Una serie di spaventosi eventi (Taekook)

starting from the pages we will be part of a book

Jungkook pov'
Scesi le scale con il cuore a mille,non osavo nemmeno incontrare lo sguardo dei miei genitori ,per la paura di cadere in lacrime.
Il taxi mi stava aspettando fuori alla porta e quando uscii nessuno mi degnó di un semplice "ciao"
Misi le mie valigie nel cofano ed entrai in quella macchina e mi sedetti,ripugnato da me stesso.
<<Dove deve andare giovanotto?>>
Le parole mi morirono in bocca
<<..al Gregoric Hospital.>>
Stava per aprire bocca ma la richiuse subito senza fiatare per tutto il tragitto.
L'ansia e la paura mi bollivano nelle vene..perché ero un errore?perché ero nato cosí..?
E bene sí,ero gay.
E questa cosa mi ha distrutto la vita.
Perché sto andando al Gregoric Hospital?
Ci sarei rimasto per il resto della mia vita,se non fossi cambiato..semplicemente,lí le persone come me che vengono definite malate vengono curate.
Ma io non voglio essere curato..

.............

Arrivati davanti quell'imponente edificio feci per dare i soldi al tassista ma lui mi rispose bruscamente
<<Non ho bisogno dei tuoi sporchi soldi.Potrei diventare malato come te,scendi subito da questo taxi>>
Senza dire una parola scesi e presi le mie valigie.
Dun tratto la paura mi assalí rendendomi le gambe molli,ormai il mio destino era segnato.
Ho sentito che molti ragazzi sono morti qui e i loro fantasmi camminino di notte nell'ospedale.
Sapevo giá dell'esistenza di questo posto grazie alle ragazze che al liceo parlavano dei gay come pazzi e che nessuno avrebbe lasciato una ragazza per un ragazzo,era disgustoso a parer loro.
Stavo per entrare quando una signora con dei guanti e una mascherina mi disse
<<Lei é il signor Jeon?>>
Aveva i capelli biondi chiari raccolti in una cipolla,era magra e sulla trentina d'anni visto le rughe sulla fronte
<<S-sí sono io.>>
Mi affrettai a rispondere
<<Mi segua.>>
Entró nell'ospedale facedomi cenno di chiudermi le porte alle spalle.

Ero finalmente nella mia "camera"..non era una vera e propia stanza visto che non aveva nessun genere di finestre.
La donna che dopo ho scoperto si chiamasse Linda mi ha detto che all'ora di colazione,pranzo e cena dovró scendere per
Mangiare con gli altri e sarà tutto supervisionato dunque se noteranno qualche comportamento anomalo mi daranno una punizione..anche se non ho capito di che tipo.
In pratica ero in una gabbia...
Se non erro hanno parlato pure di alcune medicine e dei test per vedere se ero guarito.

Ormai era sera ed ero ancora raggomitolato nelle coperte,mi ricordo che mi avevano perlustrato la valigia togliendomi quasi tutto quello che avevo apparte i vestiti.Non avevo neanche un soldo e un mezzo di comunicazione...ero totalmente solo.
Chiusi gli occhi riaprendoli subito dopo a causa di un rumore improvviso.
Portai lo sguardo sulla finestra...una mano?Era rimasta una impronta di mano sul vetro,causato dall'umidità che c'era fuori a causa della pioggia.
Ma io non mi ero mosso da dov'ero,allora di chi era quella impronta?

Third person pov'
<<CAZZOCAZZO>>
urló il biondo correndo fuori dalla stanza,non avrebbe mai dovuto voler osservare da piú vicino il ragazzo,sostenendosi con la mano.
Infatti era rimasta l'impronta sul vetro
<<DANNATO FULMINE!SE NON FOSSE STATO A CAUSA SUA NON SI SAREBBE MAI SVEGLIATO>>
Chiuse la mano a pugno mordendosela,tanto che era arrabbiato
<<Tae!Ti ho sempre detto di non entrare nelle camere degli altri!>>
Lo rimproveró il suo migliore amico Jimin
<<Sí ma guarda tu stesso pel di carota!Era nella mia ex stanza!>>
Il minore sfoggió un bellissimo broncio
<<Non é un buon motivo per entrarci>>
<<Pft guarda chi parla,quello che é innamorato di un mortale>>
Jimin diede un pugnetto sul braccio di Taehyung che si lasció ad una risata fragorosa
<<PABO!L-lo sai che non é vero,Yoongi é semplicemente c-carino.>>
A quella affermazione Il biondo rise ancora di piú
<<HAHAHA LA SAI UNA COSA?IO ME NE TORNO DAL NUOVO ARRIVATO>>
Si sollevó in aria volando da dove era scappato poco prima
<<OKAY MA FA ATTENZIONE,NON VOGLIO UN MORTO SULLA COSCIENZA!>>
Gli gridó da lontano la chioma arancione
<<STAI TRANQUILLO!>>