Immagina Eddie

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«Hey Eddie? Mi hai sentito?» domandò Richie sventolando la sua mano davanti agli occhi del moro.
«S-Sì ci sono» mormoró Eddie guardando il ragazzo corvino.
«Allora hai capito?» chiese Richard con aria stufata.
Eddie in risposta gli lanciò uno sguardo interrogativo.
«Va bene va bene, ho capito, ripeto: oggi verso le 17 andiamo a casa di Stan a giocare» disse il corvino aggiustandosi gli occhiali.
«Ah, dimenticavo! Ci sarà anche T/n!» aggiunse Rich.
«ANCHE LEI?» urlò Eddie.
«Calmati Eds! Ho capito che pensi solo a lei e a lei soltanto, ma non c'è bisogno di essere così eccitati! Risparmiati per dopo!»
«Richie!» gridò il più basso tirandogli un piccolo schiaffetto sulla nuca.
«Va bene, Spaghetti, ci vediamo dopo!»
«A dopo Rich» concluse Eddie.

Erano ormai le cinque meno un quarto della sera ed Eddie non era ancora pronto.

«Cavolo! Sono in ritardo!» pensò Eddie mentre prendeva le prime cose dall'armadio
«Devo volare!» si continuava a dire mentre scendeva le scale.

«Pisellino? Dove vai?» strillò la madre del moro facendolo sussultare.
«A casa di Stan, mamma, ci sono tutti» azzardò Eddie.
«Va bene.»
«A dop-» fece per andarsene quando la madre parlò ancora «Non dimentichi nulla?»
Eddie alzò gli occhi al cielo sospirando e andò a dare un bacio sulla guancia della persona che lo aveva messo al mondo
«A dopo Eddie caro»

Eddie uscì di fretta da casa sua, prese la bici e si precipitò a casa di Stan.

"Driiiin"
Eddie suonò il campanello e Stan andò ad aprire
«Ciao Eddie» lo salutò il riccioluto spostandosi per farlo entrare
«Hey Stan!» rispose il moro entrando in casa. C'era tutto il losers club in cerchio, compresa T/n, seduta vicino Richie.
Eddie si sedette tra Richie e T/n e iniziò a salutare tutti.
«G-G-Giochiamo a ob-b-bligo o v-verità?» azzardò Bill.
Annuirono tutti. Eddie pensò che le balbuzie di Bill Tartaglia fossero peggiorate dopo la sconfitta di Pennywise, e ciò lo fece intristire, teneva molto al ragazzo.
«Abbiamo la bottiglia?» chiese Bev molto intelligentemente
«S-Sì» affermò Bi.ll mostrando la bottiglia di vetro verde.
«Inizio io!» urlò Richie prendendo la bottiglia dalle mani del balbuziente, la mise a terra e la girò.
Dopo un paio di giri la bottiglia finì su Eddie
«Spaghetti huh? Vediamo un po'...ma certo! Bacia t/n!» disse trionfante il quattr'occhi.
«COSA?!» replicò il moro prendendo dal suo marsupio il suo inalatore, lo mise alla bocca e schiacciò il tasto.
«Dai Eddie, sono così brutta?» rispose t/n ridendo.
Rich assecondò t/n «Infatti Eddie, t/n è brutta?»
«No! Assolutamente!» assentì Eddie mettendo accuratamente il suo sacro inalatore nel marsupio.
«A-Allora b-baciala» lo incitó Tartaglia.
«okay» rispose Eddie.
Guardò dolcemente t/n e si avvicinò al suo viso. Eddie sembrava, anzi, era molto impacciato, era il suo primo bacio e non sapeva come comportarsi e t/n, capendo la situazione, si avvicinò sempre di più ad Eddie fino ad annullare le distanze con un dolce e soffice bacio a stampo.

~ⁱᵗ ᵖʳᵉᶠᵉʳᵉⁿᶜᵉˢ ᵉ ⁱᵐᵐᵃᵍⁱⁿᵃ~Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora