Capitolo 3

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Dopo aver dormito per il resto delle ore, per mia fortuna, suona la campanella di fine lezioni.

Aspetto Kiara all' uscita della scuola per salutarla, ma non c' è.

Luke è con il suo gruppo di amici e appena incontra il mio sguardo mi saluta e io ricambio.

Provo a chiamarla al cellulare e ovviamente non risponde; poi la vedo avvingata a quella specie di essere, Josh.

Si stanno baciando con talmente tanta foga che temo per l' incolumità delle loro labbra.

Okei, credo che non abbia bisogno di me, visto che sta salendo nella macchina del suo "amico".

Mi incammino sulla strada per ritornare a casa. Mi metto le cuffie e inizio ad ascoltare Bring me to life. Adoro questa canzone.

Sono talmente presa dal testo della canzone che inizio a canticchiarla, un po' troppo ad alta voce e non mi accorgo di una mano che mi picchietta la spalla.

Mi tolgo le cuffie e mi giro.

Un sorriso mi saluta. È Niall.

"Ehi" ricambio.

"Ehm, ti ho visto qui da sola e ho pensato che magari ti serve un passaggio?" dice.

Ci penso su un attimo. "Ahhm, okei, certo".

"Perfetto. Vieni"

Niall mi guida verso una macchina parcheggiata sul ciglio della strada con le quattro frecce.

Mi apre la portiera e lo trovo un gesto molto carino. Lo ringrazio e lui mi sorride di ricambio.

Bhe, ha un bel sorriso. Questo è sicuro.

Quando sale in auto, accende la radio.

Emetto un piccolo strilletto e lui scoppia a

ridere.

"Non dirmi che anche te ascolti i One Republic?"

"Hai scoperto il mio segreto" e mi lancia un' occhiata furba.

"Mmm ora mi devi dare le indicazioni per andare a casa tua".

Mentre canticchio le parole della canzone, lo guido attraverso le vie del paese.

Dopo dieci minuti arriviamo alla mia villetta.

"Bhe grazie del passaggio" .

"Figurati. Per oggi pomeriggio se vuoi ti passo a prendere io, tanto ormai so dove abiti" e mi rivolge un sorriso sbilenco.

"Oh finiscila" e scoppio a ridere.

Scendo dall' auto e inizio a dirigermi sul vialetto di casa mia.

"Ah e comunque per oggi pomeriggio... ti aspetto" e lo saluto con la mano.

Mi fa segno di aver capito con la mano e sgomma via.

Apro la porta di casa mia e salgo le scale per andare in camera.

Mi guardo allo specchio e mi accorgo di avere un sorriso da ebete dipinto sulla faccia.

Perchè sto sorridendo come una scema davanti ad uno specchio?

Scuoto la testa e prendo dei vestiti per cambiarmi.

Dopo aver fatto una doccia veloce, mi preparo il pranzo con addosso ancora l' accappatoio.

Quando finisco di mangiare, lavo i piatti e pulisco la cucina, un' abitudine che sospetto aver preso da mia mamma e le scrivo un messaggio.

"Oggi pomeriggio visita in città. Ci vediamo dopo" e lo invio.

Ritorno in camera e finisco di prepararmi.

Indosso una felpa bianca leggera, dei leggins color militare e le mie immancabili Vans bianche.

Traccio una sottile linea di eyelinear nero sopra l' occhio e metto un sottile strato di mascara.

Non voglio sembrare troppo elegante o cose simili, perchè in fondo non è un appuntamento.

Visto che ho leggermente caldo, lego i miei capelli castani in una coda alta.

Faccio appena in tempo a prendere un po' di soldi, nel caso servissero, e il cellulare, che il campanello suona.

Okei, lo ammetto. Sono leggermente emozionata.

My Irish Prince||Niall HoranDove le storie prendono vita. Scoprilo ora