Surprise

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🌸 Juliet

"Ho sentito che tu e Luke siete diventati buoni amici, eh?" disse Alice ammiccando verso di me mentre passeggiavamo lungo i corridoi affollati.

Tirai su il fastidioso zaino che portavo sulle spalle "credo si possa dire così".

La verità era che io e Luke diventammo buoni amici. Dopo aver finito di cuocere i cupcakes che sua madre aveva ordinato Luke mi chiese sia il mio numero di telefono sia di accompagnarlo a vedere un film sabato sera. Dissi di sì volentieri a tutte e due. Non ha ancora smesso di mandarmi messaggi e la costante vibrazione del mio telefono mi riempie lo stomaco di farfalle.

Non avevo idea che noi due avessimo così tante cose in comune. Me l'ero sempre immaginato come un tipo molto timido e riservato, ma invece era semplicemente l'opposto. Non riuscivo nemmeno a negare la mia cotta per Luke a questo punto. Era adorabile e dolce con delle fossette dove avrei voluto nuotare.

"Quando uscirete di nuovo insieme?" chiese Alice piena di curiosità, mi guardava intensamente con i suoi occhi scuri come se  le interessasse davvero molto la risposta. Era una delle mie migliori amiche, si, ma mi sentivo sempre come se la mia vita fosse noiosa messa a confronto con la sua.

Scrollai le spalle "non lo so veramente, spero presto. E' carino"

"sono d'accordo" rispose con una risatina, il suo ragazzo e il diavolo del quale stavamo parlando girarono l'angolo. Un sorriso apparse in entrambi i loro volti e Alice strinse le braccia attorno al collo di Calum. "Cal!"

"ciao luke" salutai timidamente agitando la mano verso di lui mentre tentavo di ignorare i gesti romantici degli altri due.

Lui mi sorrise, le guance arrossirono per qualche motivo "ehy, Jules. Cosa fai oggi dopo scuola?"

Il cuore mi batteva forte contro il petto. Andava probabilmente a ritmo con qualche canzone rock dalla batteria pesante. "devo di nuovo lavorare in panetteria" mi lamentai piegando le labbra in una smorfia.

"ehy!" ci interruppe Calum prima che Luke potesse parlare "ehm... vado a casa di Ashton che è vicino a 'Candice Cupcakes', quindi se vuoi possiamo darti un passaggio"

Sorrisi. Non ero dell'umore adatto per camminare e oltretutto aveva piovuto prima, il che significava che l'aria avrebbe avuto quel persistente fetore e le mie scarpe sarebbero solo diventate incredibilmente mollicce. "ok, grazie"

Mise un braccio attorno alle mie spalle "bene allora dovremmo andare da Ash. Ci vediamo dopo ragazzi, ciao Al!" disse Calum mentre mi scortava lungo il corridoio. Dovevo ammettere che ero un pò dispiaciuta di non poter restare di più a parlare con Luke, ma ero sicura che comunque mi avrebbe scritto dopo pochi minuti.

Abbastanza presto il mio corpo venne buttato sul sedile posteriore della macchina di Ashton, con i due idioti sui sedili anteriori. Erano sicuramente due dei miei ragazzi preferiti tra quelli che avessi mai incontrato, ma ero un po' seccata dalla musica che mettevano a tutto volume e dalle loro ridicole mosse di danza.

Appena accelerammo fuori dal parcheggio Ashton iniziò una conversazione su come avesse quasi assistito ad una rissa quel pomeriggio. Tutti e tre eravamo troppo presi dalla storia per realizzare che avevamo preso la strada sbagliata e che stavamo andando dalla parte opposta rispetto alla panetteria. "Ecco perchè dovrei guidare io, Ash" lo presi in giro.

Anche con gli occhiali da sole sul naso potei vedere mentre roteava gli occhi nocciola-verdi "ti voglio bene Jules, ma non ti lascerò guidare la mia macchina nemmeno tra un milione di anni. Va bene, penso che oggi faremo la strada lunga."

Sbuffai buttandomi all'indietro contro il sedile di pelle. Se avessi camminato come al solito sarei già stata lì. Sono incredibilmente impaziente oggi, ma forse è dovuto solo al fatto che il mio cervello è costantemente ingombrato da pensieri sul ragazzo biondo.

Il resto del tragitto all'amata panetteria sembrò volare. Ringraziai Ashton per il passaggio e mi aspettai che ripartissero, ma invece il duo mi seguì dentro facendomi aggrottare le sopracciglia confusa. Con una scrollata di spalle entrai dalla porta lucida sentendo il suono della campanella riempire la panetteria vuota. Pensai che fossimo soli finchè non vidi un ciuffo familiare dietro il bancone, vestito con un'incredibile uniforme femminile.

"Luke" dissi rimanendo senza fiato cercando di contenermi dal ridacchiare per il suo outfit oltraggioso che includeva un grembiule fucsia "cosa stai facendo?"

Calum e Ashton andarono dietro ad uno dei separè seguiti da Alice e Katrina che erano appena sbucate dal bagno. Non avevo idea di cosa stava succedendo e il mio cuore stava battendo forte contro il petto.

"ciao, cliente. Sei bellissima, credo di aver scelto un buon giorno per venire al lavoro" flirtò Luke in un tono estremamente esagerato, come a sembrare un energico lavoratore di Candice. Sentii le guance diventare più rosa. "cosa vorresti ordinare oggi? Posso suggerirti dei cupcakes? Ne ho appena fatti di freschi grazie all'aiuto di questa ragazza carina che mi piace molto"

Luke mi rivolse un enorme sorriso per poi abbassarsi e prendere un vassoio di metallo con sei cupcakes alla vaniglia sopra, erano decorati con della crema alla vaniglia e una scritta azzurra che diceva "Ballo?" con una lettera per ogni cupcake. Mi coprii la bocca con le mani mentre il mio stomaco si dimenava per la sorpresa e la gioia "Juliet, vuoi venire al ballo con me?"

Raggiunsi il bancone che faceva da barriera tra di noi e cinsi la sua alta figura in un abbraccio stretto, avevo le farfalle nello stomaco che si dimenavano sempre più forte man mano che i nostri corpi si univano "certo che voglio, Luke"

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a/n: OK DOVE POSSO COMPRARE IL MIO LUCAS PERSONALE?

UN CAPITOLO ALLA FINE, VE L'AVEVO DETTO CHE ERA CORTO.

Promposal  l.h. | italian translation ✔︎Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora