L'incubo Di Rachel

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Passai la serata più bella della mia vita:eravamo solo io e mia madre senza nessun'altro Mikaelson tra i piedi. Passeggiamo tra le vie di New Orleans illuminate e piene di negozietti davvero carini. Mia madre mi guardava sorridendo e accarezzando i miei capelli di tanto in tanto.

Tornammo a casa in piena notte:mia madre aveva insistito per tornare a casa perché vedeva che ero stanca dopo aver camminato tanto...e aveva ragione. Mi accompagnò in camera mia e mi aiutò a mettermi in pigiama per stare più comoda. Mi coprì con le coperte e mi diede un bacio sulla fronte per poi uscire dalla camera chiudendosi la porta alle spalle.
Dormì serena quella notte sapendo che finalmente ero tornata a casa da mia madre.

















Mi ritrovai sveglia con una risata di strega che rimbombava...


Mi si gelo' il sangue appena capi di chi fosse quella risata...

La zia degli Originali...Dahlia,la strega che mi aveva imprigionato e che mi aveva tolto tutto ciò che avevo di soprannaturale.




Iniziai a correre sempre più veloce,ma a quanto pare Dahlia era ovunque.

Non riuscivo a sfuggire nemmeno ora.





Ero nel panico più totale.

















Feci l'unica cosa che ero in grado di fare ora:urlare

















"Svegliati, Rachel. Tesoro sei al sicuro, apri gli occhi,amore mio" disse qualcuno mentre mi scollava per svegliami. Alla fine li apri per sfuggire all'incubo:mi ritrovai mia madre davanti a me e la zia Freya dietro di lei. Guardai mia madre che mi teneva saldamente per le spalle. La guardai e le lacrime iniziarono a scendermi arrivando fino alle guance e la senti domandarmi
"che ti prende,amore? che cosa è successo?"
"ho...ho avuto un i-incubo,m-m-mamma. Su d-dahlia. E-ero ancora nella sua p-Prigione I-in c-c-cui mi h-h-ha t-tenuta rinchiusa"
Lei mi ascoltò attentamente e mi accarezzò una guancia per tranquillizzarmi
"Amore, ora sei al sicuro. Sei tornata a casa con la tua mamma e la tua famiglia. Non sei più prigioniera di Dahlia,amore. E poi è stato solo un incubo" e mi baciò sulla fronte e mi fece distendere con cautela per non farmi male e si mise affianco a me mentre gli altri tornavano nelle loro stanze.

Mia madre continuava ad accarezzarmi dolcemente e intono perfino una ninnananna anche se ero troppo grande per certe cose,ma vi assicuro che mi calmo e mi fece riaddormentare tra le sue braccia.

La Prigione dell'Ibrida Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora