3, VIRGO

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Come già spiegato, Yeonjun era un tipo molto competitivo —non a caso il suo segno zodiacale era della vergine— e doveva per forza eccellere in qualsiasi cosa. E in quel momento, il suo rivale più grande era quella Mirae, che in quattro anni che erano nella stessa classe non avevano smesso un attimo di combattere.

Soobin si stava preparando per il suo appuntamento con lei, quando il campanello della sua porta suonò, al che la signora che andò ad aprire a Yeonjun, il quale entrò in fretta e furia recandosi nella stanza di Soobin.

«Quella camicia fa schifo» Fu la prima cosa che disse, facendo saltare Soobin dalla paura, che non la aveva sentito neanche arrivare.

«Cosa ci fai qui? Devo uscire tra poco.» Domandò con gli occhi spalancati e Yeonjun alzò le spalle lanciandosi sul letto sfatto e pieno di vestiti.

«Mettiti una felpa, è meglio.»

Soobin sbuffò e si guardò allo specchio. «Cos'ha che non va la camicia?»
Nulla, assolutamente nulla. Ma Soobin non poteva essere così attraente per Mirae.

«Non state andando a un ristorante, e poi così lei la prenderebbe troppo sul serio.»

Il minore si voltò verso di lui e alzò un sopracciglio. Gli stava facendo venire qualche dubbio, sul suo outfit. E pensare che lo aveva panificato cinque ore prima, dannazione. Così mormorò qualcosa a bassa voce e se la tolse velocemente con Yeonjun che aveva un sorriso malefico sotto i baffi.

Aspettò che il viola tornò dal bagno e poi lo guardò spruzzarsi il profumo, mentre lui giocava con il laccio della sua felpa che pendeva dal cappuccio.

«Sei nervoso?» Domandò curioso lui, e Soobin annuì guardandosi per la decima volta allo specchio.
«Non penso di essere mai uscito con una ragazza, prima. Devo offrire io, vero?»
Yeonjun alzò le spalle. «Boh, non per forza. —poi continuò a fissare il suo amico, che si bloccò dal sistemare i vestiti sparsi per tutto il pavimento— hai intenzione di baciarla?»

Soobin smise di funzionare per dieci secondi buoni: le sue guance divennero viola, come i suoi capelli, e iniziò a balbettare parole a caso che non capiva neanche lui stesso.
«Eh? C—Cosa, no! È troppo presto, no? Come ti salta in mente!»

Lanciò i capi nell'armadio e chiuse le ante in modo frustrato, ma Yeonjun non aveva di certo finito.

«Non significa nulla, sai? Alcune vogliono persino fare sesso dal primo appuntamento. Forse dovresti portarti dei—»
«YAH CHIUDI QUELLA BOCCA!»

Beh, non aveva sistemato tutti i vestiti, perché lanciò una maglietta proprio in faccia a Yeonjun, che scoppiò a ridere per il viso letteralmente a fuoco del minore.

«Aw che carino~»

Ovviamente, il blu sapeva che Mirae non avrebbe mai fatto sesso con Soobin al primo appuntamento, voleva solo mettere in imbarazzo il suo amico, ma sul bacio non ne era poi tanto sicuro.

«Sarebbe il tuo primo bacio, giusto?» Domandò questa volta seriamente, e Soobin lo fissò con sguardo tra l'arrabbiato e l'imbarazzato, annuendo poco dopo.

«E vuoi darlo a lei?»

Voleva? Non ne aveva idea. Ma davvero doveva preoccuparsi di una cosa simile già da quel momento?

«Perché no, è bella.»

Il maggiore alzò gli occhi al cielo e poi si mise a sedere su quel materasso, più come una mossa nervosa.

«Vieni qui un attimo.» Yeonjun lo incitò, indicando il posto accanto a lui. Soobin lo guardò stranito per qualche istante —sembrava stesse per fargli il discorso dell'ape e del fiore— e poi fece qualche passo avanti, andando a sedersi accanto al suo hyung. «Ho intenzione di fare una cosa.»

