💮𝙀𝙖𝙪 𝙙𝙚 𝘾𝙤𝙡𝙤𝙜𝙣𝙚

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Kirishima's p.o.v.

Era un calmo Sabato mattina, ed io ero in camera a vedere spensieratamente Rent-a-Girlfriend, fin quando non venni interrotto dalla suoneria del mio telefono. Inizialmente avevo deciso di ignorare i messaggi, ma vedendo che il mittente era molto insistente, decisi di alzarmi a controllare chi fosse.
Scoprii che il mittente di tutti quei messaggi era Mina, che mi invitava ad andare ad una festa in un pub che gestiva un cugino di Denki. Anche se di solito a queste feste ci sono quantità industriali di alcool, decisi di andare solo per passare un po' di tempo anche con il mio Baku-bro.
Dunque appena chiusa la telefonata con Mina, andai  bussare alla porta accanto...

{《Te lo scordi! Le feste mi fanno ribrezzo, salvando l'alcol.》

《Dai Bakugou non è così male!》

《Ascelle sudate, vomito, gente che scopa negli angolini, e non parliamo della musica di merda che mettono!》

《Ti prego Baku-bro, ho bisogno di compagnia! Denki si ubriacherà e Mina dovrà soccorrerlo, mentre Sero scomparirà con qualche ragazza. Io rimarrò solo!》}

...Non so come lo convinsi.
La giornata passò in fretta, e la Luna non tardò ad arrivare. Passai tutto il pomeriggio a guardare anime, infatti quando arrivò la sera mi ritrovai molto allucinato.
Feci velocemente uno shampoo ed una doccia; e successivamente indossai in fretta e furia una felpa rossa e dei jeans neri, quasi dimenticandomi di mettere le scarpe. Ero troppo in ritardo per mettere il gel ai capelli, così per coprire la ricrescita e dargli una veloce sistemata, aggiunsi una bandana all'outfit; successivamente misi il profumo, ed uscii.

Appena uscito dalla porta potei notare Bakugou poggiato al muro esattamente di fronte a camera mia, impegnato a fare non so che cosa sul cellulare. Rimasi quasi incantato a guardarlo, indossava una camicia nera un po' sbottonata sul colletto, la quale lasciava intravedere i suoi pettorali scolpiti e dei pantaloni neri che gli risaltavano il culo.
Non avevo mai notato veramente quanto fosse evidente il suo sex appeal. [ha senso questa frase?]
Ero così preso da osservarlo nei più minuziosi dettagli, che non mi accorsi che lo stato fissando già da qualche minuto, infatti Bakugou, visibilmente frustato, ha iniziato a tirare scoppiettii dalle mani.
Mi risvegliai dal mio stato di trance, ed attivai il quirk in caso ci fosse qualche esplosione, ma con mia grande sorpresa non successe nulla,e potei giurare di aver visto Bakugou guardarmi di sottecchi e diventare rosso in viso.
《Placa i tuoi istinti diversamente etero ed alza il culo. I tuoi amici si sono già avviati.》

Aspetta.
Ma questo non significa, CHE HA DECISO DI ASPETTARMI PER STARE DA SOLI?
No lui è etero. E poi a me lui non piace, è solo affetto.

《...Preferisco mille volte sopportare te chè Pikachu, l'Aliena e Scotch umano messi insieme.》
Troncai il discorso decidendo di prenderlo come un complimento.
•°•°•

Arrivati al pub, passammo una ventina di minuti solo per cercare Denki, in modo che potesse farci entrare. Purtroppo non potevamo nè entrare noi a cercarlo, nè mandare il bodyguard, in quanto gli era stato ordinato di non muoversi dall'ingresso. Guardavo Bakugou di sottecchi, si vedeva da un Kilometro che fosse frustrato, pareva stesse per far esplodere tutto il locale. Sentendomi in colpa essendo stato io io ad averlo trascinato a questa festa (e preoccupato per l'incolumità della gente nel locale) , lo tirai per il braccio e lo portai dietro il locale.

