Capitolo 12

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#Emily

Scaraventai John a terra e lui mi guardò furioso.

John:che cazzo ti passa per la testa? 'Sì alzò velocemente'

Io:sei un fottuto bastardo! 'Sbottai'

John:io? Ahahahaha Io?! Sta parlando la troia 'ringhiò'

Lui mi aveva dato della troia?..Io..Fanculo cazzo.

Io:troia? Perché?  'Dissi fredda'

John:mentre io soffrivo per te tu stavi a scoparti Bieber 'sputò dalla rabbia'

Io:non azzardarti a dire cose che non sono fottutamente vere, si stavo insieme a Justin, e allora? Stavo aspettando il momento di dirtelo cazzo, e anche se ti faceva male non avevi nessun diritto di lasciarmi sola con Justin insieme a Marcus, ora per colpa tua Justin è all'ospedale, Marcus l'ha sparato e io non sono riuscita a bloccarlo...mi fai schifo cazzo! 'Urlai'

Tutti i  ragazzi salirono e vennero da noi.

Bill:smettetela di urlare e ditemi che cazzo è successo 'sbottò arrabbiato'

Io:c'è che io non posso essere felice, c'è che Justin è all'ospedale per colpa di questo fottuto ragazzo che non glie ne frega degli altri, Vaffanculo a tutti! 'Detto questo me ne andai'

Scesi le scale di corsa, Marco provava a fermarmi ma con scarsi risultati.

Basta non ce la facevo più, non riesco più ad andare avanti, va sempre tutto a puttane. Andai veloce a casa mia, stava piovendo ma poco mi importava . Aprì subito la porta per poi chiuderla velocemente a chiave, salì le scale e cercai quell'oggetto che poteva farmi stare bene una volta per tutte. Non era la lametta...era una corda. Presi subito la corda e feci un nodo sopra l'enorme stanga di legno, mi assicurai che reggesse bene...mi misi la corda al collo..le mie lacrime erano piene di dolore, ma dovevo farlo, stavo distruggendo tutti. Sussurrai un debole 'addio' e..

#Alex

Ero appena uscito dall'ospedale dove c'era Justin, era distrutto e si poteva capire lontano un miglio che lui la ama e non vuole perderla.Mi squillò subito il telefono, lo presi e sull display c'era il nome di Bill.

'Pronto Bill?

'Alex dove cazzo sei 'sbottò'

'Sono appena uscito dall'ospedale, sono andato a trovare Justin, perché?

'È successo un casino, ed Emily se ne è andata 'disse tristemente'

'No cazzo di nuovo no. Sto arrivando.

Chiusi la chiamata e presi velocemente la moto, andai subito alla tana.

10 MINUTI DOPO

Sono arrivato finalmente, spensi veloce il motore e scesi dalla moto per poi aprire la porta.Sentivo delle voci in salone, andai e trovai tutti, vidi John con le mani fra i capelli.

Io:che cazzo è successo? 'Dissi arrabbiato'

John:Emily è venuta incazzata, dicendomi che la colpa era mia se Justin era in ospedale, io gli ho dato della troia, poi se ne andata...un casino cazzo 'urlò'

No..sento un brutto presentimento, cazzo!

Io:merda!

Uscì fuori dalla porta e corsi veloce a casa di Emily. Appena arrivato suonai il campanello...ma nessuna risposta, cercai di aprire la porta ma era chiusa a chiave. Presi la rincorsa per poi aprire la porta, feci un gemito di dolore.

Io:EMILY! 'urlai'

Ma nessuna risposta, merda! Salì le scale velocemente e andai nella sua stanza, la porta era socchiusa, l'aprì velocemente e..

Io:CAZZO NO! 'le mie lacrime uscirono velocemente'

Andai di corsa da lei per sciogliere quel fottuto nodo, dopo 3 minuti sentì il nodo diventare sempre più molle sino a sciogliersi completamente.La persi in braccio...le sue braccia erano piene di tagli e scritte come 'annulità' 'grassa'...presi di corsa il cellulare per poi chiamare l'ambulanza, arrivarono dopo una manciata di minuti e la misero in un lettino cercando di farla respirare ma niente. Arrivati all'ospedale mi fecero aspettare fuori la stanza e chiamai tutti gli altri ragazzi.

'Pronto? 'Sentì la voce di Bill'

'Bill sono..sono Alex, vieni con i ragazzi in fretta all'ospedale 'dissi con voce rotta'

'Che cosa è successo? 'Disse preoccupato'

'Emily ha tentato il suicidio 'le mie lacrime iniziarono a scendere'

Bill aveva chiuso la chiamata, chiamai Justin.

'Pronto Alex? 

#Justin

Ero uscito finalmente dall'ospedale, ero insieme a Ryan e a Chaz, stavo pensando alla mia piccola, non riuscivo a non pensare a lei . All'improvviso mi squilla il telefono, controllo velocemente il display e vidi che era Alex.

'Pronto Alex? 

'Justin dove sei? 'La sua voce era spezzata'

'A casa mia, che cosa è successo? 'la mia preoccupazione era al limite'

'Emily...ha tentato il suicidio, ora è all'ospedale, vieni 'lo sentivo piangere'

Chiusi la chiamata velocemente, il mio cuore perse alcuni battiti, il mio respiro diventava pesante, Ryan e Chaz mi guardarono preoccupati.

Io:Emily è all'ospedale andiamo 'mi alzai velocemente seguito da Ryan e Chaz'

20 MINUTI DOPO

Ero arrivato all'ospedale chiesi ad una signorina dove era Emily, mi rispose che era al 3 piano stanza 205, andai veloce e appena arrivai vidi tutti i ragazzi con le lacrime agli occhi . Corsi da Alex.

Alex:ero andato a casa sua..ma la porta era chiusa a chiave, così la sfondai e urlai il suo nome ma senza risposta, salì velocemente le scale e andai in camera sua, la vidi..la vidi con una corda al collo ed era piena di tagli...'mi abbracciò'

Cazzo! Non ho saputo proteggerla.Piansi anche io e Ryan e Chaz mi guardarono addolorati. Mi staccai dall'abbraccio con Alex e tirai un calcio alla sedia.Poco dopo uscì un dottore dalla stanza dove c'era Emily, lo fermai.

Io:dottore..'dissi con una voce smorzata'

Dottore:lei è un suo parente? 'Disse addolorato'

Bill:no, lui è il ragazzo, io sono il padre 'disse serio'

Dottore:mi dispiace, sua figlia è in grave condizioni, è in coma..e ci sono poche probabilità che ce la faccia 'tutti noi rimanemmo scioccati'..sua figlia soffre di bulimia e autolesionismo, anche questo influisce molto, è debole, ma le assicuro che faremo di tutto pur di salvarla 'detto questo se ne andò'

Bill mi abbracciò e io piansi istericamente.

Io:voglio entrare 'dissi con voce distrutta'

Bill:okay Justin 'mi sorrise debolmente'

Entrai e la vidi piena di tubi, era pallida ed aveva un livido intorno al collo . Presi un sedia e mi misi vicino a lei stringendole la mano.

Io: piccola mia.Piccola perché l'hai fatto?, non dovevi credere a quello che ti ha detto quel bastardo di Marcus, tu non fai del male a nessuno...anzi salvi la vita alle persone, e una di quelle sono io.Mi hai salvato, sei riuscita a cambiarmi, mi hai insegnato ad amare e a saper divertirmi in modo giusto. Piccola non te ne andare, non mi lasciare solo, io ti amo..si ti amo, e se ti svegli piccola ti prometto che starò sempre al tuo fianco, non ti lascerò..vivremo una vita felice e ci ameremo.

Mi alzai e andai vicino al suo viso, alcune delle mie lacrime rigarono sul suo volto.

Io:quanto sei bella piccola, quanto vorrei averti mia e farti stare bene sotto di me, proteggerti e farti sentire al sicuro.

Mi avvicinai a lei e misi le mie labbra a contatto con le sue, erano fredde e violacee.

Io:ti amo piccola non mi lasciare so che sei forte, supereremo tutto insieme.

UN MESE DOPO.

Overcome together_Justin BieberDove le storie prendono vita. Scoprilo ora