capitolo 12

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Mi sveglio presto, poiche devo andare a scuola,dal mio amato letto e vado a lavarmi. L'acqua è fredda,ma nn mi importa. Quando finisco esco dalla doccia e mi metto una maglietta aderente e i miei adorati jeans e le convers nere. Scende per le scale,e nn vedendo più mio fratello mi manca l'aria,io voglio un mondo di bene a Luca,lui è l'unica -Famiglia- che ho.

Mi dirigo verso il frigo e mi bevo un pò di succo. Poi esco,è solo ora mi accorgo che sono le 7:50,il pulman è già passato,così inizio a correre,per arrivare a scuola ci vuole almeno mezz'ora,fin quando alla mia sinistra accosta una macchina e abbassa il finestrino è mi dice di salire,lo.conosco subito dalla voce.

"Nn ci penso neanche Lorenzo!" Lui ride "Fai come vuoi, ma vedi k sono quasi le otto.... allora ti saluto ciao bambolina",e quasi pronto per partire fin quando io frustrata grido "Aspetta...". Lui subito si ferma è io corro verso la sua auto,apro lo sportello è salgo."Bambolina,ti sei decisa finalmente a venire con me" "Sta zitto è parti ",senza farselo ripetere due volte sfreccia per la strada come un ubriaco.

Finalmente arriviamo ed esco e per nn fare la maleducata lo ringrazio ed entrò a scuola.

Vicino al suo solito armadietto c'è Tommaso, con il suo solito sorriso da mozzafiato e mi avvicino. "Ciao", lui subito si gira,ma n dice nnt "Allora perke nn parli,sono brutta per caso". Lui sorride ancora di più è mi bacia. Il suo bacio è diverso di quello di Lorenzo. Però sono il 100% sicura k io amo più di me stessa Tommaso. Staccandosi dal mio bacio lui sorride "No amore,sei bellissima.Nn sò ancora come nn mi sia Mai accorto della tua bellezza" io subito rispondo "Forse era occupato a farti quelle più popolari" lui sorride, ma io sono seria così lui smette "Lo sò la mia vita passate era a puttane, ma ora sono cambiato... o forse è meglio dire k tu mi hai cambiato " contenta gli di un altro bacio fin quando nn suona -la fastidiosa-campanella.

Entrambi ci di reggiano nelle rispettive classe. Appena entrò Caroline corre ad abbracciarmi è io ricevo l abbraccio con molto piacere.Il nostro affatto abbraccio da amiche nn si stacca quando arriva il prof di biologia. Ognuno si siede ai propri posti. Io naturalmente vicini a Caroline.

La lezione inizia e il prof blatera parole senza senso poi... "Ragazzi ora faremo una specie di test. Ognuna squadra sarà composta da un ragazzo e una ragazza.

Il test consisterà nelle emozioni che si provino stando a contatto con l altro sesso. I gruppi li ho già scelti...",prende un foglio dalla tasca e dice:".....Caroline e Teodoro" chissà con chi capitero,speriamo di no con Lorenzo. È impossibile,penso "Jennifer....e Lorenzo...". Io subito mi alzo "Prof la prego, mettetemi con un altro...!" "Mi spiace Jennifer,ma la lista lo già fatta". Col broncio e mi siedo. Sento lo sguardo di Lorenzo addosso, ma nn me ne frego. Così ascolto il prof "Questo test lo farete a casa e dovrete descrivere ogni atteggiamrnto o comportamento che il vostro compagno assume quando gli siete vicini. Avete tempo un mese a partire da adesso. Alla fine di questo test pratico vorrei k nel compito predeste tt quanti dei bei voti" detto questo spiegò fin quando nn suonò la campanella.

Esco dall aula, ma qualcuno mi tira dal polso "Faremo coppia eh.." "Per mia sfortuna si. Se vuoi sapere quando ci possiamo vedere e MAI!!" "Nn fare l antipatica. Cmq poi ti chiamo", mi da un bacio all angolo della bocca io arrosisco violentemente "Sei carina quando arrosisci"e poi esce

Nel mio stomaco miriadi di farfalle k si amazzoni a vicenda, nn sò più se il mio vero problema sia la fame o qualcosa altro.

Nella classe nn c era più nessuno così mi affrettò ad uscire ed andare alla prossima lezione.
............

Alla fine delle lezioni uscì da scuola e mi precipita fuori. Lì ad aspettarmi trovai Tommaso,il mio Tommaso, con il sorriso fra le labbra. Io contenta gli andai incontro e lo baciai. Il suo bacio era delicato sensuale, ma fui costretta ad allontanarmi poiché era molto tardi.

Mi avvisi verso il pulman, ma l autista mi informo k il pulman era pieno. Frustrata dalla mia sfortuna mi avvisi a casa, il freddo era insopportabile così affrettati il passo. Arrivai a casa k erano l' 1:40. Entrai in casa,è subito iniziai a prepararmi un panino al prosciutto. Stavo per dargli un morso, ma di colpo sentì il cell squillare. Risposi...

"Pronto"

"Sei tu Luca"

"Sì sono io"

"Perke mi ai chiamato; è successo qualcosa"

"Sì"

"Spero buona"

"Sono stato rilasciato"

"Veramente, pensavo..."

"Ankio, ma poi hanno scoperto k mi avevano ipnotizzato e poi mi hanno fatto vendere la droga facendomi pensare k quello k facessi fosse giusto e k il piano l avessi architettato io "

"È come l hanno scoperto, durante i miei giorni di prigioni i carabinieri hanno scovato delle traccie k li hanno ai veri colpevoli, k hanno confessato subito"

"Sono contentissima,però a dormire la veritá, questa storia nn mi convince. Cmq sono contenta k tu sia uscito vengo a prenderti. Fra mezz'ora sarò da te"

"Grazie Amore"

e riattacca.

Tra due amoriDove le storie prendono vita. Scoprilo ora