angeli caduti

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mi ricordo quando salivamo sopra gli alberi , per vedere di che forma erano fatti gli angeli

sai la vita è strana , non lo dico perchè ho vissuto abbastanza, anzi , sono ancora troppo giovane per dire cos'è realmente il fulcro di questa esistenza , ma una cosa in mezzo a questo mare di caos e confusione l'ho capita , viviamo per l'amore .
siamo disposti a fare di tutti pur di avere una persona accanto che si senta come te , che riesca a capirti, che riesca a completare nel suo piccolo.
penso che l'amore sia una delle cose più distruttive che esistano, perché non capirai mai quando starai veramente sbagliando e continuerai a sbatterci la testa , fin quando non vedrai  , che  infine stai solo soffrendo.

però a noi due dell'amore non ce n'era mai importato, lo dicevi sempre, avresti preferito non innamorarti , eppure sei caduta in questo sbaglio, e io ero il complice, io non mi ero mai realmente affezionato ad una persona , perché la vita è troppo breve , e io non posso permettermi di essere tradito da troppe persone , soprattutto da quelle a cui tenevo veramente , sono dimagrito per quanto ho corso dietro alle persone, avevo il terrore di rimanere solo, poi alla fine ho capito che comunque ero lo stesso solo, anche in mezzo a quei tanti amici , che tanto desideravo .

però tu, cazzo non ti aspettavo, non ti volevo, ma sai la vita a volte sembra volerti dare una seconda occasione , e tu eri la mia seconda occasione.
ci siamo conosciuti in modo strano, ricordo che eravamo entrambi imbarazzati quando ci siamo incontrati in quel locale , capi che eri diversa dalle altre , perché appena ti guardai negli occhi , sentii un vuoto dentro di me, era come se tutto fosse nuovo , avevo i brividi.

la vita è veloce e ci siamo dimenticati di come siamo passati da scriverci , che fai , a ricordarci i nostri anniversari, il tempo passa in fretta e noi eravamo complici , di questo tempo che passava , ed eravamo sempre più infelici.

tu che ridevi accanto a me, poche altre cose avevano senso, forse la felicità non era poi tanto diversa da quello che stavamo vivendo, ci sentivamo  liberi, eravamo come dei coriandoli, come dei fiori appena sbocciati, ogni cosa che vivevamo sembrava nuova.

con te mi sentivo come una persona nuova, non mi sentivo più lo sfigato , non mi sentivo più il ragazzo dell'angolo, ero totalmente cambiato, ero ancora un ragazzo immaturo , ero sbagliato e finivo sempre per rovinare tutto  , ma non con te , o almeno pensavo

ricordo le notti passate ad ubriacarci, quelle dove scopavamo fino a che il giorno non moriva, le serate dove uscivamo e ci sentivamo a disagio con i nostri amici.
se pensavo che avrei potuta perderti, piangevo, perché con te sono diventato un'altra persona e non volevo la maschera che stavo indossando , anche se non ero me stesso mi preferivo così.

però sei cambiata, non era più la stessa , ed io non ero pronto , non ero pronto a dover vivere senza di te, perché mentre cercavo di avvicinarmi nuovamente a te, tu ti stavi già allontanando.
forse siamo caduti da quell'albero troppo basso per poter raggiungere gli angeli, ma troppo alto per noi, che eravamo solo l'illusione di questo tempo, stavamo insieme per  paura di rimanere soli.
però , ormai non posso più rimpiangere nulla, siamo passato da una ti amo ad un forse dopo ci sentiamo.

ti ho persa e non me ne sono nemmeno reso conto, perché ti sentivo ancora partecipe della mia vita, sentivo il tuo corpo fragile e freddo dall'altra parte del letto, sentivo la tua voce quando uscivo fuori casa, ti vedevo nel locale dove andavamo di solito, anche se tu avevi cambiato città e vita, mentre io ero rimasto con l'illusione di tornare quelli di prima .

e qualche notte la passo sveglia, ad aspettare che il giorno muoia , proprio come facevo, quando c'eri tu, qui
accanto a me .

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