💮𝙖 𝙈𝙮𝙨𝙩𝙚𝙧𝙞𝙤𝙪𝙨 𝙋𝙖𝙨𝙩

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☀️|08:00|

Da quel giorno Bakugou e Kirishima legarono molto.
Ogni mattina, nonostante il costante ritardo di Eijirou, Bakugou sostava sempre fuori camera sua, in attesa del suo arrivo e del buon momento per insultarlo.|
Quella mattina Katsuki era un po più socievole del solito, tanto da sacrificare la sua amata lezione di filosofia per parlare con il rosso.


K:《Dai, ma tua madre non sarà così male. Secondo me è colpa tua se è sempre arrabbiata.》

B:《Abbassa la voce Capelli di Merda! Se provi a ripeterlo ti giuro che quell'insignificante cicatrice te la ripeto per ogni centimetro del tuo viso.》
I due vennero cacciati dall'aula da Aizawa, stanco del loro mormorio e si sedettero sulle scale che si trovavano a fine corridoio.
In quel momento c'era nell'atmosfera un silenzio abbastanza imbarazzante, che venne spezzato da Kirishima che, questa volta, non aveva in viso uno dei suoi soliti sorrisi radiosi.
《Sai Bakugou, per me questa cicatrice non è insignificante. Essa è parte del mio passato. Ho sempre camuffato la sua provenienza per paura che il vecchio me stesso tornasse a farsi vedere, non sono sempre stato...così. Innanzitutto, originariamente avevo i capelli neri, li portavo molto lunghi, facendoli cadere sul viso in modo che nessuno mi notasse; più che altro, in modo che nessuno notasse il marchio che rappresentava me stesso.
Ero timido, impacciato, goffo. Ero la parte più brutta di me stesso. sempre solo per paura che qualcuno potesse ferirmi ancora, anche se sapevo benissimo che il vuoto che provai quella volta, non l'avrei più sentito.
Passavo le giornate da solo, un po' perché la gente mi evitava, e un po' per paura che qualcuno potesse ferirmi. Anche se nel profondo sapevo che non avrei mai più provato quello stesso dolore. Inizialmente odiavo molto il mio quirk, tanto da sentirmi inutile, infatti allora l'idea di diventare un hero non mi passava nemmeno per l'anticamera del cervello. Finché un giorno mentre tornavo a casa, non mi imbattei in un villain, in quel momento avrei tanto voluto combattere, pensavo fosse il mio momento, ma appena lo guardai negli occhi mi paralizzai, terrorizzato. Alla fine le ragazze che il villain stava attaccando vennero difese da Mina, e vedendo lei così impavida, presi coraggio, e diedi una svolta alla mia vita. È per questo che la stimo molto.》
Bakugou al termine del discorso, rimase bloccato. Non pensava che il rosso avesse un passato così difficile. Durante il racconto c'erano dei punti che facevano intendere ad un continuo, cosa che dava un'aria mistica al rosso, un aggettici che non avrebbe mai creduto di attribuirgli.Ci furono attimi di silenzio molto intensi, finché Katsuki non farfugliò "perché lo stai dicendo a me". Non era inteso come domanda, in realtà non aveva nemmeno bisogno di risposta, era un affermazione 'riflessiva' a cui Kirishima decise di dare una risposta ben chiara.

《Mi fido di te. E volevo dimostrarlo. Ma non volevo dimostrarlo a te, ma al te del passato.》
Con poche parole, il rosso, aveva raggiunto il cuore di Bakugou.

°•°•°Se non si fosse capito nell'ultimo verso Kiri incitava Bakugou a fidarsi di lui

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Se non si fosse capito nell'ultimo verso Kiri incitava Bakugou a fidarsi di lui.

Comunque alla fine ce l'ho fatta.
Sono tornata con una trama precisa e dei bei capitoli (spero).
Grazie per il supporto che state dando a questa storia.
Ci si becca♡

𝐰𝐡𝐨 𝐚𝐫𝐞 𝐲𝐨𝐮? |Kiribaku/Bakushima|Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora