~Oneshot~ Vkook·Yoonmin·Namjin

Yoonmin pt. 1

"Aspettami mamminaa"

Sul volto della donna si formò un dolce sorriso nel vedere quelle piccole gambine del suo bambino, muoversi verso di lei:

"Amore su vieni qui..".

Il bimbo appena arrivó vicino alla mamma alzò le braccia al cielo. La mamma a quel punto lo prese in braccio:

"Mamma hai visto? Sono riuscito a camminare da solo"

"Ma com'è bravo il mio ometto...ora la mamma come premio ti compra un bel gelato"

"Siii!"

Mamma...

La donna si voltò in cerca di una gelateria e camminó lungo tutto il marciapiede, fino ad arrivare vicino ad un semaforo. Fece scendere dalle sue braccia il figlio:

"Mamma e il gelato??"

"Ora andiamo a prenderlo amore..però prima dobbiamo attraversare la strada." La donna si abbassó all'altezza del figlio e gli sistemó la bretella della salopette

"Cosa devi fare quando ci sono le strisce pedonali?"

"Dare la mano a mamma"

La donna sorrise non appena il bimbo prese la sua mano e la strinse con la forza di un cucciolo appena nato. La mamma si alzó e rimase lì ferma ad aspettare la luce verde del semaforo

Mamma no.. ti prego..
Delle lacrime scesero sul suo volto..

Dopo un paio di minuti la luce diventò verde e i due attraversarono la strada..

Il fiato del ragazzo si fece sempre più pesante. Sembrava non sapesse più come respirare..

Il figlio ad un tratto lasciò la mano della mamma, facendosi distrarre da una farfalla. Il colore delle ali era di un celeste acceso con qualche tratto più scuro, che sembra ricordare quella grande distesa d'acqua che chiamano oceano. La donna si voltó di scatto vedendo sentendo la mano del figlio sfilarsi dalla sua:

"Jimin!!"

No mamma!...

La donna corse per riprendere suo figlio e in quell'istante la luce diventò rossa..

"MAMMAA!"

Il ragazzo di sveglió di soprassalto, con le lacrime agli occhi e il fiato del tutto ierregolare. La porta della sua stanza si aprì improvvisamente:

"Jimin..."

Jungkook si avvicinò al fratello e si sedette sul letto davanti a lui. Appoggiò i palmi delle sue mani ai lati delle sue braccia, forzandolo a guardalonegli occhi:

"Jimin ehi calmo.. respira lentamente come ti ho insegnato.."

Il fratello annuì e guardò fisso negli occhi Jungkook, regolando il suo respiro con quello del fratello:

"Pot- potresti darmi dell'acqua..?"

Il fratello si alzò, prese la bottiglia d'acqua che c'era sulla scrivania e la portò a jimin:

"Grazie.."

"Sempre lo stesso incubo..?"

Jimin allontanò le labbra dalla bottiglia e annuì:

"Ormai mi perseguita.."

Jungkook non voleva riaffrontare quell'argomento ma ancora più male era nel vedere suo fratello in quelle condizioni, quindi si limitò a dargli delle carezze sul braccio e cambió argomento. Ma fu preceduto dal fratello stesso: