Come In Una Favola

3. inviti inaspettati

Ho dormito benissimo anche se qualche volta sentivo il rumore delle macchine passare. Mi alzo e prendo la prima cosa che mi possa coprire nella valigia, è la felpa della mia scuola in Inghilterra, è grande perché quando l'ho presa la mia misura era già termina ma almeno mi copre. Apro il frigo per vedere se c'è del latte o un succo ma non vedo niente quindi afferro il telefono e nelle note scrivo:

-andare a fare la spesa

Salgo le scale e vado nella stanza di Summer per vedere se è già sveglia. "Summer" dico bussando alla porta. Non sento niente quindi dorme ancora, questo vuol dire che ho il bagno tutto per me. Mi dirigo verso la mia stanza, svuoto le valige per sistemare tutto nel grande armadio bianco ma lascio fuori un jeans, una maglietta bianca semplice da mettere con sopra un giacca tipo quelle da uomo ma verde pastello. Mi vesto e aggiungo anche una collana con la B e un paio di braccialetti.

Dopo essere andata in bagno, corro a prendere la borsa in camera e raggiungo Summer, in cucina, che si è svegliata.

"ma buongiorno!" esclamo sorridendo.

"buongiorno" mi dice mentre scrive qualcosa su un foglio.

"che scrivi?"

"tieni" mi dice passandomi il foglio "è la lista della spesa" aggiunge dopo.

"perché non mi accompagni?"

"no, è tardi e poi ancora devo prepararmi"

"okay, comunque prima di andare al supermercato passo da starbucks, tu vuoi qualcosa?

"si grazie, il solito"

****

"salve vorrei due caffè macchiati" dico al commesso, lui mi risponde annuendo. Mentre aspetto i caffè faccio un giro di starbucks, è molto più grande di quello che sembra, arrivata alla fine della stanza c'è un corridoio, decido di attraversarlo e così mi ritrovo in un giardino. Ci sono una decina di tavoli di cui solo due sono occupati. "Brooke" mi sento dire. Mi giro e vedo Brian sorridere.

"Brian ciao!" rispondo sorridendo anche io

"sei passata a fare colazione?" dice sorridendo

"non proprio, sono solo di passaggio" mentre pronuncio quelle parole mi sento chiamare in lontananza, sono abbastanza sicura che sia il barista ad aver finito di preparare i miei caffè. "ok allora io vado" mi giro per andarmene.

"oggi vado a casa di Brian, so che lo conosci"

"si, stiamo nella sua casa vacanze"

"ti va di venire?" continua. "ehm..." dico. "sicuramente anche per lui va bene" mi interrompe. "ci vediamo lì allora" dico andandomene veramente questa volta.

****
"Summer" urlo subito dopo aver varcato la soglia di casa.

"Brooke, sei già tornata?"

"già? Ci ho messo una vita, sono stata più di mezz'ora in fila al supermercato e per non parlare della commessa, come era lenta" mi lamento rapidamente.

"ok, ma calmati" aggiunge una risata.

"programmi per stasera?"

"pensavo netflix e-"

"no, io ho piani diversi. Ho incontrato Brian e mi ha invitato a casa di Connor oggi pomeriggio, mi accompagni?" la interrompo.

"certo che vengo! Ma tu non verrai assolutamente impreparata" mi dice puntandomi un dito contro.

"impreparata?"

"senti so che magari non te ne importerà più di tanto, ma ora ti invio una lista dei miei tiktoker preferiti e dato che sono amici di Connor probabilmente oggi saranno presenti." mi dice prendendo il telefono e digitando qualcosa velocemente. Sento vibrare il telefono nella mia tasca, lo prendo ed è ovviamente la lista di Summer. "grazie ma la leggerò dopo" dico mentre mi avio al piano di sopra.

"promettimi che la leggerai"

"si si lo farò"

****

"Summer che ne dici di muoverti?" dico sbuffando, la sto aspettando davanti la porta da più di dieci minuti.

"eccomi, andiamo?" mi risponde scendendo le scale velocemente.

"era ora!"

"hai visto la lista?" mi chiedo salendo in macchina.

"si" in realtà avevo solo dato un occhiata veloce. Alzo il volume della radio, stanno riproducendo la mia canzone preferita e inevitabilmente inizio a cantarla a voce alta. So che questo infastidisce molto Summer ma va beh. Il "viaggio" è stato breve, forse perché mi sono lasciata trasportare dalla playlist di Summer, certo non ci sono tutte le mie canzoni preferite, ma abbiamo gusti molto simili in fatto di musica. Solo in quello però. Summer si avvicina alla porta e suona al campanello. Ad aprire, immediatamente, è un ragazzo. "ciao!" dice come se stesse aspettando qualcun'altro "io sono Tyler" porgendoci la mano.

"ciao" dico andando avanti e entrando in casa "io sono Brooke e lei è Summer, ma sicuramente lei già ti conosce"

"lei mi conosce e tu?"

"sei famoso vero?" dico dopo che mi fa cenno di salire le scale, più che altro stavo seguendo le voci, sentivo tante persone che parlavano a voce alta.

"famoso, più che altro conosciuto" mi risponde lui frettolosamente. credo che la maggior parte delle persone famose non fossero umili, ma ciò dipende dal numero delle persone che ti seguono. Forse, però, mi sbaglio. Sono arrivata in una stanza, che sicuramente è un secondo salotto per rilassarti. Vedo tanti ragazzi ma non conosco quasi nessuno.

"eii, sei venuta eh?" è Brian, è sempre molto carino con me, ma non è il mio genere di ragazzo e sono sicura che pensi la stessa cosa di me. Poi è fidanzato con Alison.

"si, Summer ci teneva" la guardo per un po' di tempo, si sta divertendo., Sembra aver legato particolarmente con un ragazzo.

"domani pensavo di andare a mare... ti andrebbe?" non capisco a che gioco sta giocando. Dov'è Alison, perché non è con il suo ragazzo?

"Brian non lo so, domani ho intenzione di visitare la città con Summer." mentre parlo sente suonare un telefono, è di Brian, glielo passano.

"ti passo a prendere alle dici, ci stai?" afferra il telefono, senza darmi il tempo di rispondere gira le spalle e via a rispondere a quella chiamata tanto insistente.

Il tempo passa velocemente, così velocemente che Summer e io decidiamo di andare via. Torniamo a casa a piedi ma durante ilo tragitto nessuna delle due parla. Potrei dirle dell'invito di Brian ma non mi va di dirle niente, mi sembra immersa nei suoi pensieri.