capitolo 10

390 26 4
                                    

Lo prendo per le braccia e lo guardo nei suoi bellissimi occhi gialli di cui mi danno quella sicurezza che non ho mai provato -Biaciami- mi dice Ash, mi fiondo su di lui e comincio a baciarlo, le nostre lingue si incontrano, io lo voglio, non su questo letto, ma lo voglio, lo voglio più di ogni altra cosa, non potrei mai immaginare la mia vita senza di lui, senza la mia droga, è bellissimo, non c'è la posso fare senza di lui, almeno lui mi è rimasto accanto ed è partito con me senza farmi alcuna domanda di cui ne sono fottutamente grato perché non avrei trovato una risposta per le sue domande -Mario?- dice Ash -si?- chiedo guardandolo dritto negli occhi - sono stanco, dormiamo?- chiede -certo, cosa volevi fare?- dico con l occhiolino e con un ghigno, e anche lui mi fa l occhiolino, ma quanto è bello, appoggio la testa sul cuscino e prendo il telefono per vedere l orario ma Stefano mi ha scritto: sono venuto a casa tua per sapere come stavi, dove sei? Non rispondo e metto il telefono sul comodino e abbraccio Ash, e ci addormentiamo così.
-ma che cos?- dico mentre cerco di prendere il telefono dal comodino -chi mi chiama a questa ora?- dico bisbigliando cercando di non svegliare Ash, numero sconosciuto, mi alzo e vado verso il bagno della nostra camera e rispondo -Chi sei?- chiedo al telefono -Mario dove sei?- chiede Lyon dall' altra parte del telefono -Perchè mi stai chiamando a privato?- chiedo curioso -cosi so che mi avresti risposto- dice con voce malinconica -Che hai?- chiedo preoccupato-Ti stiamo cercando da giorni, dove cazzo sei finito?- mi chiede Lyon urlando -Dove sto bene con me stesso- dico e dopo stacco la chiamata, forse staccarla così non è stato proprio il caso, ma non posso permettermi di stare male con me stesso sapendo che ho sbagliato, mi faccio una doccia perché oggi dalla fretta di andarmene non me ne sono fatto neanche mezza di doccia e sicuramente puzzo peggio di una stalla molto probabilmente, apro un attimo la porta del bagno e vedo Ash che sta ancora dormendo con una mano che quasi tocca per terra e così fantastico, vado verso la valigia e prendo dei vestiti, vado così piano che quasi stavo per inciampare sul nulla.
Finita la doccia mi suona il telefono -Pronto?- chiedo senza guardare il telefono -hey- dice Stefano con voce distrutta -Ti stiamo cercando da molti giorni, ci stai facendo preoccupare un sacco- dice piangendo -Lasciami stare- dico, stacco la chiamata e mi guardo allo specchio, e comincio a piangere appoggiandomi al lavandino e continuo a piangere e a piangere, sento qualcosa stringermi dietro e vedo la faccia di Ash spaventata e preoccupata, mi giro e lo guardo con gli occhi lucidi e fisso i suoi occhi uno dopo l altro, proprio in questo momento ho bisogno di protezione e Ash mi stringe ancora di più come se mi avesse capito -Sono qui, puoi contare su di me- dice Ash guardandomi negli occhi e tenendomi ancora stretto, più mi tiene stretto più mi sento al sicuro -lo so- dico bisbigliando -Torniamo a dormire- dico staccandomi dall' abbraccio ancora piangente e dirigendomi verso il letto -Amore sono le 6.00 dovremmo essere svegli- mi dice -Amore, vieni a letto- gli ordino anche se non volevo e lo sento annuire -Amore- dico -Si?- mi chiede, mi giro verso di lui e lui fa lo stesso -Ho bisogno di te- dico fissandolo negli occhi -io sono stato qui, lo sono e lo sarò per sempre, ti amo- mi dice -Ti amo- dico abbracciandolo

Un Amore Segreto//Failcraft//IntrusorioDove le storie prendono vita. Scoprilo ora