per una scommessa...o forse.//payton

capitolo 11.

CAPITOLO 11.

durante la giornata ho fatto i compiti e verso le 18.15 mi son fatta una doccia, mi sono piastrata i capelli e mi son vestita.

non indossavo niente di particolare, solo dei jeans strappati, una maglietta non molto larga ma neache molto stretta, una felpa larga con la zip e le uptempo nere con i contorni della scritta "air" bianchi.

*chase's pov*
"raga, se vi fate scappare qualcosa tipo battutine o cose così giuro che vi ammazzo."

josh: "tranquillooo"

chase: "ah e datele i suoi tempi, all'inizio sarà un po' fredda, o almeno, con me lo era, perciò non riempitela subito di domande"

jaden: "uhhhh ti preoccupi pure di lei ora?"

chase: "no, solo che non ho voglia di far durare sta scommessa del cazzo per mille anni, quindi prima si fida, prima finisce tutto."

payton: "bah, non vi capirò mai"

io e gli altri lo guardiamo confusi.

payton: "perché mi guardate così? ceh io non capisco, non ha senso portarsi a letto una ragazza che non ami e non ti piace nemmeno un po' "

chase: "senti, se tu sei contrario a sta cosa non me ne frega, basta che non le dici niente."

payton: "sto zitto solo perché sei mio amico, non per altro."

*payton's pov*
"sto zitto solo perché sei mio amico, non per altro.", credo di aver mentito dicendo questa.

se la cosa andrà per le lunghe glielo dirò.
è un conto se ti baci una ragazza per obbligo o verità, il gioco della bottiglia o cose tipo "7 minuti in paradiso", ma credo che portare una ragazza a letto e farle credere che ci tieni a lei per poi lasciarla sia veramente una cosa bruttissima.

*alice's pov*
nel frattempo si erano fatte le 19.45, perciò mi metto una cuffia nera, prendo gli auricolari, lo skate e parto.

alle 19.55 circa, sono arrivata, ho scritto a chase di scendere, dato che sapevo la via, ma non la casa. appena l'ho visto mi ha baciata, mi ha mostrato la casa e poi mi ha presentato ai suoi amici.