Soobin alzò un sopracciglio. «Eh?»
Si beccò un colpo in testa.
«Ma ci senti o no? Ho detto che ho intenzione di fare una cosa.»
Yeonjun era decisamente strano.

«Ok, e cos'è?»
«Non te lo dico, lo faccio e basta.»
«Allora che me lo hai detto a fare?»
«Così non dai di matto.»

Il minore lo guardò con lo sguardo assottigliato per un bel po', non sapeva di cosa diavolo stesse parlando e quella conversazione gli aveva messo il mal di testa.

«Dovrei dare di matto?—»

E beh, la risposta gli arrivò proprio nel momento in cui lo aveva domandato, perché Yeonjun si era avvicinato al viso del minore e aveva fatto incontrare le labbra in un piccolo bacio a stampo che, a dirla tutta, Soobin neanche realizzò subito.

Infatti nel momento in cui Yeonjun si allontanò —spaventato a morte che potesse prendere un ceffone— l'espressione inesistente di Soobin lo terrificò.

«... Sei vivo?»
«... No.»

Ci fu un altro momento di silenzio.

«Mi hai appena baciato?»
Yeonjun annuì.
«Mi hai appena ba— P—PERCHÈ CAZZO MI HAI BACIATO?!»

Ecco, il rossore sul suo viso arrivò un po' in ritardo, Yeonjun si era quasi preoccupato di averlo rotto.

«Quella sporca traditrice non avrà il tuo primo bacio»

Soobin era a dir poco sconvolto, il suo cuore stava per esplodergli nel petto e sentiva persino le sue orecchie andare a fuoco. Cosa aveva in mente quel pazzo di Yeonjun?

«Mi hai davvero rubato il mio primo bacio perché non volevi che lo dessi a lei?!»
«Si?»

Soobin era arrabbiato, sì, ma pù che altro anche frustrato. Frustrato perché il suo migliore amico lo aveva baciato ed era rimasto sulle sue labbra per fin troppo poco tempo.

Aspetta, come?

Prese il cuscino e ci colpi Yeonjun in faccia, facendolo cadere sul materasso e lui si agitò in cerca di aiuto, visto che stava letteralmente per essere soffocato da un cuscino.

«Di le tue ultime preghiere Choi Yeonjun.»

Ma si era dimenticato che, per quando Yeonjun fosse piu basso di lui, era decisamente piu forte, così in due secondi si ritrovò con quel bastardo addosso e i polsi bloccati.

«Dicevi?»

«Togliti quel sorrisetto strafottente dalla faccia.»

Ma Yeonjun semplicemente non ci riusciva. Ridacchiò e poi pizzicò il suo naso scherzosamente, «sai di essere ancora rosso come un pomodoro, vero? Se ti do un bacio vero che fai?»

Soobin gonfiò le guance per non urlargli in faccia.

«È soltanto perché non me lo aspettavo, non vantarti tanto.»
«Eppure ti ho avvisato.»
«Non lo hai fatto per niente, cretino.»

Il maggiore rise ancora e con uno scatto si riavvicinò al viso dell'altro, che spalancò gli occhi e sprofondò la testa nel materasso per allontanarsi, peccato che piu di tanto non potesse.

«S—Se ti azzardi a farlo di nuovo.»

«Hai detto che non te lo aspettavi, per questo sei arrossito, no? Proviamo adesso che lo sai.»
E Soobin voleva dire ‹no coglione› ma per qualche motivo rimase zitto e fissò gli occhi scuri del maggiore che, contento di non aver ricevuto alcuna lamentela, baciò Soobin in modo dolce e delicato per un lasso di tempo maggiore di quello precedente.

Le loro labbra si staccarono lentamente, con un piccolo schiocco che quasi fece arrossire anche Yeonjun, ma in confronto al viso di Soobin, il suo non era niente.

Yeonjun si scordò anche per un istante che era solo una scommessa quella, perché entrambi rimasero in silenzio per qualche secondo quando si allontanarono.

«Sei anche più rosso di prima.»
«... Tappati quella bocca.»

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😰 mi mancano anche se interagiscono ogni giorno della loro vita da omosessuali

virgo - yeonbinDove le storie prendono vita. Scoprilo ora