My Irish Prince||Niall Horan

Capitolo 7

"Finito di mangiare?" gli chiedo.

"Si, certo"

"Bene".

Dopo aver pagato il conto, usciamo da locale.

"Ora dove mi porti?"

"Aspetta, fammi pensare un attimo"

Rimugino sui luoghi da visitare. Bhe,
Londra ne è piena, ma sono troppi per poterli visitare tutti.

Così decido di andare sul classico e scelgo il London Eye, la ruota panoramica.

Ci sono salita solo una volta, da piccola, e ne sono rimasta affascinata. La vista è ottima.

"Ti piacerebbe vedere tutta la città in una volta sola?"

"Ovviamente. E come è possibile?" mi domanda, lo sguardo curioso.

"Bhe, quello" e indico l' imponente struttura poco distante da noi.

"Ci dobbiamo salire? Sopra?" sembra preocupato.

"Si. Perchè? Mi sembri terrorizzato"

"Bhe, lo sono. Ho paura dell' altezza" sussurra.

Quasi scoppio a ridere.

"No, non mi dire!" non riesco a trattenermi.

"Non fa ridere"

"Si, lo fa"

Ho le lacrime agli occhi dalle troppe risate.

Ma guardandolo noto che ha gli occhi lucidi e un' espressione ferita.

"Scusa, non volevo. Mi dispiace"

Mi sento davvero in colpa.

"Dico sul serio. Sono una stupida. Per favore perdonami" aggiungo visto che lui non spiaccica parola.

"Va bene. Non ti preocupare"

"Sicuro?"

Annuisce.

"Bhe, se vuoi possiamo andare da qualche altra parte" propongo.

"No. Voglio salirci."

Sembra sorpreso anche lui dalle parole che ha appena pronunciato.

"Lo vuoi veramente o lo vuoi fare solo per dimostrarmi che non sei uno sfigato?"

Cerco di farlo ragionare il più possibile.

"No. Lo voglio. Sono stanco di questa situazione" esclama.

"Sicuro sicuro?" ritento un ultima volta.

"Si"

"Okei, andiamo allora"

Quando raggiungiamo la coda della attrazione, aspettiamo il nostro turno e quando finalmente arriva, prendo la mano di Niall nella mia, per rassicurarlo.

Sembra un gesto troppo azzardato, ma lui non la sposta, anzi, rafforza la presa.

Quando arriva la nostra cabina, ci saliamo sopra e aspettiamo che parta. Perfortuna siamo solo noi due dentro l' abitacolo.

Niall sembra nervoso quando, piano piano, iniziamo a prendere quota.

Finchè non arriviamo in cima e tutto si ferma.