Toxic [Zourry]

Vieni con me.

《Ma', perchè stai piangendo?》Si sentivano i sighiozzi di mia madre dal soggiorno. Mi faceva male vederla piangere. Seduta sul gabinetto, con un pachetto di fazzoletti in grembo, singhiozzava, e sembrava davvero disperata. Prende un fazzoletto, si asciuga gli occhi e mi guarda 《Oh amore, non sono per niente una brava madre. Ho provato a fare del mio meglio. A dividermi tra casa e lavoro. Ma a casa pensavo al lavoro e a lavoro pensavo alla casa, a voi.》 Si interrompe, per lasciarsi andare ad un altra crisi di pianto. Mi avvicino e l'abbraccio. 《Mamma sei la migliore del mondo. Adesso dimmi il vero motivo per cui stai piangendo.》 Le dico. Mi guarda di nuovo, con gli occhi lucidi, sembra una bambina. Tira su con il naso e mi dice tutto di un fiato 《Boo caro, mi hanno licenziata.》 Rimango in silenzio, basito. Chi mai lincezierebbe Jay, dopo tutti gli straordinari che ha fatto? Un vero figlio di puttana. 《Mamma, mi dispiace così tanto.》 Dico stringendomela al petto e accarezzandole i capelli. 《Cercherò un lavoro, ti aiuterò a pagare le bollette. Basta, ti prego. Non piangere.》 Jay si allonta un po' da me, giusto per guardarmi meglio occhi e dirmi 《Oh, Louis amore mio, non è neccessario..》 《No ma'. Non era una proposta. Quindi io domani dopo scuola andrò a cercami un lavoro.》

La notte precedente non avevo dormito molto, assillato dai pensieri su mia madre e su come trovare un lavoro. Ero disperato. Giravo per i corridoi di scuola, come uno zombie. Stamattina avevo solo voglia di rimanere al caldo sotto le mie coperte. Ma non potevo saltate scuola. Pensa pensa pensa. Il messaggio di Zayn. Bravo, hai pensato troppo. Ero stato troppo occupato con mia madre per formulare un pensiero di senso compiuto su Zayn, che mi aveva scritto esplicitamente di voler farmi una sega. Tutto questo è troppo. Non si può. Suona la campanella. Pensa pensa pensa. Ho biologia. Okay. Secondo piando, classe D. Devi salire le scale. Okay. Su. Un passo alla volta. Prima il piede destro, poi il sinistro. Mi gira la testa. Mi appoggio al muro. Qualcuno mi sfiora la spalla. Mi giro. Oh Zayn, mi fa un sorriso strafottente. Ma poi si accorge che non sto bene. Non sto bene. Mi gira troppo la testa. Mi tremano le gambe. Ho caldo. Sudo freddo. I suoni sono ovattatti. Vedo un immagine di Zayn preoccupato, ma poi diventa sfuocata. Nero. Ecco cosa vedo. Il nero. Mi spavento. Scivolo a terra. E rimango nell'oscuritá.

《Louis, Louis. Svegliati. Su. Dai. Louis. Louis. Ti prego. Svegliati. E dimmi che stai bene. Louis.》 Una voce mi arriva ovattata alle orecchie. Sono così stanco. Vorrei dormire per sempre. Mi sento scuotere. Apro gli occhi. Mi bruciano alla vista della luce. Mi porto una mano sul viso, per proteggermi dalla luce della finestra. Sono sdraiato. Ma dove sono straiato? Mi metto a sedere, confuso. Mi guardo attentamente intorno, sono in locale con le pareti biache. E sono su un lettino ospedaliero. Due più due. Devo essere in infermieria. Ma come ci sono arrivato? Zayn. Il suo sorriso strafottente che si trasformava in uno sguardo preoccupato. Deve avermici portato lui. Istintivamente mi guardo più attentamente intorno e noto Zayn. Mi osserva. Sembra sollevato. 《Hey, stamattina sei stato male. Ti ho portato in infermieria, mi sei praticamente svenuto sui piedi. Non pensavo di farti questo effetto.》 Conclude ammiccando. 《U-um, grazie. Dai, si hai capito. Per non avermi lasciato in corridoio, insomma.》 Dico nervoso torturandomi le mani dall'imbarazzo. 《Nessun problema.》 Mi risponde il moro con nochalance. Ma che ore sono? Quanto tempo devo essere rimasto svenuto qui? 《Zayn, m-ma che ore sono?》 Dico, continuando ad evitare il suo sguardo. 《È appena suonata la campanella della terza ora.》 Porca puttana. Due ore. Devo aver anche recuperato le ore di sonno perse.  《Ah, e tu sei rimasto qui, per due ore?》 Dico, rabbrivindendo al pensiero. Alzo lo sguardo. La domanda deve averlo messo in difficoltá. I nostri occhi si incotrano. Blu cielo con il caramello. I suoi occhi sono qualcosa di fantastico. 《 Beh, diciamo di si. Non avevo niente di meglio da fare.》E dopo averlo detto, si morde il labbro e abbassa lo sguardo. È così tenero.

《Zayn, posso chiederti un favore?》 Gli chiedo, imbarazzato. 《Certo honey, per te tutto.》 Dice, riacquistando la sua solita sicurezza. 《Tu sei nato qui, intendo in questa cittá, giusto?》 Annuisce, guardandomi con i suoi occhi da gatto. 《Um, mi chiedevo se potevi aiutarmi a trovare un lavoro. Devo, come dire, aiutare mia madre con le bollette.》Dico sentendomi un completo idiota. Lui mi guarda, e il suo sguardo si addolcisce. Poi il suo sguardo diventa scuro. Chissá a che sta pensando. Dopo un momento in silezio mi chiede 《Saresti disposto a tutto pur di aiutare tua madre?》 Annuisco disperato. Devo sembrare un bambino che vuole un pezzo della sua torta preferita. 《Anche cose illegali?》 Qui ci penso un po'. Dipende da che cosa devo fare. Lo guardo. 《Potrebbe anche darsi. Ma dipende da cosa devo fare.》 Gli spiego, metre cerco di non sembrard terrorizzato. Mi lancia uno sguardo, si avvicina al mio lettino, e mi afferrá per un braccio per poi dirigersi fuori dall'infermeria, fino all'uscita della scuola. 《Hey! Ma non possiamo andarcene via così! Io ho le lezioni da seguire, e anche tu.》 Si gira a guardarmi scocciato. 《Taci un po'. E vieni con me.》

《Che lavoro fai Zayn?》chiedo curioso. Lui mi guarda 《Aspetta, non mi va di parlarne in pubblico.》 Risponde lui, guardandosi intorno preoccupato. 《Okay. Almeno vuoi dirmi dove stiamo andando? Stiamo camminando da un quarto d'ora senza una meta precisa》 mi lagno. Lui sbuffa e dice semplicemente 《Andiamo dal mio capo.》.

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Hi girlz!

SONO STRAFELICE. 1 K DI VISULALIZZAZZIONI? MA SCHERZIAMO?

Allora mi scuso per il capito corto. Ma nel prossimo accadranno un bel po' di cose. E vi lascio il tempo di prepararvi psicologicamente. Uff. Tra 2 giorni siamo nel 2015 ma ci credete?

Anyway. Girlz alla prossima.

E secondo voi che accadrá nel prossimo capitolo?

Vi lascio uno spoiler, nel prossimo capitolo ci sará un Niall in preda agli ormoni.

Ve se ama. ♥

Bye-bye ♡♥♡♥♡