"L'uomo muore di freddo, non di oscurità."
(Miguel de Unamuno)POV ROBERT
Fa freddo. Un freddo terribile. Penetra nelle mie membra e mi scuote le ossa.
Mi rigiro nel letto e tento di trovare sollievo tra le coperte. Niente, le lenzuola sono troppo gelide. Con uno sbuffo mi libero dai grovigli e sollevo il busto. Da dove diavolo viene questo freddo?
L'aria è rarefatta, non gelida ma nemmeno calda. Guardo attorno nel buio ma non vedo niente, solo oscurità, confusione e vuoto. Dove diavolo mi trovo?
Rifletto un poco; il letto cigola sotto di me ma non sono angosciato. Il silenzio dovrò temere. Avrò paura dei sussurri lontani, dei fastidiosi brusii che, in assenza di altri suoni, riempiono il vuoto e confondono la mente, si impossessano dell'anima e irrigidiscono le membra. Tremerò nel buio dopo che fuori sarà calata la notte ed ogni voce si sarà spenta. Quando guarderò dentro di me e troverò rumori, note discordanti e melodie confuse, rimpiangerò di non aver ascoltato con attenzione i suoni del giorno. Quei dolci sussurri della vita, lo scrosciare dei pensieri, l'armonia dei gesti e delle parole, delle frasi sensate e dei nobili principi che combinati con azioni elevate formano la più omogenea mistura di suoni e immagini a cui un uomo possa aspirare.
La più nobile, la più desiderabile.
Falla finita Robert...
Una voce fastidiosa mi risuona nella testa e smetto di pensare.
Dove ti trovi?
Tiro un profondo respiro e mi contengo. Dove sono? In un letto.
Rifletti solo su questo.
Perché? Ah sì. Perché così mi hanno detto di fare. Pensano che la mia mente abbia la cattiva propensione ad abbandonarsi in pensieri angoscianti e inutili. "La filosofia non è per te adesso, lasciala stare almeno finché non sarai guarito..." Dicono sempre. In realtà io non ricordo cosa sia la filosofia, come non rammento nient'altro. Conosco il mio nome perché me lo hanno detto, il lavoro che facevo perché me lo hanno raccontato, gli interessi e i libri che leggevo perché me li hanno mostrati, ma dentro di me non trovo niente che vi corrisponda.
E quando non si ha niente a cui pensare, niente su cui riflettere, non si riesce a trovare alcuna ragione di vita.
SPAZIO AUTRICE
Robert ha perso la memoria. Questo si è capito. Ma perché ha perso la memoria?
Mini
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Serotonin: Filling The Gap
FanficL'inconscio. Un luogo oscuro, misterioso e terrificante. Sono passati dieci anni e Robert vi è ancora prigioniero. Nel suo preconscio vagano lontani ricordi di una scuola e di un lavoro, di soddisfazioni e di amati libri, di filosofia, di bei versi...