l'arrivo

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In quel momento io e mia madre ci trovavamo su un taxi, eravamo appena arrivate e una volta uscite dall'aeroporto di Vancouver è stato il primo taxi che abbiamo trovato, e ci avrebbe portato a casa

"tesoro tutto ok?" mi chiese mia madre vedendomi persa nei miei pensieri, mi limitai a fare un cenno di si con il capo, non avevo voglia di parlare in quel momento, ero troppo stanca e agitata

Passai il resto del tempo seduta a pensare, fin quando il taxi si bloccò di colpo

"la casa dovrebbe essere questa" disse il tassista voltandosi verso di noi

"sisi è proprio questa" rispose mia madre, scesimo dal taxi, prendendo tutte le nostre cose , mia madre nel mentre continuava a parlare con il tassista ma io non ebbi niente da dire quindi mi ritrovai a guardare la grande villa che avevo davanti agli occhi, non ero mai venuta qui prima d'ora

"ok la ringrazio" disse mia madre per poi far ripartire il tassista, io rimasi ancora davanti alla casa fissandola

"allora io direi di entrare" disse mia madre tutta contenta, per poi avvicinarsi alla porta seguita da me

suonò il campanello e dopo pochi secondi aprì la porta, era proprio lui, Eric, il suo compagno

"ciaoo è davvero bellissimo potervi avere qui, è da tanto che desideravo questo momento" era molto gentile

"Evelyn è davvero un piacere rivederti, come stai?" mi chiese a quel punto

"tutto bene, grazie"

"allora senza che ci perdiamo in chiacchiere vi faccio entrare" si spostò per poi far entrare me e mia madre

rimasi di stucco quando vidi l'interno della casa, ben arredata, spaziosa , e con una piscina sia all'interno che all'esterno, io e mia madre abbiamo sempre vissuto in una villa, ma questa era veramente magnifica

"vedo che ti piace la nuova casa Evelyn" disse mia madre avvicinandosi

"allora se volete venire in cucina ci sono dei biscotti e del caffè che ho preparato poco prima che arrivaste" e attirò a quel punto la nostra attenzione, soprattutto quella di mia madre però, quello che volevo fare io era semplicemente andare a riposarmi

"okk va bene, Ev vieni anche tu tesoro?"
"mi piacerebbe però veramente mi sento molto stanca" dissi per poi guardare Eric

"nessun problema Evelyn, al piano di sopra in fondo al corridoio c'è la tua camera, accomodati pure"
"grazie Eric, allora a dopo" dissi per poi salire

La mia camera era stupenda, spaziosa con un letto matrimoniale , e una gran finestra che dava il bel vedere sul mare, a quel punto mi sdraiai lessi l'orario ed erano ancora le 4 del pomeriggio, ci vollero pochi secondi e a quel punto cominciai a dormire, e fu così per diverse ore, finché qualcuno aprì la porta della mia camera...


EHII, scusate per gli eventuali errori grammaticali se ne troverete :))
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𝐛𝐫𝐨𝐭𝐡𝐞𝐫𝐡𝐨𝐨𝐝 //𝐟𝐢𝐧𝐧 𝐰𝐨𝐥𝐟𝐡𝐚𝐫𝐝Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora