Una sorpresa per Kojiro

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Era la mattina del diciasette agosto e Kojiro si era svegliato molto presto per andare a lavoro

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Era la mattina del diciasette agosto e Kojiro si era svegliato molto presto per andare a lavoro.

La madre del ragazzo prese il telefono e cercò il numero di Ken chiamandolo attendendo con calma che rispondesse.

Il ragazzo prese il telefono e rispose: «Pronto?»

«Ciao, Ken. Sono la mamma di Kojiro» disse lei senza giri di parole.

«Gli è successo qualcosa?» chiese lui preoccupato.

«No, però, oggi è il suo compleanno e vorrei fargli un regalo che gli possa piacere» ammise lei sorridendo mestamente guardando fuori dalla finestra di casa.

Il ragazzo ci pensò su qualche minuto, ma poi sorrise: «Penso di sapere cosa potrebbe piacergli. Mi dia qualche minuto per chiamare il mio ragazzo e organizzerò tutto»

«Mi affido a te, Ken. Fammi sapere» rispose lei per poi chiudere la chiamata.

Ken sorrise divertito e prendendo il cellulare mandò un messaggio al ragazzo.

Ken: Ciao, tesoro. Abbiamo una missione da portare a termine.

Genzo: Ciao, gattino. A cosa ti riferisci?

Ken: Non chiamarmi gattino!

Genzo: Sei agile e veloce come un gatto. Quindi sei il mio gattino...

Ken: Come credi. Oggi è il compleanno di Kojiro e dobbiamo portargli Tsubasa a casa.

Genzo: Quindi devo rapire Tsubasa impacchettarlo e spedirlo a casa di Kojiro? Ken: Si dovresti farlo ed iniziare da subito. Io mi dovrò inventare qualcosa per farlo restare a casa e non andare a lavoro tutto il giorno come al solito.

Genzo: Ti faccio sapere appena hai fatto, gattino

Ken: Va bene... Genzo, ti amo

Genzo: Ti amo, Ken

Quello scambio di messaggi terminò poco dopo.

Genzo si preparò e uscì di casa andando da Tsubasa.

Lo trovò in giardino che palleggiava distratamente osservando il cielo.

«Tsubasa, ho una missione per te» disse attirando la sua attenzione.

«Quale?» chiese curioso.

«Regalo di compleanno per Kojiro» rispose lui senza pensarci due volte.

Tsubasa si prese una pallonata in testa dicendo: «Il suo compleanno è oggi!»

Genzo annuì vedendolo andare nel panico.

«Potresti essere tu il suo regalo. Sai non sei tanto indifferente a te» constatò semplicemente il ragazzo.

Ci furono diversi minuti di silenzio, ma Tsubasa aveva un'idea: «Chiedi a Ken che numero di scarpe ha Kojiro»

«D'accordo. Glielo chiedo» rispose lui senza pensarci troppo mandandogli un messaggio.

La risposta non tardò ad arrivare e poco dopo i due lasciarono l'abitazione del ragazzo.

Dopo esser entrati in un negozio di articoli sportivi comprarono il regalo per il ragazzo, per trovarlo ci misero delle ore tanto che quando lo trovarono mancava un'ora al pranzo.

Si diressero alla stazione dove presero il treno per raggiungere casa del ragazzo.

Intanto Ken aveva organizzato tutto con i compagni di squadra senza dire niente all'amico.

Ognuno di loro si sarebbe occupato di uno dei lavori del ragazzo per permettergli di passare quella giornata con la famiglia, ma soprattutto con Tsubasa, se il piano di Ken e Genzo fosse andato a buona fine.

I due arrivati a destinazione vennero accolti da Ken che dopo aver salutato il compagno li accompagnò a casa di Kojiro.

Tsubasa prese coraggio e bussò alla porta.

Il ragazzo che era appena rientrato a casa andò ad aprire restando sorpreso di vederlo lì: «Tsubasa!»

«Ciao, Kojiro. Buon Compleanno» disse lui porgendogli il pacco che aveva in mano.

Il ragazzo lo prese per poi farsi da parte e farlo entrare in casa.

Genzo e Ken se l'erano data a gambe per potersi godere quelle ore da soli.

Tsubasa e Kojiro passarono la giornata insieme.

Al tramonto Tsubasa sarebbe dovuto tornare a casa, ma Kojiro gli chiese di restare con lui per passare la notte insieme e parlare di quelli che erano i loro sentimenti. 

Alla fine la sorpresa di Ken era stata di suo gradimento. 

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