Chapter 5-Alan

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Andai in cucina. Matte stava prendendo i bicchieri.
-ah eccoti,potresti prendere le posate? Sono nel cassetto,lì- disse indicandomi un cassetto. Io annuii e presi delle posate. Iniziai a sistemare tutto sulla tavola e lo stesso fece Matteo.
-quindi tu sei venuto qui con Masala giusto?- mi chiese lui mentre iniziava a sistemare i bicchieri.
-ehm si,si lei mi ha obbligato. Sai com'è...stiamo parlando di Masala- risposi.
Subito Matte scoppiò a ridere e io con lui.
-vi conoscete da tanto tu e lei?-
- si beh è grazie al tempo che abbiamo passato insieme che abbiamo un bellissimo rapporto anche se sono più le volte che mi picchia che quelle in cui parliamo civilmente- dissi io.
-chissà se avrò mai anch'io un rapporto come il vostro con qualcuno...- disse Matte con voce triste.
-ma sì certo sicuramente-
-no...no non credo. Ho un carattere orribile io-disse.
-ma,no non è vero- gli dissi io cercando di rassicurarlo.
- dici questo perchè con te mi comporto diversamente da come mi comporto con tutti gli altri- mi disse a quel punto lui.
Mi girai a guardarlo negli occhi. Lui però abbassò lo sguardo. A quel punto la forchetta che avevo in mano mi cadde. Subito mi abbassai per riprenderla ma anche Matteo ebbe la mia stessa idea.
Mi ritrovai a meno di 10 cm da lui con le nostre mani che si sfioravano. Ci alzammo mantenendo sempre le mani sulla forchetta e guardandoci negli occhi.
A riportarci alla realtà fu una canzone. O meglio la suoneria del telefono di Matteo. Aveva impostato come suoneria una canzone che mi piace molto "Parents" dei Yungblud.
Si allontanò e rispose al telefono. Dopo circa cinque minuti tornò da me.
Non so con quale coraggio dissi -bella la canzone che hai come suoneria-
- oh davvero la conosci?- rispose.
-si mi piace molto-
- si anche a me,soprattutto il significato...- mi disse lui.
Questo significava che lui...
-scusa la domanda un po' invadente. Questo significa che tu,beh ecco...sei...si insomma...-
- cosa? Gay? Si lo sono,ti da qualche problema questo?-mi disse lui scontrosamente.
-cosa, no io assolutamente. Anche io,ecco, sono gay insomma- risposi io.
-ah...-
A quel punto suona il campanello,salvandoci da quella situazione più che imbarazzante.
-ECCOCI QUA MERDE SIAMO TORNATI CON IL CIBOOO- disse Masala entrando in casa alzando le pizze che aveva in mano.
Posò le pizze in cucina mentre io ero ancora a chiudere la porta. Mi si avvicinò e mi strattonò da parte.
- quiiiindiii?! Che avete fatto tu e Matteeee?- disse tutta euforica.
-shhh abbassa la voce. Comunque non abbiamo fatto assolutamente niente. E per la cronaca,potevi anche dirmelo prima che fosse gay- dissi io
- eh no,volevo che lo scoprissi tu. Sennò dove sta tutto il divertimento?- disse per poi ripartire - bene bro ora andiamo a mangiare perchè sto morendo di fame-
Andammo verso la cucina e ci sedemmo vicino. Ovviamente tra tutti chi potevo avere davanti? Si beh proprio lui,mister "ho un carattere diverso con te e,ah giusto, sono gay" .
Cenammo tranquillamente e poi ognuno tornò nella propria stanza. Iniziai a vedere un po' di anime giusto per passare tempo. Passai così tanto tempo guardarli che feci le 2:30 di notte.
Come tipo ogni secondo delle mie giornate,iniziai ad avere fame. Così,stando attento a non fare rumore, scesi in cucina sperando di trovare miracolosamente un po' di gelato al pistacchio. Passai davanti al divano e mi stupii di trovarlo occupato da qualcuno. E ovviamente tra tutti quanti dovevo trovarmi con la persona con cui ho fatto più figuracce di tutti.
-ehi che ci fai ancora sveglio? È tardi- disse Matteo.
-potrei farti la stessa domanda. Comunque io ho appena fatto una maratona di anime e mi è venuta fame così sono sceso cercando un po' di gelato al pistacchio- risposi.
-ah bello,credo che nel freezer ci sia un po' di gelato. Se lo trovi potresti prenderne un po' anche a me? Grazie- mi disse lui.
Annuii e andai a prendere il gelato, lo misi in due ciotoline e tornai sul divano.
Iniziammo a mangiare il gelato in silenzio quando Matte disse -allora,domanda fondamentale,non sbagliarmela ti prego-
-dimmi-
-qual è la tua ship preferita di my hero academia?- mi chiese.
-mh la Bakudeku credo- dissi.
-ok bravissimo hai passato il test- mi rispose lui e scoppiamo entrambi a ridere.
Parlammo così,di fandom, per tutta la notte quando ad un certo punto Matteo si addormentò. Stavo per alzarmi ma lui poggiò la testa sulla mia spalla costringendomi a restare seduto. Così rimasi lì e mi addormentai senza troppi problemi...

𝑻𝒖𝒕𝒕𝒐 𝒈𝒓𝒂𝒛𝒊𝒆 𝒂𝒅 𝒖𝒏 𝒄𝒐𝒔𝒑𝒍𝒂𝒚...||Mattalan||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora