4, BLUE

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Soobin, durante il suo appuntamento, si era ritrovato fin troppe volte a pensare a quel ragazzo con i capelli blu. E, soprattutto, si domandava perché quelle labbra erano così dannatamente soffici.

Miirae non si accorse affatto che Soobin aveva la testa da un'altra parte, ansi, mentre passeggiavano continuava a raccontagli la sua infanzia, fermandosi qualche volta per guardare le vetrine accanto a loro.
Non poteva negarlo, la ragazza gli piaceva, così come provava invidia per le persone che parlavano molto —dato che lui stava zitto la maggior parte delle volte— ma c'era qualcosa che non andava.

Forse aveva sonno, o solo fame, ma un'ora prima avevano mangiato qualcosina in un combini, quindi quella non era affatto la motivazione giusta.

«Prima di andare ti va un bubble tea?»

La voce femminile di Mirae arrivò alle orecchie di Soobin di colpo, come se si fosse appena risvegliato, e annuì con un sorriso in volto. La sua mano venne presa da quella esile della bruna e dire che lui si sbalordì è un eufemismo.

Andarono a prendere la bevanda, la fila era più o meno lunga, il tempo necessario per poter scegliere cosa prendere, così Soobin decise di riportarne uno anche a Yeonjun, che in quel momento era ancora a casa sua ad aspettare il suo ritorno.

«Come mai due?»

«Uno lo riporto a Yeonjunie.» Rispose piano, assaporando il suo bubble tea : era assolutamente paradisiaco.

«Oh.»

Soobin accompagnò poi la ragazza alla fermata dell'autobus.

Il viola rientrò in casa che erano più o meno le sette di sera, i suoi erano usciti e avevano lasciato un bigliettino con su scritto che c'era del riso pronto per la cena. Andò quindi poi verso la sua stanza non vedendo nessuno in salotto e trovò Yeonjun sul suo letto che dormiva come la più adorabile delle cose.

Soobin sorrise istintivamente e, chiudendo la porta alle sue spalle, posò il cartone con il bicchiere di plastica sul comodino e si cambiò velocemente per mettersi in panni più comodi. Ovviamente non desiderava far svegliare Yeonjun, ma dopo qualche minuto dal suo rientro sentì un piccolo mugolio provenire dal letto e si ritrovò il maggiore con gli occhi leggermente gonfi che lo fissavano.

«Sei tornato.» Mormorò stropicciandosi la faccia, Soobin notò in quel momento che per dormire si era messo una delle sue felpe.

«Si, ti ho preso il bubble tea.»

Indicò il comodino mentre si infilava dei pantaloni di una tuta, e Yeonjun scattò a sedersi sul materasso ed afferrò immediatamente il suo regalo, bevendolo come se fosse assetato da anni.

«Oddio che gusto è? È buonissimo.»

Soobin alzò le spalle. «Non lo so, l'ho preso perché è blu come i tuoi capelli.»
Yeonjun lo guardò e ridacchiò, come faceva ad essere così carino? Aveva voglia di mangiargli le guance.

«Oh giusto! —disse improvvisamente il maggiore, facendo spaventare l'altro che si era appena seduto sul letto— come è andata?»

«Cosa?»

«L'appuntamento, coglione.»

Oh, quello. Si gettò con la schiena sul letto per arrivare a posare la testa sulle cosce di Yeonjun e guardò il soffitto mentre dondolava i piedi, mettendo le labbra in fuori: era una cosa che faceva quando pensava, o semplicemente quando era insicuro sul cosa dire.

«Bene, è stato divertente. Siamo andati alla sala giochi.»

«Ah, sapevo fosse una nerd —commentò Yeonjun mentre decise di accarezzare i capelli del ragazzo sulle sue gambe— hai visto come è logorroica?»

Soobin rise e annuì, «non ci trovo nulla di male però, io sono stato sempre zitto, almeno l'aria non era imbarazzante.»

Il blu annuì e poi si mise a fissare Soobin, che non appena sentì quegli occhi addosso gli venne decisamente un ansia irrazionale; e quando gli fece la domanda che temeva più di tutte, le sue guance arrossirono come un peperone, non lasciando spazio al provare a inventarsi una bugia.

«Vi siete baciati?»

E a Yeonjun non servì una risposta, quando vide le orecchie del minore bruciare. Per un po' non sapeva come reagire, ma più gli uscì naturale dire. «ew.»
«Yah!!»

«Scusa, non l'ho detto apposta. —ammise ridacchiando— non pensavo fosse così disgustoso immaginarmi voi due che vi baciate.»
«Che simpatico. E comunque è stato solo un bacio a stampo ed è state lei a darmelo.»

«Ancora peggio.»
Soobin alzò gli occhi al cielo e si tolse da sopra le sue gambe, voltandosi poi verso di lui con il muso lungo. «Non sei felice per me?»

Yeonjun lo guardò per qualche secondo e poi sorrise, dandogli una botta in testa.

«Ovvio che sono felice per te, stavo scherzando. È da tanto che volevi una ragazza.»
Annuì, il minore, guardando in basso leggermente imbarazzato.

Però c'era solo un problema.

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virgo - yeonbinDove le storie prendono vita. Scoprilo ora