la capacità di cambiare quando è necessario.
Albert Einstein

Rose si svegliò, era lunedì, aveva sempre amato il lunedì; sapeva di essere strana, sapeva che a nessuno piaceva il primo giorno della settimana ma lei lo amava davvero. Era come iniziare qualcosa di nuovo,un nuovo capitolo della propria vita che ancora non era stato scritto.

Appena uscita dalla sua camera la madre iniziò a chiederle cosa doveva prepararle di colazione ma Rose davvero non sopportava mangiare a casa al mattino così uscì e si avviò verso la sua caffetteria preferita senza una parola. Dopo 5 minuti di camminata arrivò finalmente da Busters. Era il posto che più amava al mondo, tutto quel profumo di caffè e quella tranquillità erano una cosa che le migliorava la giornata. Appena entrata vide i suoi amici seduti al solito tavolo che discutevano per qualcosa che non aveva nessuna intenzione di scoprire. Sorpassò il tavolo ignorandoli e ordinò un caffè nero al barista . - Hey Rose- si sentì chiamare, era la sua amica Debora. La conosceva da quattro anni ed era una delle poche persone che le piacevano davvero, - 'giorno - rispose Rose andando verso di lei. Decise di sedersi al con i suoi compagni ma quando sentì che stavano parlando dell'ultima partita della Juve per poco non li insultò, odiava il calcio e ancora di più le inutili discussioni su quale fosse la squadra più forte del campionato. - ciao - la salutarono in coro i ragazzi, ma lei si limitò ad un cenno del capo. Iniziò a parlare con Debora delle ultime novità sul catalogo di Prada e ,dopo aver finito colazione si avviò con lei verso la scuola, il suo incubo, il posto che più odiava.

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