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Comincio a camminare avanti e indietro in cerca di una soluzione mentre Mark se ne sta seduto a tracciare dei disegni sulla sabbia:
"È inutile che continui a camminare avanti e indietro, tanto primo o poi torneranno a cercarci e ci salveranno" dice lui sempre stranamente calmo
"Ho anche dimenticato il mio telefono in nave, fatti venire in mente qualcosa! Non voglio passare il resto della mia vita in quest'isola specialmente con te!" Dico alzando il tono. Solo ora mi accorgo del carattere calmo di Mark, nonostante sia un gran stronzo nelle situazioni di panico sa reagire perfettamente.
"Senti è ormai notte, domani troveremo una soluzione ma per ora cerchiamo di sistemarci" si alza e si dirige verso la foresta.
Lo seguo in silenzio, così per circa 30 minuti. Sono affamata e ho sete, fortunatamente davanti a noi troviamo delle palme da cocco. Mark raccoglie dei massi e comincia a lanciarli verso i frutti, ne cadono tre. Con un sasso affilato riesce a stento ad aprirli e me ne porge 1, è buono e dissetante proprio quello che ci voleva.
"Non è la cena migliore del mondo ma almeno è già qualcosa" io continuo a mangiare senza rispondere "Vuoi continuare a ignorarmi e a tenermi il broncio? Se dobbiamo vivere qui per un po' dobbiamo collaborare".
So che ha ragione non posso negarlo:
"Hai ragione ma per me è difficile, sei solo la persona che odio di più al mondo"
"Se non vuoi proprio ti camminerò lontano e in silenzio ma vorrei solo farmi perdonare, ho scoperto che quella Canon era molto importante per te" punta lo sguardo a terra,
"Chi te lo ha detto?" Di certo io no
"Beh Sofia è stata molto chiara, quando sei rientrata in nave è venuta da me urlando e raccontandomi il tuo amore per la fotografia"
"Sai una cosa? Siamo bloccati in un'isola deserta non perdiamo tempo con queste bambinate domani troveremo un modo per tornare a casa" mi faccio forza e lo tiro per la manica. Fortunatamente ho fatto gli scout da bambina e so come sopravvivere in un bosco. Raccogliamo dei rami e foglie con i quali costruiamo una sottospecie di capanna, cade un po' a pezzi ma abbiamo tutto il tempo del mondo per perfezionarla. Non so che ore siano, ovviamente ho perso la cognizione del tempo ma comunque sono molto stanca e mi sdraio, anche Mark ma si allontana un po', effettivamente mi darebbe noia se mi ritrovassi a a dormire con lui. Non riesco a dormire e sono presa dall'ansia, comincio a piangere a dirotto svegliandolo , pensavo di poter essere più coraggiosa dopo la sfuriata di prima. Lui si sveglia e si mette di fianco a me cercando di tranquillizzarmi:
"Non piangere, ti prometto che usciremo da qui" mi prende la mano. Io mi scanso bruscamente
"Cos'è tutta questa confidenza non toccarmi!!"
Singhiozzo. Lui si volta e comincia a guardare il cielo stellato, la luce lunare penetra tra i suoi occhi verdi rendendolo decisamente affascin.. hey cos'ho nella testa!!! Questo ragazzo mi ha rovinato la vita!!
Si sdraia, stavolta accanto a me
"Sai quando ho paura o sono triste guardo la Luna, non so perché ma lo faccio sin da bambino" io lo ascolto e la guardo anche io. Non so perché ma comincio a sentirmi meglio come se la sua voce avesse il potere di infastidirmi ma allo stesso tempo tranquillizzarmi. Dopo circa un quarto d'ora ci addormentiamo.

Il giorno dopo

I raggi di sole mi penetrano negli occhi, mi alzo dimenticandomi di essere prigioniera in un'isola.
Più in là vedo Mark in acqua, ha un ramo in mano.
"Ma cosa stai facendo" mi avvicino strofinandomi gli occhi
"Buongiorno anche a te! Comunque sto cercando di prendere dei pesci, non credo che potremmo mangiare solo cocco"
"Ma non hai ancora preso niente?" Dico
"Purtroppo no"
"Dammi qua ti aiuto io tu cerca solo di trovare un modo per uscire da qua!" Gli strappo di mano il ramo e lui va a sedersi nella sabbia assorto nei suoi pensieri.
A differenza sua io sono piuttosto brava a pescare anche perchè ci andavo spesso con papá in estate e riesco subito a catturare qualche pesce. Vado da lui e glieli sventolo in faccia divertita.
"Ma brava la pescatrice" dice ridendo
"Grazie modestamente me la cavo"
"Ma non possiamo mangiarli crudi però"
"Guarda Mark hai scoperto l'acqua calda" dico sarcastica. Racconto da terra delle pietre e strofinandole per circa 10 minuti, riesco a creare il fuoco.
"Tu mi sorprendi sempre di più" dice lui a bocca aperta.

Love in the forestDove le storie prendono vita. Scoprilo ora