Allegra, divertente e pragmatica, Nairobi de “La casa di carta” incoraggia i colleghi della banda e risolve ogni situazione difficile. Ha obiettivi e priorità molto chiari. È amica delle donne: basti pensare al suo rapporto con Tokyo e alla solidarietà che dimostra per Stoccolma. Dopo il colpo alla Zecca Reale di Spagna, si avvicina ad Helsinki e, su altre basi, quando viene messa sotto scacco la Banca di Spagna, a Bogotà. È una donna forte, ma il suo lato materno e protettivo viene fuori con i più deboli. Epici i suoi discorsi femministi sul matriarcato, sulla sorellanza e sull’amore per sé stesse. È solare e ironica, ma si percepisce, nell’ombra, il profondo senso di colpa che avverte, autoaccusandosi di non essere stata capace di badare al suo figlio Axel.
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