CAPITOLO ♤9♤

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Voglio andarmene, andare via da questa casa, voglio tornare ad Hogwarts qui mi sento in pericolo

<Ragazzi è ora di andare> annuncia Hermione, subito il mio cuore si rasserena

Il più velocemente possibile prendo le mie cose e mi avvio alla porta d'ingresso, sto aspettando gli altri che stanno salutando i loro parenti, quanto vorrei tornare a casa per salutare i miei

<Arrivederci> saluto per poi lasciare la casa accompagnata da Harry, Hermione, Ron e i suoi fratelli

.......

Arriviamo ad Hogwarts, l'aria qui mi sembra diversa, più felice?
Impossibile, la Umbridge continua a dettare regole, è diventato impossibile continuare a stare qui senza farsi venire un esaurimento nervoso

Prima di entrare nel castello lancio un'occhiata alla capanna di Hagrid, l'anno scorso ci ho passato tanto tempo, mi ha aiutato molto a farmi passare il malumore, quest'anno non è proprio venuto, è partito, chissà quando tornerà

<Cosa?> sussurro con gli occhi piantati sulla capanna

<Ragazzi Hagrid è tornato!> urlo puntando il fumo che esce dal suo camino

<Andiamo!> esclama Harry iniziando a correre per raggiungere la sua casa

<Shh> sussurra Hermione una volta arrivati fuori la porta

<Umbridge> sibila Ron facendoci cenno di nasconderci

Solo a sapere che lei è qui il sangue mi ribolle nelle vene, è da tanto che non provavo questa sensazione

Li sento, gli occhi che bruciano, sono sicuramente rossi

<Sara?> domanda Harry pogiandomi una mano sulla spalla

Non rispondo, ho voglia di spaccare qualcosa, sento la forza necessaria per distruggere tutto

Come una macchina da guerra

<Devo andare> esclamo per poi correre via

Devo calmarmi, tutto quello che ho scoperto quest'anno, non c'è stata singola volta che io mi sia sfogata, sento che questo è il momento

Devo sfogarmi

Corro nella foresta nera, lì nessuno mi vede apparte Nagini

<Calmati Sara> mi ripeto più e più volte, ma non basta per farmi calmare

Prendo di mira un albero, e inizio a tirare calci e pugni, finché il mio corpo non è esausto

Le nocche grondano sangue, così come i miei occhi cacciano via lacrime represse, come tutti i sentimenti che ho tenuto dentro fin'ora

Mi siedo sotto un albero ormai sfinita, le braccia cadono al suolo senza forza, sembro una gelatina, la mia vista ormai sfocata riesce a vedere il sole calare, poi buio

......

<Sara!> sento una voce urlare, il mio corpo viene scosso con prepotenza

<Sara svegliati cazzo!> è Draco

Lentamente apro gli occhi, li richiuso subito per via della luce del sole che mi acceca gli occhi

<Grazie al cielo Sara, stai bene?> domanda prendendomi il volto fra le mani

Una volta per tutte apro gli occhi, è inginocchiato di fianco a me, ha una camicia bianca tutta maltrattata, e i suoi capelli non sono da meno, non han o forma

<Draco> sussurro guardandolo negli occhi, l'azzurro fa a contrasto con il rosso

<Piangevi?> domando non facendo caso al mio stato

<Ieri non sei tornata, tutto il castello è all'opera per cercarti, ti trovo qui tra sangue e fango e tu mi chiedi se stavo piangendo?!> urla spaventandomi

<Scusa> abbasso lo sguardo al suolo, non volevo causare tutto questo trambusto

<C'entra mica Pancy?, è lei che ti ha fatto questo?> domanda ancora diventando più dolce

<No Draco, ci sono venuta da sola, ho fatto tutto da sola> esclamo osservando le mie mani

<Ma come ti è saltato in mente? Una qualsiasi creatura poteva trovarti e non farmi nemmeno immaginare cosa ti avrebbe fatto> mi afferra i polsi stringendoli leggermente

<Ti sei preoccupato?> domando ditubbante

La sua faccia si fa seria, subito dopo un piccolo ghigno gli si palesa in volto

<Ma quanto sei stupida?> si avvicina ridendo

<Non si risponde ad una domanda con un'altra domanda> lo correggo spostando leggermente il corpo verso di lui

Sto per fare una cosa sbagliata, forse me ne pentirò per il resto della mia vita, ma si vive una volta sola

Con un gesto furtivo mi avvicino poggiando le labbra sulle sue

All'inizio rimane fermo, pietrificato
Poi poggia le sue mani sul mio viso rendendo il bacio più aggressivo, come se avesse bisogno di questo per vivere, come se si stesse nutrendo della mia vita

<Si, ero preoccupato> sussurra staccandosi dalle mie labbra

In un micro secondo tanti flashback mi invadono la mente

Il padre di Draco che non vuole avere a che fare nulla con me

Voldemort che mi parla in sogno di Draco

Il padre di Draco al cimitero

Mia mamma, nonché zia di Draco

Lui ha sempre saputo tutto, Draco ha sempre saputo tutto

<Tu, tu come osi comportarti così con me?!> urlo trovando tutta la forza per alzarmi

<Tu hai sempre saputo tutto, prima di me hai scoperto chi fosse mio padre, tu sapevi chi fosse mia madre! Non me l'hai mai detto!> urlo ancora più forte indietreggiando

<Sara calmati> sussurra Draco avvicinandosi a me

<Sai chi è mia mamma? Tua zia, Draco hai vissuto una vita intera con lei e non mi hai mai detto nulla! Quando io mi scervellavo, quando ho pianto per questo, perché non sapevo chi fosse lei tu non mi hai mai detto nulla!> la rabbia che mi invade il corpo non è per nulla paragonabile a quella di ieri sera

<Draco mi hai deluso, hai preferito farmi soffrire anziché dirmi tutto, per me non sei mio cugino, per me non sei nessuno> concludo il mio discorso con queste parole, sono satura, lui con me ha chiuso

Prendo la mia bacchetta da terra e mi incammino verso Hogwarts lasciandolo dietro di me, da solo, come merita di stare

Figlia di Tu-Sai-Chi ♤2♤Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora