AURORA'S POV
17 settembre 2018, 14.40
Come ogni lunedì da ormai tre anni sto girando per Castro Pretorio con la sigaretta tra le labbra. Ho iniziato a fumare in primo liceo, inizialmente lo facevo per farmi notare dal gruppo di Mattia, solo con il tempo è diventata una vera e propria dipendenza. Spengo rapidamente la sigaretta, frugo nello zaino per trovare le chiavi ma sento il cellulare vibrare. La tipa nuova della mia classe mi ha inviato la richiesta su Instagram e Facebook, accetto e ricambio entrambe. Abbiamo parlato mezza volta, so che ha uno stile pazzesco e viene da Bergamo, tutto qua. Apro i messaggi, le mie amiche stanno mandando alcune posizioni di locali in cui potremmo infilarci stasera, con tutta onestà domani c'è scuola e non mi va di trascinarmi fino alle 2 di notte per Trastevere a bere birra e a mangiare pizzette fredde. Rispondo ai messaggi, cercando di esprimere il mio più sincero parere ma come sempre riescono ad abbindolarmi solo pronunciando quel dannato nome: Mattia.
Ho circa 5 ore prima che Eleonora mi venga a prendere. Entro rapidamente in casa, delle risate dal salotto mi fanno quasi sobbalzare, ci sarà sicuramente Francesco ma il problema principale è, con chi? Poso lo zaino a terra e raggiungo la stanza, vedo mio fratello sul divano seduto accanto ad una ragazza. Ormai non mi chiedo neanche più con chi si frequenta, lo vedo portare tipe diverse ogni settimana. Saluto rapidamente prima di salire in camera, ma quando la bruna si gira verso la mia parte per ricambiare il saluto noto che è Diana: la sorella di Leonardo. Intelligente com'è, non è possibile sia caduta in uno dei tranelli di mio fratello. "Francesco se vuoi fare il coglione in giro, evita di farlo con le sorelle dei miei amici" sottolineo a voce alta in modo che possano sentirmi.
[...]
Dopo aver fatto una doccia rinfrescante, aver asciugato e piastrato i capelli ed essermi truccata credo di essere pronta. Opto per un outfit molto semplice e mentre finisco di allacciare le Converse nere mi arriva un messaggio di Chiara: "Scendi moretta". I miei sono a Milano per scegliere i nuovi capi della collezione Autunno-Inverno, ultimamente sono pochissimo a casa e non mi preoccupo neanche di avvisarli. Le mie amiche nella macchinetta rigorosamente nera di Eleonora, aprono il bagagliaio per farmi salire, tra risate e posizioni scomode eccomi entrare e un secondo direttamente dopo eccoci alla festa. Riesco a vedere fiumi di gente arrivare e a sentire Allenamento #1 di Capo Plaza rimbombarmi nelle orecchie nonostante il volume della musica non sia poi così elevato. Ci uniamo alla folla e appena siamo dentro adocchio un tavolo pieno di drink, sarà proprio lì che passerò la serata. Tra un shottino di vodka e l'altro, nulla sembra procedere per il verso giusto, finché non vedo Leonardo venire verso di me e dove c'è Leonardo troverai sicuramente Mattia. "Anvedi Mancini Aurora... pensavo stessi studiando per il test di Storia!" "Posso dirle caro Moretti Leonardo che il test di Storia non mi preoccupa. Piuttosto..." dico alzandomi in piedi e guardando il moro dritto negli occhi, sono così azzurri che quasi ti ci perdi "dove sta Mattia?"
"Rori ehm, Mattia è andato via 10 minuti fa. Aveva dei casini a casa" si sistema nervosamente i capelli, la cosa sembra seria, non ho mai visto Leonardo così teso. "Però signorina, intanto, potremmo andarci a fumare una ciospa e poi dritta a casa che devi studià"
Annuisco e seguo il mio amico al di fuori dell'abitazione, mi passa la sigaretta appena accesa, la metto tra le labbra e aspiro. "Leonardo?" "Sì" "Non mi vuoi proprio dire che è successo a Mattia?" gli ripasso la sigaretta, la tiene in bocca e cambia posto a tutti gli anelli sulla sua mano sinistra. "Me so fatto 'na canna e un Malibu prima, potrei essere sia fatto che ubriaco, non è mejo che ti racconto domani sull'8?" "Non mi farai dormire tranquilla, ma sì Leo, puoi dirmelo domani" gli sorrido e lui mi lascia un bacio sulla fronte di rimando.[...]
Del mio tragitto di ritorno, ricordo solo Chiara che cantava Gemitaiz. Ora sono sotto le coperte e non riesco a smettere di pensare a Mattia. Siamo sempre stati solo amici, mentre quest'estate in me è scattato qualcosa. Era come se non volessi essere più solo sua amica e probabilmente questo sentimento è scattato anche in lui. Non so come definirci, ma credo che non serva per forza un'etichetta a tutto. Credo di essere felice, forse la persona più felice sulla faccia della terra. Sono le 3 e mezza, afferro velocemente il cellulare. Stanno girando foto di Eleonora, Chiara e alcune ragazze di quinto ubriache da rischiare il coma etilico, probabilmente non le vedremo a scuola domani.
Invio la buonanotte a Mattia, è un segno per dirgli che qualunque cosa io ci sono, qualsiasi cosa sono lì per lui perchè prima di essere il ragazzo che mi piace, è uno dei miei migliori amici.
Chiudo gli occhi, cercando di prender sonno, domani mi aspetta la peggiore delle giornate dopo tre anni di scuola superiore.
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Teen FictionSettembre 2018 Un nuovo anno sta per iniziare al liceo Colonna di Roma, il momento dell'anno che nessuno aspetta. Le strade di Emma, Aurora e Greta sono completamente separate. Emma è appena arrivata da Bergamo, non conosce minimamente nessuno e spe...