《Rosso, che cazzo fai?!》
《Fidati di me, ci sono già venuto qui.》

Stavo girando intorno al locale in cerca di una porta situata dietro i bagni, dalla quale uscì a vomitare Denki una volta in cui si sentì male.
《Eccola!》mi avvicinai alla porta seguito da Bakugou.
Ero stato così concentrato da non accorgermi di essere stato mano nella mano con lui, per tutto il tragitto.
Appena me ne accorsi tirai via la mano sussurrando un debole "scusa" ed abbassai lo sguardo, mi sentivo la faccia andare a fuoco, e non avevo il coraggio di guardarlo in faccia.
Aprii la famosa porta, e feci cenno a Bakugou di seguirmi. Durante il tragitto però continuai a chiedermi come mai fossi stato io a mettere fine a qual contatto e non Bakugou, in quanto lui dovrebbe di norma odiare i contatti fisici. Smisi di pensarci quando in lontananza avvistai una chioma grigia abbastanza conosciuta, quella di Tetsutetsu, ho combattuto contro di lui durante il festival sportivo e da quel momento siamo diventati grandi amici, non avevo idea ci fosse anche lui. Dunque mi allontanai da Bakugou e gli (Tetsutetsu) corsi incontro con un sorriso a 32 denti.
Iniziai a conversare un po' con lui, finché non mi accorsi dell'assenza di Bakugou, così salutai momentaneamente il mio compagno e mi allontanai a cercarlo.

Bakugou's p.o.v.

Eravamo in fila al di fuori del locale, in quanto Pikachu aveva deciso di giocare a nascondino. Mi stavano salendo i nervi a fior di pelle, non so come io non avessi già fatto saltare in aria il bodyguard. Cercavo di far trasparire il più possibile la mia frustrazione, in modo tale che Capelli di merda si rassegnasse e mi lasciasse andare a casa, ma a quanto pare il rosso non aveva alcuna intenzione di arrendersi: mi afferrò inaspettatamente la mano e mi trascinò non so dove dietro il locale. Mi sentivo la faccia a fuoco e le parole morirmi in gola, avrei voluto far esplodere tutto, ma riuscii solamente a biascicare un :
《Rosso, che cazzo fai?》
Sentendo il mio compagno in risposta dire di dovermi fidare di lui.
Ero completamente inerme davanti a quel contatto, infatti non ribattei nulla.
Alla fine arrivammo sul retro del locale, e come avevo immaginato, c'era una porta -scommetto un Deku che qua dietro ci ha vomitato Pikachu-. Kirishima era sulla via di aprire la porta, ma si bloccò improvvisamente. Lo vidi guardare di sottecchi le nostre mani; teneva la testa bassa ma si percepiva ugualmente il suo imbarazzo, dopo poco divise il nostro contatto aprendo la porta, portando tutta l'attenzione verso il corridoio davanti a noi.
Continuai il percorso stando dietro Kirishima, credo infondo, volessi che la sua mano fosse rimasta dov'era.
Lo vidi smettere di camminare ed alzare la testa, puntava una chioma grigiastra poco distante da noi, mise uno dei solari sorrisi e gli corse incontro, senza curarsi se lo stessi seguendo. Lo sconosciuto si girò, non ricordavo il suo nome, ma ero abbastanza sicuro fosse il ragazzo del festival sportivo con lo stesso quirk del rosso.
Inconsciamente stavo emettendo delle piccole esplosioni dalle mani, che pian piano stavano accrescendo, quindi per evitare di far saltare tutto in aria, (ed essere preso per un terrorista)  decisi di uscire dal locale, passando per la stessa porta dalla quale ero entrato.
Per mia fortuna, a qualche metro dall'uscita, c'era una fontana, dove ho potuto dare tregua agli scoppiettii.
Con le mani ancora impregnate d'acqua mi diressi dietro un muretto, lontano da occhi in discreti. Mi accasciai al suolo, sentivo il fiato mancarmi. Non era la prima volta che mi capitava, quindi mi bastò aspettare un po' ed evitare di trovare motivi per i quali agitarmi; per tutto il tempo tenni una mano sul cuore, i tessuti del petto e della mia mano erano divisi solo dal cotone della camicia; potevi sentire il cuore pomparmi il sangue nelle vene e lentamente frantumarsi in piccoli pezzi. Avevo tenuto per tutto questo tempo lo sguardo abbassato, guardando il mio petto che si muoveva ripetutamente. Di sottofondo sentivo dei passi, ma non ci feci molto caso in quanto era sicuramente qualcuno che doveva vomitare, ma con mia sorpresa sentii un' acqua di colonia molto familiare.
•°•°•°•

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⏰ Ultimo aggiornamento: Oct 15, 2020 ⏰

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𝐰𝐡𝐨 𝐚𝐫𝐞 𝐲𝐨𝐮? |Kiribaku/Bakushima|Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora