Chiave (capitolo 4)

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POV SELENE
* Drin Drin *
Oggi è lunedì e alle prime due ore ho educazione fisica (che culo che non hai il ciclo zia - Chia, Pensa che te invece ce l'hai -Ele Stronz* -Chia), quindi oltre allo zaino con i libri preparo anche lo zaino con gli oggetti per educazione fisica.
Scendo al piano di sotto per fare colazione e vedo Arthur parlare al telefono, ma non ci faccio molto caso. Salgo al piano di sopra mi lavo, trucco e vesto. Decido di mettermi dei pantaloni neri con delle strisce bianche ai lati e un top corto bianco e le mie amate Vans, oggi mi piastro i miei lunghi capelli castani, tengo a loro come dei figli infatti non gli ho mai decolorati per paura di perderli.

 Decido di mettermi dei pantaloni neri con delle strisce bianche ai lati e un top corto bianco e le mie amate Vans, oggi mi piastro i miei lunghi capelli castani, tengo a loro come dei figli infatti non gli ho mai decolorati per paura di perderli

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Scendo al piano di sotto e Arthur era li che mi aspettava, "per essere di lunedì sei troppo puntuale" disse Arthur "si si" dissi io scazzata.
Entrambi salimmo in macchina di Arthur e ci a scuola.
Appena arriviamo corro da Clarice che mi aspetta fuori, come ogni giorno, chiacchieriamo un po' e a rompere le palle c'è campanella.
Entrammo in classe e il prof di educazione fisica sulla trentina un Bell uomo, inizia a fare l'appello.

* Toc toc *
"Professore ha dei posti per dei ragazzi che non c'è il loro professore?" Disse la bidella
"Ne ho due" rispose il prof.
Vedo entrare Thomas e Arthur.
Normalmente mi siedo nell'ultimo banco accanto a Clarice e un altro compagno che oggi è assente.
Accanto a me si mette Thomas (un momento di silenzio per chi schippa Arthur e Selene)
Mentre andavamo in palestra siamo stati tutto il tempo a parlare, Clarice mi raggiunse appena sono arrivata nello spogliatoio delle ragazze, ci cambiamo e torniamo dai ragazzi seduti sulle panchine.
"Ragazzi oggi non faremo molto: corsa, stretching ed infine pallavolo, ah si! Thomson e Goth vi fa ridere pallavolo!" Disse il professore, che dopo poco Iniziò a spiegare la pallavolo, "Ragazzi se siete così contenti oggi pomeriggio pulirete la palestra, iniziate pure a correre." Disse il professore. ~ che culo pulire la palestra ~ pensai. Dopo tre ore di scuola arrivo alla ricreazione sana e salva e come ogni giorno io e Clarice prendiamo il caffè alle macchinette per poi andare dal gruppo.
"Che merda questo caffè" Disse Clarice
"Il mio essendo cappuccino è anche passabile" Risposi io
"Ehi, scusami per il vestito della scorsa sera, comunque piacere Williams" disse il ragazzo che alla festa d'inizio anno mi ha versato il mio cocktail sul mio fantastico vestito.

"No non ti preoccupare alla fine è andato via tutto, piacere Selene e lei è la mia migliore amica Clarice." Dissi io
"Comunque se vuoi andiamo al centro commerciale e te lo ricompro uno MOLTO più bello."
"Un ragazzo che gli piace fare shopping??" dissi io sorseggiando il mio cappuccino.
"A chi non piacerebbe andare a fare shopping con queste due donzelle!" Esclamò Willams. ( rega le donselle waaoooo le donselleeeeee ahhaha).
"Va beh io vado dal gruppo anche perché devo parlare con Thomas se volete mi seguite"
Butto nel cestino il bicchiere e vado in cortile dai ragazzi.
"Dobbiamo parlare" Disse Arthur abbastanza arrabbiato
"Viviamo insieme abbiamo tutto il tempo e ora devo parlare con Thomas" Risposi io
"Alle 16:00 davanti la palestra" Dissi io a Thomas, lui mi fece un segno come se non capisse, "dobbiamo pulire la palestra" dissi io "va che scherzava" disse lui "scherzava una sega ci ha messo la nota e c'ha scritto che come punizione dobbiamo pulire la palestra OGGI" dissi io abbastanza incazzata
"Bene ora che hai parlato con quel coglione del mio migliore amico vieni con me" disse Arthur prendendomi per un braccio e portandomi in bagno dove la sera della festa... va beh avete capito no!?
"Quello che è successo qui non lo dovevamo fare ma eravamo mezzi ubriachi, tra di noi c'è stata solo UNA VOLTA del sesso, (o come direbbe Elena del Bunga Bunga - Chia Daiiiiii io non lo chiamo così, la prima a chiamarlo così sei stata tu!-Ele okay okay è ver -Chia) è successo forse perché lo volevamo entrambi non lo so ma siamo fratelli, va beh più o meno, ma non dovrà più accadere e soprattutto se lo viene a sapere mia madre e tuo padre ci uccidono, soprattutto me" Arthur disse tutto sussurrandomi nell'orecchio come se non voleva far sentire, poi si staccò da me "capito piccola!?" Disse lui per provocarmi Io annui semplicemente.
- si però mi dici quelle cose e mi chiami piccola sei stronzo - pensai io
Uno alla volta uscimmo dal bagno e andammo nelle nostre classi visto che fra qualche istante sarebbe finita la ricreazione.
Alle 16 ero davanti scuola e vidi arrivare Thomas con le chiavi della palestra che gli aveva dato il professore questa mattina.
Iniziammo a pulire tutta la palestra e alle 17:30 avevamo finito, ci siamo divertiti un sacco, anche perché ha scoperto uno dei miei punti deboli, il solletico sui fianchi.
Prendemmo le nostre cose le chiavi e andammo all'ingresso per uscire.
"Selene la chiave non gira" Disse con un tono fermo Thomas
"Oltre a non far girare la tua di chiave non riesci neanche a girare le chiavi normali, che disadatto" Risposi io in modo scherzoso per poi andare ad aprire la porta
"Thomas non gira" Dissi io agitata
"Credo che siamo rimasti bloccati qui visto che abbiamo solo la chiave dell'entrata principale, Va beh io mi metto seduto qui al telefono" Disse Thomas sedendosi sulle tribune della palestra a scorrere Instagram.
Io non mi arresi e cercai di aprire la porta ma non si apre, prendo il mio telefono e raggiungo Thomas, mi metto di fianco a lui.
"Piccola Thomson, hai paura? Va beh vieni qua che mi fai pena" disse Thomas mettendomi un braccio intorno al collo. Io ne approfitto visto che Thomas non mi darà mai più questa dolcezza e mi accoccolo a lui. Mi cade l'occhio sul suo telefono con Instagram aperto "Ti guardi le tipe nude!?" Dissi io scioccata
"Non ti preoccupare, sei piccola per queste cose." Dissi lui per prendermi per il culo "Sei proprio diverso da Arthur, lui non lo guarda" dissi io "infatti lui è peggio." disse lui e entrambi iniziammo a ridere.
Non so quanto era passato mi ricordo solo che ero abbracciata a Thomas e guardavamo un film al suo telefono, apro gli occhi e vedo che anche Thomas dorme. "Thomas sveglia abbiamo dormito un sacco sono le 19" dissi io cercando di svegliare Thomas. Appena Thomas aprì gli occhi mi prese il bacino e mi mise sopra di lui per poi baciarmi, bacio appassionato, diversi dai quei pochi che mi ha dato Arthur, non era frenetico ma dolce un bacio mai sentito.
Tra un limone e l'altro mi viene l'idea gli spogliatoio.
"Thomas gli spogliatoi!" esclamai io
" Vuoi farlo nello spogliatoio!?!?" rispose
"No non lo voglio fare con te!" dissi irritata
"Da come baciavi non lo avrei mai detto" Rispose lui
"Dalle finestre degli spogliatoi ci passiamo!!"
"Cazzo hai ragione"
Andammo negli spogliatoi che avevano le finestre aperte, uscimmo di lì e Thomas dandomi un bacio a stampo se ne tornò a casa, io feci lo stesso.

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