I Want You Back

I Like You

Stiles spruzzava nervosismo da tutti i pori, sapeva di dover parlare co Matt prima o poi, di mettere un punto alla situazione, di chiarire. 

In realtà nemmeno lui sapeva cosa fare, come comportarsi nei suoi confronti, non sapeva se porre fine definitivamente alla sua ormai lunga relazione, con un ragazzo che lo amava alla follia, o se continuare pur sapendo di non poter ricambiare i suoi sentimenti.

Il lupo aveva sconvolto i suoi piani, di nuovo, dopo così poco tempo, tuttavia il suo atteggiamento sembrava diverso.

Era più dolce, premuroso, attento ai discorsi, alle emozioni e ai movimenti del ragazzo. 

Questo si ripercuoteva fortemente sulle decisioni di Stiles, anche se questo sapeva che il lupo non avrebbe mai avuto intenzioni serie con lui. 

Cercò si giustificarlo, ammettendo a se stesso che era il suo malessere a farlo agire in un certo modo, ma Der stava sempre meglio, anzi da quando c'era Stiles a casa con lui, stava alla grande.

Dall'altra parte il licantropo poteva avvertire le rotelle del cervello di Stiles che si muovevano così velocemente, non aveva un super senso per questo, ma sapeva a cosa stesse pensando,  troppo egoista per  chiedergli cosa stesse succedendo, troppo egoista e troppo possessivo, non voleva più sentire il nome dell'altro alpha, non voleva più vedere la sua faccia. 

Era consapevole che il suo benessere era dovuto alla presenza del ragazzo, che senza sarebbe stato di nuovo male, ma non riusciva ad ammettere a se stesso di dover andare a fo do e dichiarare a se i sentimenti per Stiles.

Stava affrontando una brutta battaglia interna. 

Dopo un pò il ragazzo si accorse del nervosismo del lupo, non aveva detto nemmeno una parola, cosa usuale, ma era davvero troppo tempo che non parlava. 

Si avvicinò a lui, che si trovava seduto sul letto, rivolto alla grande finestra e senendosi a sua volta gli prese una mano 

"Hey sourwolf, che succede, stai male di nuovo?" chiese con aria preoccupata 

"No ragazzino, anzi, sto più che bene" disse il lupo girandosi a guardarlo

"E allora cosa c'è Der? Perché non parli?" 

"Sto solo pensando, Stiles" gli disse sbuffando per l'insistenza 

"Non escludermi" disse offeso 

"Non ti sto escludendo, ma non credo di doverti raccontare tutto quello a cui penso ogni secondo" il suo tono di voce era cambiato, stava tornando quello di prima

"Dio santo Derek! Cosa ti prende? Hai questi continui sbalzi d'umore che, Dio, ti odio quando fai così! Sono qui per te, ho mentito, lasciato tutti per stare qui con te, sono tre fottute ore che non mi parli, a cosa cazzo pensi di così lungo ed importante?Credi che non possa reggere uno sfogo di un licantropo? Parlami cazzo!" 

Derek che ormai si era alzato durante il monologo dell'altro, alla fine del discorso, lo afferrò per la maglietta e lo tirò su, tenendolo a qualche centimetro da terra e guardandolo intensamente 

"Tu mi piaci" disse serio 

"Dillo ancora" replicò l'altro con fare ancora più serio 

"Dio! Mi piaci così tanto Stiles Stilinski" disse ad un centimetro dalle sue labbra 

Il ragazzo non poteva credere alle sue orecchie, ma ora che lo sapeva non potè fare altro che scaraventarsi sulle sue labbra. 

Fu un bacio diverso dagli altri, esprimeva, si la voglia e l'esigenza di un contatto fisico ma era speciale, era pieno di consapevolezza, per Stiles quello era il primo bacio. 

Non il suo primo bacio con Derek, ma il suo primo bacio in assoluto, si sentiva come un ragazzino alla prime armi, con la tachicardia e i tremori e, mentre il bacio continuava, sempre più profondo ed esigente, il ragazzo rideva, era felice davvero. 

Derek non si aspettava una risposta a parole da parte del ragazzo, quel bacio valeva più di cento, mille parole. 

ANGOLO AUTRICE 

HEYHEYHEY 

mi dispiace tanto per l'assenza, ma sono davvero occupata in questo periodo 

spero che il capitolo vi sia piaciuto 

vi voglio bene 

XOXO