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Stan guardò Bill un'ultima volta, prima di alzarsi e andarsene. L'aria di marzo era fresca, il vento muoveva i riccioli biondi di Stan, provocandogli dei piccoli brividi. Era scioccato dalla notizia che il suo migliore amico gli aveva appena confessato: l'indomani Bill se ne sarebbe andato per sempre e lui non era riuscito a spiccicare parola, se ne era semplicemente andato. Camminava per Main Street, con le lacrime che sgorgavano senza fine dai suoi occhi. «PERCHÈ MI FAI QUESTO!?» continuava a urlare nella sua testa, torturandosi di pensieri. Lui e Bill avevano un forte legame, si volevano più che bene, forse addirittura si amavano. «Stan!» urlò una voce dietro di lui facendolo trasalire. Era Bill. Stan si girò verso il balbuziente, nonostante una parte di lui combatteva per non mostrare le sue lacrime. «Scusami Stan, io...io non volevo ferirti.» mormoró il moro senza balbettare, a sorpresa di Stan. Stan fissò intensamente i suoi occhi rimanendo incantato, e fu lì, in quel preciso istante, che Stan capì di amare il suo migliore amico. Per lui era così sbagliato, ma lo faceva sentire bene ed è questo ciò che contava. Stan non sapeva come comportarsi, e se anche lui fosse...gay? E se invece non lo fosse? E se una volta rivelatogli tutto sarebbe andato via schifato? Le risposte non tardarono ad arrivare. Bill si avvicinò a lui, forse per abbracciarlo, pensò Stan, invece no. Poggiò le sue mani sulle guance dell'ebreo e annullò le distanze con un piccolo e dolce bacio che Stan, ovviamente, approfondí. Quello che doveva essere l'ultimo punto della loro favola divenne la prima virgola del loro romanzo, un romanzo rosa, d'amore, l'inizio alla fine di tutto. «S-Scappiamo v-via S-Stan» balbettò il moro staccandosi dalle labbra del suo amante. «E dove andiamo?» chiese Stan guardandolo profondamente negli occhi, tanto da sprofondarci dentro e non risalire più. Rischiava di soffocare in quei due enormi laghi, ma lui ci voleva restare, voleva andare fino al fondale e mai più risalire. «Via Stan! Via! Andiamocene da questo schifo! Solo io e te!» quasi gridò Bill che anche questa volta non aveva balbettato. Stan come in risposta si fiondó a baciare le labbra del migliore amico, ancora una volta, in quello stesso punto, con la stessa passione se non il doppio di quella di prima. Bill mise le sue mani sui fianchi di Stan e scivolarono dolcemente sui glutei del suo nuovo ragazzo. Stan rispose al tatto con un lieve sussulto, ma non smise di affondare le sue labbra su quelle di Stan, anzi, lasciò che prendesse l'iniziativa, perché Bill era ciò di cui aveva bisogno, era la sua risposta e la sua stessa vita.
A RAGA CIAOOO FORFIRST LA STANBROUGH MI FA EMOZIONARE CIAO FOR SECOND NON SO COME SI METTONO LE GIF QUINDI HO MESSO UNA FOTO FOR THIRD GRAZIE A Faded_In_Time CHE HA CORRETTO IL TESTO E CHE MI S(O)UPPORTA(ANDATELO A SEGUIRE O VI TIRO UNA TAPPINA) MA PERCHÉ STO GRIDANDO VABBÈ VI METTO UN PO' DI IMMAGINI STANBROUGH/JYATT (lol sono solo due)
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