Capitolo 13

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Finalmente sabato, questo sta a significare niente scuola, weekend libero. Mi lavai e indossai un vestitino sul lilla e le Dottor Martins, andai a fare colazione e decisi di andare a casa di Cameron per mettere le cose in chiaro, voglio farli capire che non stiamo insieme quindi lui può fare tutto quello che vuole senza darmi ogni volta spiegazioni e stessa cosa io

"Buongiorno sorellina" disse mio fratello Matt appena scese le scale

"Buongiorno fratello caro"

"Vedo che siamo di buon umore stamattina"

"Beh diciamo di sì" dissi "Aaron non si è ancora svegliato" continuai

"No, sai com'è oggi è sabato e per lui è sacro" rispose ridendo

Feci per alzarmi ma mi prese il braccio e mi chiese

"Sel devo farti una domanda"

"Dimmi, cucciolotto" dissi pizzicandoli il naso ridendo

"Dai smettila, volevo chiederti se per caso Madison ti ha detto qualcosa"

"Cosa doveva dirmi, è successo qualcosa per caso di cui io sono all'oscuro"

"No vabbè niente"

"Sai che io sono tua sorella e che puoi dirmi tutto vero"

"No è che in pratica ieri all'uscita di scuola ho chiesto a Madison di aiutarmi con matematica e and-" lo interruppi dicendoli

"Scusa ma le ripetizioni potevo dartele io abitiamo nella stessa casa e poi noi ancora non facciamo argomenti come i vostri"

"Ma vuoi ascoltarmi, e poi noi stiamo ripassando alcuni argomenti degli anni precedenti visto che faremo l'esame ma non li ho capiti bene quindi con la scusa delle ripetizioni potevo stare un po' solo con lei per questo non ho chiesto niente a te perciò andammo al parco, quello tranquillo, e ci sedemmo su delle panchine ma prima di iniziare con le ripetizioni la presi e la baciai"

"Cosa? Cavolo Matt ma sei scemo, l'hai colta alla sprovvista e lei?"

"Lei niente non mi ha detto niente ha continuato con matematica ma niente di più anzi era imbarazzata, non la sento da ieri pomeriggio a adesso ho paura che non mi voglia più vedere"

"Era imbarazzata, sai perché, perché tu piaci tanto a lei stupido come fai a non accorgetene"

"Davvero? Sai anche lei piace tanto a me"

"Scrivila" dissi prima di uscire di casa

Come avevo detto arrivai a casa di Cameron e suonai, mi venne ad aprire senza maglietta e quando mi vide rimase sorpreso e iniziò ad agitarsi fino quando notai una presenza scendere dal piano di sopra, Allison, e adesso capisco del perché era sorpreso e agitato

"Sel non ti aspettavo, vuoi entrare"

"Mi stai prendendo in giro spero, comunque non serve essere agitati anzi sono venuta qui apposta per dirti che non serve darmi sempre spiegazioni, tu per i fatti tuoi e io per i miei" detto questo me ne andai. Vidi lui in lontananza venirmi dietro

"Sel ti prego aspetta, non è come pensi"

"Senti Cameron basta ok, non c'è la faccio più te l'ho appena detto tu per i fatti tuoi io per i fatti miei"

"Sto con lei solo per farti capire che io non c'entro niente, io non ho detto a nessuno di quello che è successo tra di noi, farò il possibile e quando te lo dimostrerò tranquilla che ti starò lontano e quando mi cercherai sarà troppo tardi" disse e se ne andò mentre io rimasi lì immobile, e se lui non c'entrasse davvero niente su tutto questo, forse li sto dando la colpa, non ho sentito neanche le sue spiegazioni

Mandai un messaggio a Sierra e Madison dicendoli che volevo passare del tempo con loro perché ero molto triste e volevo un po' rilassarmi, loro annuirono e ci dammo appuntamento per passare questo pomeriggio in spiaggia...

E poi all'improvviso arrivi tu||Cameron DallasDove le storie prendono vita. Scoprilo ora