3 capitolo.

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Sono un'annualità.
Non ho lavoro.
Sono stato violentato.
Non ho genitori.
Non ho cibo.
Non ho amici.
Non ho una casa.
Non ho nessuno.
Bussarono a quel bagno schifoso.
Appena vidi chi è i miei occhi iniziarono a diventare man mano sempre più lucidi.
Iniziai a tremare,cosa mi stava succedendo? Le mie gambe ormai piene di graffi e lividi erano tremolanti. Il ragazzo in questione iniziò a scrutarmi e solo in quel momento mi accorsi di essere spoglio di qualsiasi indumento. Che figura, soprattutto davanti a lui. Mi affrettai a prendermi i vestiti e a coprirmi.
Iniziai a sentire caldo, probabilmente per l'imbarazzo. Il ragazzo iniziò a ridere leggerermente. Lo avrei preso a pugni se non fossi stato così codardo e debole.
"Ehi, Kim seokjin, da quanto tempo"
Non ti voglio più vedere,mi fai schifo
Pensai.

Non risposi e feci una smorfia.
Lo guardai intensamente negli occhi,quegli occhi che mi hanno tradito.

"Cosa vuoi dalla mia vita,Kim Namjoon?"
Presi coraggio e decisi di parlare. Strinsi i denti e strinsi i pugni. Ho parlato. Preferisco non farlo, vorrei stare sempre per i fatti miei. Ecco perché non ho amici. Io sono silenzioso.
Iniziai a sudare freddo.

"Ti aiuto a vestirti?"
Mi chiese con quella smorfia arrogante stampata su quel suo bel visino del cazzo.
È sempre stato così,arrogante e cattivo.

Feci no con la testa.
Non so sinceramente da dove ho preso tutto questo coraggio,ma so di aver fatto bene. O almeno credo.

"Ora vattene,mi devo vestire"
Glielo dissi.
Avevo gli occhi lucidi.
Lui se ne andò e io inziai a vestirmi.

°dopo alcune settimane°
Sono passate alcune settimane e finalmente ho trovato lavoro in un bar. La paga non è alta,ma abbastanza per vivere.
Sono andato dallo psicologo e mi hanno diagnosticato la depressione.
Eh già,sono depresso.
Però sto facendo tutte le cure,e sta andando meglio.

Ho un appartamento,un lavoro,e ho anche un amico.
Si chiama taehyung,ha la mia stessa età ed è molto dolce. Lo conosciuto al bar.
Sono le sei di mattina e mi sono dovuto svegliare per andare a lavorare.
Mi alzai dal letto,e mi avviai in bagno. Ora ho il coraggio di guardare il mio viso. Sono ingrassato e sto curando la mia pelle. Mi trovo...carino?

Apro l'acqua calda ed entro nella doccia.
Mi insapono,dal collo fino alla pancia,per poi finire fino alle gambe lunghe e un po'muscolose.
Ovviamente ho ancora dei lividi,ma stanno sparendo.

Esco dalla doccia e mi vesto.
Faccio i miei soliti allenamenti giornalieri.
Flessioni e addominali, per poi finire con gli esercizi per le braccia.

Sono le sette e alle sette e mezza devo essere a lavoro. Sono in orario.
Mi metto il mio cappello nero,e prendo le chiavi per poi avviarmi verso il bar.
Per le strade di seoul passeggiavano famiglie,ragazzini,anziani,persone con il cane.

Finalmente arrivai al bar e iniziai a lavorare.

Preparai dei caffè,dei cappuccini,dei tè,delle birre, dell'acqua e anche del succo.
Mi divertivo in un certo senso.

Sentii il suono dei campanelli all'entrata quindi mi avviai alla porta però vidi una persona che non volevo assolutamente vedere nella mia inutile vita.


"no,non lo voglio sposare" namjin.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora