Elizabeth Tracy Wilson

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ELIZABETH'S POV
Ma che succede? Dove mi trovo?
Cercai di alzarmi per analizzare il luogo in cui mi trovavo, ma le mie gambe non riuscirono a sorreggermi e caddi a terra
- Elizabeth! - disse la ragazza che, fino a due secondi fa, dormiva beata - Non puoi alzarti in piedi, rischierai di farti del male o far del male al bambino - come faceva a saperlo?
La vidi alzarsi per poi venirmi in contro e aiutarmi ad alzarmi, era gentile con me, nonostante sapesse che avrei potuto tranquillamente ucciderla, anche se naturalmente non l'avrei fatto.
- Grazie, sei Hermione Granger vero? Io sono Elizabeth Tracy Wilson, piacere -
- Si, posso chiamarti Eliza? -
- Certo! Come mai siamo qui, Hermione? -
- Oh chiamami Herm, ma ti prego non Mione, comunque in realtà non so cosa avessi tu, io e Draco dovevamo farvi fare il giro del Castello, ma non c'eravate né tu ne lui, quindi io e Axelander ci siamo messi a cercarti con scarsi risultati, quindi ho infranto qualche piccola regola smaterializzandomi, il punto è che forse l'ho fatto troppe volte e ho rischiato abbastanza grosso, infatti non bisognerebbe smaterializzarsi più di due volte di fila, mentre ad Hogwarts non si potrebbe proprio, tant'è che gli alunni capaci si possono contare sulle dita di una mano - mi disse come se fosse la cosa più semplice e naturale del mondo
- Quindi sapevi di rischiare le penne ma l'hai fatto comunque? Non ci eravamo mai nemmeno parlate -
- Axel mi ha detto che eri in cinta, quindi, non volendo che succedesse qualcosa al bambino, e nemmeno a te sia chiaro, ho deciso di aiutarti - disse sepegnendo, volontariamente, lo sguardo
- C'è qualcos'altro? -
- Eh? -
- Hermione... -
- Anche mia madre... aspettava una bambina quando io avevo circa 2 anni, poi l'ha persa e... non volevo che succedesse lo stesso a te... Per me è stato un duro colpo, ma posso immaginare che per una padre sia peggio... -
Non so perché ma mi venne istintivo abbracciarla.

- Hey Herm, sono venuta a portarti la colazione!! Oh ciao Wilson -
- Chiamami pure Elizabeth - dissi sorridendo
- Scusami, se avessi saputo avrei portato qualcosa anche a te -
- Tranquilla, ehm... -
- Ginevra o Ginny, scegli tu -
- Ok, tranquilla Ginny -
- Non dovresti essere a fare colazione con gli altri in Sala Grande? - le chiese Hermione mentre la abbracciava
- Silente ci ha detto che, a turni, potevamo stare con voi per non farvi stare da sole ai pasti -
- Voi chi? - chiesi curiosa
- Allora allora, avevo un fogliettino dove me l'ero segnato... Ehm...-
- Fa niente Gin -
- No no! Eccolo: io il lunedì e il mercoledì, Wilson il martedì, Harry il venerdì, Malfoy il sabato e Ronald il giovedì, anche se, detto tra noi, il Furetto voleva venire tutti i giorni anche solo per vedere come stavi Herm -
- Davvero... Ma aspetta. Anche Ron? Non doveva stare con la sua Lavandina? - chiese la mia nuova amica, perché eravamo amiche non è vero? 
- A quanto pare ha trovato un giorno libero, a proposito, come vanno i tuoi sogni? -
- Sogni? - chiesi ad Hermione
- Si, il fatto è che spesso faccio dei sogni, o meglio incubi, in cui succedono cose strane, non so spiegartelo con precisione - sentii il mo corpo irrigidirsi alle sue parole, mi promisi che le avrei parlato una volta che la sua amica se ne fosse andata.

- Oh - dissi quindi semplicemente
- Ora devo andare, o Piton mi mozza la testa, oltre che levare punti a random, a dopo -
- Ciao - rispondemmo all'unisono.

10 minuti dopo che Ginny se ne fu andata aprii nuovamente il discorso

- Hermione... -
- Dimmi -
- Tu hai detto che fai degli strani sogni, ma poi ciò che succede all'interno di essi succede anche nella realtà? -
- Bhe, si, perché -
- Devi sapere una cosa... -
- Avanti - mi fece con un sorriso rassicurante, con il suo sorriso...
- Il vero motivo per cui siamo qui non è per un semplice scambio culturale o qualsiasi cosa vi abbia detto Albus, il Signore Snasato è ancora vivo e ci ha attaccati non molto tempo prima che noi chiedessimo aiuto a Silente, siamo riusciti a scappare e ad arrivare fin qui, lui vuole te -
- Perché? Il suo obbiettivo è Harry, dopotutto è lui il ragazzo sopravvissuto -
- Si, naturalmente vuole anche lui per via del suo orgoglio ferito 17 anni fa, ma sappiamo entrambe come a fatto realmente a sopravvivere -
- Tu come.. -
- Io c'ero quella notte e c'era anche Axelalder, sai, credo si sia infatuato di te, ma a quanto pare a te piace un altro non è vero? -
- Scusa ma non ti seguo -
- Andiamo, non dirmi che quel biondino ti è indifferente -
- Oh, Godric, no... -
- Tranquilla, non lo dirò a nessuno -
- Il fatto è che non ci siamo mai parlati se non per insultarci per via del sangue, ora è tutto diverso... Lui è diverso -
- Sangue? Lui non mi sembra un vampiro - dissi io ironica 
- Ora non ho voglia di parlare di lui, piuttosto mi potresti spiegare in che senso tu e Axel c'eravate? -
- Axel eh? -
- Eh? -
- No niente, lui non si fa mai chiamare così, dice sempre "Se il mio nome è Axelander perché mi dovete chiamare Axel? È UN AFFRONTO AL MIO BELLISSIMO NOME" o cose del genere -
- Ma è lui che mi ha detto di chiamarlo così - la vidi aggrottare le sopracciglia e decisi di chiudere l'argomento, sentivo già gli ingranaggi del suo cervello iniziare a girare
- Ma si non fa niente, detto tra noi, lui è uno dei ragazzi più incoerenti che conosca ahah. Comunque... immagino che tu voglia sapere tutto a questo punto -
- Puoi scommetterci l'immortalità!! -
- Quindi, partiamo dall'inizio: io praticamente... io e Axelander... Noi ti abbiamo vista nascere, letteralmente, ero molto amica di tua madre, infatti, nonostante lei sapesse che io fossi un vampiro e quindi un pericolo, mi è stata sempre vicina quando tutti mi disprezzavano, le devo molto. Ma non voglio parlarti della nostra amicizia, perché non penso che sia questo quello che tu voglia sapere - feci una pausa occupata da respiro profondo - quella notte le ho promesso che ti avrei vegliata fino alla morte e in tutti questi tuoi anni a ad Hogwarts l'ho sempre fatto, io e Axelander abbiamo cercato in tutti i modi di rallentare Voldemort, ma non abbastanza a lungo, dato che è riuscito comunque a trovare Chatarine e ucciderla... circa tre mesi fa ha iniziato a inseguirci per farcela pagare e per un pelo siamo arrivati qui ad Hogwarts -
- Ma siete immortali, perché vi spaventa? -
- Noi siamo immuni alla magia dei maghi in generale, non tutti conoscono il vero modo per ucciderci, i babbani hanno messo in giro, tramite stupide storie che basti una crocetta o uno spicchio d'aglio per tenerci lontani, in realtà nemmeno i paletti sono molto efficaci, dato che le nostre ferite si rimarginano molto velocemente, per mettere fuori gioco uno di noi bisogna staccarci la testa e bruciare il resto, ma lasciamo il sadicismo da parte, fatto sta che a Tom quelli come noi stanno particolarmente antipatici, forse perché non basta una "avada kedavra" per farci uscire dalla carreggiata -
- Draco sembra non andare molto d'accordo però con Axel, cosa è successo? -
- Sinceramente non lo so, non mi hanno mai detto nulla e non sono di certo andata a chiederlo loro, posso dirti che sarebbe molto sconsigliabile trovarsi in mezzo ad una lite tra quei due, comunque... -

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Andarono avanti a parlare così, come due vecchie amiche, per un sacco di tempo, finché qualcuno alla porta non bussò

- Avanti!! - fecero all'unisono 
- Ciao ragazze - 
- Malfoy? Ma oggi non è il tu turno di vis.. -

Il Furetto voleva venire tutti i giorni anche solo per vedere come stavi Herm

- Eh si ecco... io... passavo di qui e ho pensato... insomma di vedere se non eravate morte... - disse imbarazzato
- Tranquillo biondino, non ci devi spiegazioni, non vorrei che  capillari del viso ti esplodessero per quanto sei rosso - lo punzecchiò Elizabeth 
- Non ti conviene avermi come nemico - disse con tono fermo e convinto con una punta di "teatralismo" - quindi, mia cara zanzara, potrebbe lasciarmi un attimo solo con la mia dama? -
- Dama? -
- Per il ballo di Hogwarts, Enciclopedia portatile, ci faresti l'onore di illustrarci le tue conoscenze a riguardo? -

