Capitolo 6

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Mi trovo in un bosco.

Perchè sono in un bosco?

Ad un tratto scorgo tra gli alberi una figura che si sta avvicinando. Non so se avere paura.

Guardo bene la misteriosa presenza e mi accorgo che è Niall.

Cosa ci fa Niall qui?

Quando lui sta per aprire la bocca, mi ritrovo sul bus.

Era tutto un sogno.

Mi ero presa un colpo perchè pensavo che stessi vivendo realmente il sogno, sembrava cosi reale.

Quando giro la testa, Niall mi sta osservando con occhi curiosi.

"Bhe, che c' è?" chiedo, un po' intimidita.

Non mi è mai piaciuto quando le persone mi fissano, mi sento troppo in soggezione.

"Nulla, solo che mentre dormivi hai pronunciato il mio nome" sorride.

"Davvero?" soffoco un respiro.

Okei, ora sono ancora più in imbarazzo.

"Si. Eri cosi carina mentre dormivi"

"Mi hai fissato tutto il tempo?" gli chiedo.

Ora è lui quello imbarazzo, visto che le sue guance sono di un rosso profondo.

"Ehm, no... certo che no" blatera.

"Oh, okei" e posso dire che sta mentendo.

Devo contenere una risata, vista la sua espressione.

"Comunque ti ho svegliata perchè tra cinque minuti arriviamo.

"Okei" dico.

"Okei" ripete.

Il tempo trascorre velocemente senza altre pause.

Così quando arriviamo alla fermata del bus a Londra, scendiamo senza problemi.

Sono leggermente intimidita dal caos della città, visto che ho sempre abitato a Bridge, il mio bel paesino sperduto nella campagna inglese.

Bridge è una piccola città circondata da vastissimi prati. Ho sempre amato quel posto, sia per il verde, sia per la gente che ci abita.

Visto che il lavoro manca, i giovani lasciano le loro case e vengono a vivere qui, a Londra.

Anche io farò così, ho fatto domanda alla Brown, un college che si trova a circa dieci minuti da Londra e spero di essere accettata.

Finito il liceo verrò ad abitare qui con Kiara, anche se lei farà una scuola diversa, vivremo sotto lo stesso tetto.

Il nostro più grande desiderio è quello di trovare un appartamento in centro.

Riemergo dai miei pensieri e dico a Niall se ha fame.

Lui risponde di si, perciò lo porto in un ristorantino carino ed economico.

Dopo aver preso posto, arriva un cameriere per prendere gli ordini.

Da quello che vedo, Niall è un ragazzo che mangia molto.

Io non ordino nulla, perchè ho già pranzato.

Dopo qualche minuto, gli chiedo di raccontarmi un po' la sua vita.

Niall è nato a Mullingar, un paese della Irlanda. I suoi genitori si sono separati, ha un fratello più grande ed è gia zio.

È venuto qui in Inghilterra a causa del lavoro di suo padre. Mentre sua madre è rimasta in Irlanda.

Ama la pizza, cantare e suonare la chitarra.
Mi dice che i One Republic sono la sua band preferita, mentre adora Micheal Bublè.
Gli piace giocare a calcio e a golf.

Quando finisce di parlare, arriva la pizza che aveva ordinato.

"Ora tocca a te. Raccontami qualcosa della tua vita" dice.

"Va bene, ma potrebbe essere un po' noiosa"

"Avanti, non sarà cosi terribile"

"Come vuoi. Allora, vivo con mia madre perchè anche i miei sono separati da circa quattro anni. Non ho fratelli o sorelle, nè parenti perchè vivono in altre parti del mondo, mentre mio padre abita in Italia. Vado a trovarlo solo nelle vacanze scolastiche, ma mi manca.

Mi piace ballare, soprattutto danza contemporanea; amo leggere e scrivere e dopo il college vorrei lavorare nel campo dell' editoria.

Mi piacerebbe visitare l' America e New York.

Mmm... qualche volta canto, ma solo sotto la doccia perchè mi vergogno a farlo in pubblico. Adoro i One Republic, ma mi piacciono altri artisti come Madh o i Clubfeet" e lascio un lungo sospiro.

"Oh, si, hai proprio ragione. La tua vita è cosi noiosa!" esclama ironicamente.

"Bhe, sempre meglio della tua" dico con un tono falsamente offeso.

"Maccerto. Ne vuoi un po'?" e mi offre una fetta della sua pizza.

"No, grazie"

"Sai, sei diversa da tutte le altre ragazze" mi dice.

"Uhm, davvero?"

"Si, perchè le altre pensano solo al trucco e cose cosi, mentre non ho mai sentito dire da una ragazza che dopo il collage vorrebbe lavorare nell' editoria."

Sono molto lusingata.

"Grazie" sorrido leggermente.

"Figurati" e si pulisce la bocca sporca col tovagliolo.

My Irish Prince||Niall HoranDove le storie prendono vita. Scoprilo ora