Sì, l'ho capito, lo so.
non ho bisogno di avere qualcuno che mi ricordi che ho dei difetti
so che tutti ce li hanno, ma non credo che questo sia un buon motivo per ricordarlo assiduamente ad un individuo;posso capire la rabbia, la tristezza, ma davvero, basta
ho sempre chiesto scusa quando evidenziato un difetto altruiso, che tutti hanno un'autostima diversa
so, che c'è chi potrebbe prenderli alla leggera questi accorgimenti
ma so, che ci sono persone che non lo prendono bene
per questo, involontariamente quando lo si fa, si pensa "vabbè ma tanto lo sa, è suo"ciò sì, potrebbe essere giusto, ma allo stesso tempo è un ragionamento deleterio
è una parte strana questa di me, ma sì, sono sensibile e debole
non riuscirò mai a smettere di affermarlo
piango anche per pochissimo, mi emoziono per nulla, e rimango male per la minima cosanon so cosa ci veda di positivo la gente in una persona debole e sensibile come me
ci sono persone che si dicono tuoi amici, ti vogliono bene, si
ti fanno notare solo cosa fai di male, non riescono a comprendere cosa passi, il tuo dolore
la banalità di una domanda "come stai?" può essere utile quanto futile
dipende dalla sincerità della persona, dipende da quanto l'interlocutore insisterà per avere una risposta che rispecchia il vero stato d'animo dell'amico.
sembrerà che io mi stai vittimizzando, ed è così, ma non ho mai avuto modo di sfogarmi e dire tutto quello che penso su chiunque
a volte perfino le persone più vicine a me non capiscono
e ora, non voglio fargliene una colpa, ma credo sappiano come sono fatto, o almeno, spero.probabilmente non sarò riuscito a esprimere ciò che volevo, ma spero che chi leggerà potrà capire al meglio
non so se considerarlo un capitolo, è solo una mia lamentela in un momento triste di giornata
'ah, vabbè, capita.'
-berto