Erano passati pochi giorni dall'incontro con Ashton e dal nostro shopping sfrenato. Non avevamo acquistato tantissimi vestiti, ma solo capi pratici e molto belli.
Io avevo optato per un completo formato da pantaloncini corti a righe nere, bianche e rosa cipria con un top nero e dei sandali bianchi abbinati, due magliette colorate, una giallo ocra e una a righe azzurre ed infine un paio di scarpe con il tacco, queste non mi servivano ma le ragazze avevano insistito affinché cedessi e così accadde.
Meg, invece, aveva preso quattro abiti estivi di diversi colori e fantasie.
Il giorno dopo ci avvisarono che il camion aveva risolto i problemi sorti durante il tragitto e quindi era ripartito, in quei pochi giorni abbiamo approfittato della situazione e siamo rimasti tutti a casa ad allestire le camere e uscire solo in caso di bisogno.
Qualche giorno dopo al nostro ultimo incontro mi ritrovai a suonare il campanello di casa Champman.
Ashton mi aveva rassicurata dicendomi di non preoccuparmi, di Yocelyn, e della bambina a cui serviva solo un po' di divertimento e supervisione finché i genitori lavoravano.
La mattina dello stesso giorno preparai una piccola lista con delle attività che avremmo potuto fare insieme sperando di avere l'approvazione della piccola.
Arrivata davanti alla grande casa mi sistemai meglio i vestiti, avevo deciso di indossare una tutina floreale e farmi ai capelli un'acconciatura particolare raccogliendoli tutti i sul capo con delle forcine in modo da essere più libera.
Percorsi il vialetto di casa, ammirando il prato ben curato e la bellissima casa a due piani che mi fronteggiava.
Suonai al campanello e pochi secondi dopo mi ritrovai Ashton davanti che mi sorrideva calorosamente.
"Ciao Babysitter per caso!" esclamò abbracciandomi.
"Buongiorno Signore!" gli risposi io, facendo la mia parte da lavoratrice professionale.
"Ti prego Emma, entra ti presento Yo e la piccola." Mi disse Ashton una volta sciolto l'abbraccio per poi scoppiare a ridere, mi aggiunsi anch'io prima seguirlo dentro casa.
"Yo è arrivata" urlò Ash appena varcata la soglia della porta.
Pochi secondi dopo si presentò pochi una ragazza poco più grande di me con un sorriso sincero ad illuminare il volto.
"Ciao, io sono Yocelyn ma puoi chiamarmi Yo." si presentò lei stringendomi la mano .
"Ciao, sono Emma molto piacere" mi presentai anch'io stringendole la mano a mia volta.
"Bene ragazze, io devo scappare in studio, saluto la bambina e corro, divertitevi!" Ci disse Ash salutandoci e uscendo di casa di fretta.
"Ora ti faccio vedere brevemente la casa e ti porto da Aaliyah." esclamò Yocelyn poco dopo, sorridendo al ragazzo in segno di saluto.
Dopo un brevissimo giro della casa Yocelyn mi fece vedere tutte le cose che sarebbero potute servire alla bambina per mangiare, mi informò che la figlia non aveva nessun tipo di allergia e che le piaceva mangiare quasi tutto, non faceva mai i capricci ed era molto ubbidiente.
Prima di accompagnarmi dalla bambina mi raccontò che lei e Ashton non stavano assieme e quindi non sempre li avrei visti accogliermi o congedarmi.
Arrivate in giardino vedi una bambina correre incontro alla madre con un cornetto gelato in mano.
Si girò verso di me e mi sorrise, poi chiese alla mamma:
"Mamma chi è questa bella bimba?"
"Lei è Emma, ti farà fare tanti giochi divertenti mentre io e papà lavoreremo, sei felice?"
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El día en que te conocí
Romance- PUBBLICAZIONE MOMENTANEAMENTE SOSPESA- -SCRITTURA IN CORSO- -El día en que te conocì (il giorno in cui ti ho incontrato) - Emma Moore, giovane donna e madre si ritrova, alla vigilia di Natale, a ricordare la sua adolescenza con gli amori, le amic...