Quando entrai vidi i pirati di prima, uno teneva mio padre, uno catrin(domestica) e uno...mio fratello...uno mio fratello jane...COME SI PERMETTE DI TOCCARE MIO FRATELLO!?
Mi fa entrare e mi porta in centro alla sala e mi toglie il bavaglio.
Pirata 1: principessina sai che ti cercavamo da un po'.
Sharon: libera mio fratello. È solo un bambino.
Pirata 1: va bene. Oggi mi sento buono
Fecero andare jane con 2 pirati e catrin fuori dalla sala del trono.
Sharon: ehi! Voi due! Toccate mio fratello e vi taglio la gola, chiaro?
I due sorrisero e annuirono distrattamente.
Il pirata che ho dedotto essere il capitano fece un risolino e mi continuava a fissare...che andia, ma non daròa vedere che sono a disagio.
È un ragazzo di circa 17 anni. Alto, sembra muscoloso, capelli neri e arruffati, occhi neri e profondi come la notte, pelle pallida e leggermente ambrata, lineamenti docili ma decisi...sarebbe un bel ragazzo se non fosse un pirara che vuole rapirmi.
Sharon: ora mi dici perché dovrei venire con voi. Ma prima mi sleghi i polsi.
Pirata 1: non mi sembri nella condizione di dare ordini.
Mi sto irritando. Ma non risposi.
Pirata 1: allora che ne dici di venire con noi senza fare tutte ste storie principessina?
Sharon: certo e magari ci prendiamo anche una tazza di the *ironia*
Pirata 1: senti principes-
Sharon: mi hai già rotto. Comunque mi chiamo Sharon non principessina, ok?
Pirata 2:come ti permetti di parlare così al capitano!?
Sharon: io non posso parlare così ma voi potete legare, minacciare e puntare la spada contro persone a caso? E poi perché non posso? Cos'è si offende?
Piratessa 1: tu piccola str-
Sharon: nah! Occhio alle parole o ti faccio male.
Albus: sharon...
Sharon: cosa c'è papà? Se vogliono rapirmi voglio sapere il motivo
Capitano: i miei co.plimenti sire, ottimo lavoro con la ragazza, bel carattere...mi piace. Ed è anche un bel vedere per gli occhi.
Intanto che diceva le ultime 2 frasi si morse il labbro e mi squadrò il corpo. Brividi di ribrezzo mi percorsero la spina dorsale.
Si avvicinò a me.
Capitano: ora vieni via con me. TU ora sei MIA, capito?
Albus: no non puoi farlo!
Capitano: ah no? Cone già detto oggi mi sento buono. Principessina a te la scelta. O vieni via con noi o noi distruggiamo e diamo fuco al villaggio e ci prendiamo il tuo amato fratellino.
Il mondo mi cadde addosso. Sbiancai, non può torcere neanche un capello a jane, non può e non deve se tiene alla sua vita. Così senza pensare lo fissai negli occhi per capire se faceva sul serio. Ma facendo così ne ebbi solo la conferma. E senza veramente pensare dissi.
Sharon: ok vengo con voi sono tua, ma non osare toccare mio fratello!
Albus: ma sharon...
Mio padre stava andando in panico, si vedeva e come dargli torto.
Sharon: ...n-niente sharon papà...non devono toccare il regno ne tanto meno jane...e-e si vede che doveva andare così.
Capitano: brava la mia principessa. Ora andiamo!
Sharon: no! Prima mi fai salutare mio fratello...ti prego
Capitano: pff va bene...oggi sono veramente troppo buono. Fatelo entrare.
Aprono la porta e mio fratello corre, io mi inginocchio e mi abbraccia.
Jane: sorellona vhe succede?
Sharon: vedi jane...io devo andare via.
Jane: e-e quando torni?
Sharon: non lo so, ma un giorno lo farò, ok?
Il viso di mio fratello iniziò ad essere rigato dalle lacrime.
Sharon: ehi ehi, va tutto bene. Io starò bene ok? Non piangere
Jane: non voglio che tu te ne vada.
Sharon: ma devo. Senti...
Mi slegai la collana col ciondolo verde.
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Sharon: ...tieni. Quando ti manco dtringila forte e pian piano passa. Questa collana la ho da quando sono piccola. Quindi trattala bene.
Gli diedi un bacio in testa.
Sharon: e ci vediamo più...più avanti, ok?
Jane:o-ok. Mi mancherai.
Sharon: anche tu.
Ci abbracciammo.
Sharon: ok andiamo
Iniziammo a camminare. Ero tra il capitano e un altro pirata dai capelli castani e gli occhi verde mare, mentre gli altri pirati erano dietro.
Quando uscimmo c'era il villaggio accorso a vedere, anche se si tenevano a debita distanza dai pirati. Bisbigliavano robe come "oh no poverina" o "chissà cosa gli faranno"
Arrivammo davanti alla scaletta della nave quando mi sentì chiamare a gran voce. Mi girai mi ritrovai natasha, una mia amica d'infanzia, una sorella praticamente per me che tentava di venire da me e il suo ragazzo nait che tenta di bloccarla.
Natasha: LASCIATELA! NO SHARON!
Nait: calmati.
Pirata 3: ehi capitano! Che ne dici se prendiamo anche lei?! Per la ciurma
Nat sbianca e nait la stringe a se.
Sharon: cosa!? No lei non la toccate
Capitano: magari la prossima volta leo.
Il ragazzo sbuffa e io restai bloccata li a fissare nat a fargli un piccolo maliconico sorriso. Il caitano mi prese per i polsi legati e mi strattonò per salire sulla nave.
Sopra la nave guardavo il regno fino a quando il pirata dagli occhi color mare disse
Pirata 1: tranquilla non ti faremo del male.
Pirata 2: a meno che tu non ce ne dia motivo, ovviamente.
Continuò poi il pirata dai capelli neri e la carnagione leggermente più scura.
Pirata 1:si ma così non aiuti leo! lo sai!?
Il ragazzo sbuffò, ma poi il capitano disse
Capitano: percy portala nella mia camera...abbiamo un due cose da chiarire noi.