- Sempre.
È una cena di Gala, seguita da un ballo, che si svolge una volta ogni 100 anni, è stata creata da Tosca Tassorosso e Priscilla Corvonero durante dei momenti buoi della scuola, Godric e Salazar avevano iniziato a discutere sempre più spesso, allora si fecero promettere che almeno in quella occasione avrebbero messo da parte tutto il rancore, in quell'unica occasione stettero insieme e si divertirono come due migliori amici, peccato che la favola non potè durare molto ancora, infatti il giorno dopo era come se non fosse accaduto nulla, ma tutti i presenti sapevano che invece c'è era stato. In questa occasione tante, tantissime, persone nel corso degli anni.. - si immobilizzò, come se avesse all'improvviso intuito qualcosa.

Andiamo Granger, una persona non può fare una cosa carina per te che subito ti metti sulla difensiva?

Chiudi gli occhi

Non sono stato particolarmente gentil'uomo quando ti ho "invitata" al ballo

Non conoscevo questo tuo lato, come dire... dolce?

- Molte persone, nel corso degli anni, inviarono a questo ballo persone con cui avevano fatto cadere i rapporti giù nel baratro, o con cui volevano poter approfondire la conoscenza, questa è da allora la più grande tradizione di Hogwarts - Continuò per lei Malfoy
- Esatto, infatti è per questo che viene chiamato anche Ballo della Pace - concluse la riccia, risvegliatasi subito dopo le parole del biondo, l'aria era colma di imbarazzo, quindi Elizabeth si decise a spezzarla
- Per voi sono troppo vecchia per unirmi? -
- Zanzara, non so se hai presente quanti anni ha la McGranitt, credo che sia il 5 Ballo della Pace a cui partecipa - disse ridendo sotto i baffi il ragazzo - quindi ragazze? -
- Quindi cosa? - chiese Hermione
- Va bene mi levo di torno, ma vedi di trattarmi bene Herm, a dopo - rispose per entrambe Eliza.
Hermione, resasi conto della situazione, arrossì leggermente. Stettero così per interi minuti, a fissarsi in silenzio

- Sei sempre così quando arrossisci? - alzò di scatto la testa non curante del fatto che lui fosse a pochi centimetri da lei e questo la fece arrossire ancora di più
- Chi tace acconsente 
- Com..- e prima che potesse finire di dire qualsiasi cosa si ritrovò e labbra di Draco sulle sue, un bacio dolce e di questo ne fu contenta: non stava cercando di possederla, né tanto meno di costringerla, semplicemente aveva bisogno della sua presenza 
- Herm è arrivata Gi..- ad interrompere quel momento magico fu Elizabeth che subito si scusò e disse a Ginevra - Ehm Ginny... credo di avere qualcosa nell'occhio, andiamo di là così controlli -
- Come?? - e in men che non si dica si accorse della situazione - ah si, si, credo che tu abbia un insetto nella palpebra inferiore, si, lo vedo lo vedo - disse sorridendo maliziosa ad Hermione e prese sotto braccio la ragazza - andiamo -.

Inutile dire che Hermione era ancora più imbarazzata  si coprì il volto con le mani ridendo esasperata
- Non coprirti, sei bellissima - le sussurrò dolcemente - e poi poteva entrare lo Sfregiato o Lenticchia -
- Harry avrebbe capito e se ne sarebbe andato facendo una scenata simile a quella di Ginny ed Eliza, invece Ron... bhe lui avrebbe solo dato di matto - e la ragazza sorrise impercettibilmente
- Sorridi sempre, sei stupenda - si lasciò sfuggire, ma prima che potesse anche solo formulare pensieri su quanto era stato stupido, lei lo abbracciò e poi aggiunse - Grazie, ma ora ho fame e quindi vado a pranzare, anche tu dovresti -
- AI SUOI ORDINI COMANDANTE - fece lui alzandosi e fingendosi un soldato, lei rise e gli scoccò un bacio sulla guancia 
- Hai sbagliato mira Granger - sorrise lui e con il braccio le circondò la vita
- La prossima volta starò più attenta - e la catturò in un altro bacio che valette più di tutte le parole che in quel momento potessero solo passare  per le loro menti.

SPAZIO AUTRICE
La foto che vedete è come mi immagino io Elizabeth, magari posso fare all'inizio un capitolo con tutti i personaggi, fatemi sapere!!!

H. J. C. Potter (in revisione massiccia)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora