La Prigione dell'Ibrida

Rachel Torna A Scuola

Riuscì a dormire quella notte anche se con molta fatica

"Rachel forza alzati,pelandrona. Devi andare a scuola" disse la voce famigliare della mamma e apri le tende per far entrare il sole.
Io cercai di coprirmi gli occhi con le coperte,ma l'originale vampira me le tolse senza sforzo.
Feci una smorfia mentre aprivo gli occhi e la vidi sorridermi
"Dai su,su e ora di alzarsi. Non vorrai mica saltare il tuo primo giorno di scuola"
"In realtà si,mamma" dissi per poi cercare di riprendere le coperte,ma mi vennero tolte prima che potessi prenderle
"Smettila di lamentarti e tirati su...e se non ti vedo di giù entro dieci minuti faccio venire qui tuo zio klaus"
"D'accordo,mamma" dissi io lanciandomi dal letto per avvicinarmi all'armadio e cercare dei vestiti da mettermi...e la cartella.

"Ma perché devo andare a scuola,mamma? Sono tornata diciassettenne, ma questo non significa che devo tornare a scuola" mi lamentati mentre mangiavo i miei cereali. Mentre facevo colazione arrivarono i miei zii Klaus ed Elijah con Hayley. Mia madre mi era seduta accanto per farmi compagnia. Mi sorrise dolcemente
"So che vorresti restare a casa,ma voglio evitare che qualche vampiro cerchi di attaccarti. Andrai in una scuola umana finché non capiremo come farti tornare un'ibrida dal sangue di Klaus" disse per poi alzarsi.
Fini i miei cereali sospirando e mi alzai per prendere la mia cartella,ma venne afferrata da mio zio Klaus che mi sorrideva.

Ritirai la mano alla sua vista e feci un passo indietro,intimorita. Vidi che mi fissava come un leone osserva una gazzella prima di attaccare
"Buongiorno,mia cara nipote. Come mai vedo così tanta paura nei tuoi occhi?"
"Perché ho paura di te, ecco perché. Mi potresti ridare il mio zaino per favore?"
"Non sei in grado di prenderlo?"
"Una volta ne sarei stata in grado,ma ora con la mia situazione attuale non credo di farcela a togliertelo di mano" dissi in modo calmo e cercando di apparire calma. Klaus si limitò a sorridere e rimase immobile per qualche minuto per poi avvicinarsi a me con lo zaino
"Ti faccio notare una cosa, nipote: anche se il tuo cuore rallenta l'odore della paura ha un'odore ben preciso...e tu ne sei impregnata sopratutto con me"e me lo porse lentamente per poi andarsene a velocità ibrida.

Rimasi li immobile per qualche minuto prima di raggiungere la mamma che mi aspettava in macchina.