Così Matteo mi baciò.
Non fu un bacio appassionato,no proprio niente del genere. Nonostante ciò però, riuscì non solo a farmi passare l'attacco di panico ma a farmi calmare del tutto anche se intorno a noi continuava ad essere buio pesto.Era come se fosse riuscito ad illuminare la stanza,era la mia luce in quel momento.
Ci staccammo e Matteo mi strinse a sè. Non so il motivo di quel gesto,forse l'ha fatto solo per farmi stare tranquillo. Comunque sia,tra le sue braccia mi sentivo al sicuro.
Dopo non molto tornò tutto normale.
-rega state tutti bene?- disse Masala spalancando la porta.
Io,ancora tra le braccia di Matteo, stavo per rispondere ma lui fu più veloce di me.
-si sì tranquilla è tutto ok- disse.
-oh meno male, dopo scendete per cena?- ci chiese lei.
-emh si credo di sì- dissi per poi guardare Matte.
-in realtà volevo chiederti se ti andasse di andare a cena fuori però fa niente se non-
-ok stasera usciamo,non preoccupatevi per noi- dissi io a mia sorella senza far finire di parlare il ragazzo.
Lei fece un sorrisetto,simile a un ghigno e poi disse -oh va bene,divertitevi allora- e uscì facendo l'occhiolino e chiudendo la porta dietro di se.
-M-Matte g-grazie per prima...- dissi io arrossendo.
-emh oh figurati- disse lui -io vado a prepararmi vengo a chiamarti appena ho fatto va bene ?-
-si sì certo a dopo- risposi io.
Lui mi sorrise,si alzò ed andò verso la porta.
Non appena fu uscito mi sdraiai sul letto,presi un cuscino e lo strinsi forte.
Quel bacio...non era niente di che,ed è stato solo per farmi calmare però io ho provato qualcosa,non so bene che cosa. Ho sentito...le farfalle nello stomaco?
Io...provo qualcosa per Matteo?
Con queste domande che mi frullavano ancora nella testa mi alzai ed andai a farmi una doccia veloce.
Dopo averla fatta tornai in camera e mi misi a cercare un qualcosa da mettere.
Dopo aver provato quarantasette outfit diversi ed aver messo totalmente a soqquadro la stanza finalmente trovai qualcosa da mettere. Optai per un jeans nero con degli strappi ed una semplicissima camicetta bianca. Indovinate un po'? Per trovare l'abbigliamento più stupido di questo mondo ci misi circa un'ora e mezza. In fatti,in quel momento qualcuno bussò alla porta. Andai ad aprire e trovai davanti a me Matteo vestito tutto per bene. Aveva una camicia nera con il primo bottone lasciato aperto e un paio di jeans chiari. Niente di che, ma era davvero stupendo.
-sei pronto?- mi chiese mentre mi guardava sorridendo.
- si certo andiamo- risposi io.
-sicuro di essere pronto?- mi disse lui trattenendo una risata.
-si perc...ah- guardai in basso e mi accorsi solo in quel momento di indossare ancora le ciabatte a forma di unicorno (non giudicate sono bellissime).
Entrambi scoppiammo a ridere.
Andai a mettermi le scarpe e dopo finalmente uscimmo. Appena fuori il portone di casa mi venne un dubbio...
-emh non per dire niente, ma innanzitutto dove andiamo? E poi con cosa ci andiamo?- chiesi.
-allora dove andiamo è una sorpresa. Per quanto riguarda il come, direi con questa- mi disse lui indicando una moto nera.
-oh mio Dio- dissi.
