CAPITOLO 7

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Capitolo 7

Appena sveglia guardo il telefono e noto che sono le 11 di mattina e la prima volta che mi alzo cosi tardi ma ieri non sono riuscita a dormire bene, ero cosi nervosa e incazzata con Pier che non ho quasi dormito, prendo la vestaglia e cerco le pantofole appena le metto vado in cucina dove Pier sta bevendo una tazza di caffè, mi avvicino prendo una tazza e gli metto il caffè appena mi siedo controllo le notizie nel telefono, dopo poco sento lo sguardo di Pier e decido di guardarlo < buongiorno> < buongiorno> < sei ancora rabbia per ieri sera> < no per niente, anzi hai ragione tu noi due lavoriamo solamente insieme quindi qualsiasi cosa tu fai non mi interessa> < ok, comunque parlando di lavoro ti devo dire una cosa> < hai finito gli ultimi capitoli? visto che mancano pochi giorni alla consegna> < no veramente c'è una novità> < che genere di novità> < sto pensando di creare un nuovo libro> < ottimo, se già stai pensando a qualcosa di nuovo sono sicura che hai finito con gli ultimi capitoli> < in realtà stamattina ho bruciato tutti quanti i capitoli>, appena lo dico Maria mi guarda sconvolta dopo la litigata e la rabbia che avevo ieri sera ho deciso che non avrei più scritto storie cliche ma che tornavo di nuovo al passato e devo dire che dopo che ho bruciato i capitoli che avevo scritto mi sono sentito bene anche se era un lavoro di mesi e di nottate, dovevo farlo cosi mi sento di nuovo meglio e nel frattempo ho anche avuto un idea nuova per un romanzo fantasy. < mamma mia che simpatico> < non sto scherzando> < ma che diamine hai combinato spero che Lucil a qualche copia in più> < avevo solo io il libro> < l'hai fatto apposta, dillo che era tutto un piano per farmi licenziare> < certo perchè io la mattina mi alzo e penso come distruggerti, guarda che non sei cosi importante> < ovvio che lo so ma cosi facendo Lucil si incazzerà, manca cosi poco alla consegna> < non mi interessa delle consegne vuol dire che il mio libro uscirà più tardi> < tu sei un cazzo di mostro> < ehy sono io lo scrittore quindi decido io cosa voglio e non voglio più scrivere storie hot> < perchè? sono belle> < perchè non mi ci vedo, stavo scrivendo storie che piacevano a tutti quanti e non mi sta bene, voglio tornare di nuovo a scrivere qualcosa di cui posso essere orgoglioso> < e genio il tuo nuovo libro di cosa parlerà?> < ritorno di nuovo al genere fantasy, quando ancora ero agli inizi della mia carriera scrivevo solo fantasy e voglio riscrivere di nuovo quel genere> < cavolo mi stai facendo venire un enorme malditesta> < non mi interessa, ti ho detto quello che farò e visto che lavori per me e giusto che lo sapevi> < Lucil lo sa? ti ricordo che e il nostro capo> < si che lo sa infatti alle 13 ci aspetta per una runione> < che cosa come mai non ne sapevo niente> < perchè abbiamo parlato stamattina e mi ha detto che dovevo dirtelo> < cavolo sono già le 12, potevi dirmelo prima> < na e poi sei tu che ti sei svegliata tardi> < perchè non sapevo tutte queste novità, sei davvero uno stronzo> < ti consiglio di muoverti prima che Lucil si incazza> < idiota>. Prendo il telefono e raggiungo la mia stanza alla velocità della luce mi faccio una doccia e appena finisco mi trucco, indosso i jeans con un maglione e i tacchi, sistemo i capelli con una lunga treccia e appena finisco prendo la borsa con il telefono> < finalmente sei pronta> < guarda non ti rispondo comunque andiamo>. Chiudo la porta e prendiamo un taxy dopo poco arriviamo al agenzia, saliamo di sopra e la segretaria ci porta nel suo ufficio appena ci vede la saluto e ci accomodiamo. < mi dispiace davvero tanto non lo sapevo che non voleva più scrivere> < tranquilla Maria purtroppo conosco bene Pier e so che mi deve fare venire un infarto ogni volta> < veramente non volevo, anzi ti ho anche chiamato> < e normale che mi chiamavi, ti rendi conto che non vuoi piu scrivere altri romanzi hot e vuoi ritornare di nuovo con il fantasy> < certo che lo so> < perchè Pier sto cercando di capire perchè hai deciso di farlo> < perchè stavo perdendo la mia identità da scrittore non provavo le stesse emozioni che provavo con il fantasy quindi ho deciso di ritornare al mio primo amore> < e cosi ti senti meglio> < sto benissimo> < sai che cosi facendo il tuo nuovo libro uscirà un paio di mesi più tardi?> < certo che lo so> < ok, facciamo cosi io ti do il permesso di ricominciare con il fantasy e non avrai neanche una data di scadenza cosi fai le cose con calma in cambio ti chiedo una cosa> < sapevo che c'era qualcosa> < e una cosa semplice, voglio che vai al convegno di giovani scrittori che si terrà questo weekend> <scordatelo lo sai che non amo queste cose> < certo che lo so ma voglio che ci vai anzi verrà con te anche Maria, cosi vede il nostro mondo> < per me va bene> < non voglio farlo> < allora non verrai pubblicato Pier ti puoi dimenticare che il tuo librò verra alla luce con la agenzia, ti consiglio di ripensarci visto che noi siamo gli unici specialmente io che ti facciamo fare tutto quello che vuoi se lavoravi con un altro non potevi fare queste cose> < ok, va bene ma faccio solo quello e quando torno penserò solamente a scrivere> < va bene>. Pier e Lucil si stringono la mano appena si salutano parlo un po con Lucil e Pier va a fumare una sigaretta < ti divertirai in più potete come dire unire il vostro rapporto> < magari cerchiamo di andare a d'accordo visto che per adesso non funziona> < speriamo di si, comunque il volo parte domani> < domani? pensavo che era il prossimo venerdi> < no e domani> < cavolo allora devo andare a casa subito, devo ancora preparare la valigia e tutto quanto> < be si, comunque mi raccomando per qualunque cosa chiamami e per favore non fargli combinare disastri> < va bene>. Dopo che saluto Lucil insieme andiamo a casa, appena arrivo vado nella mia stanza dove inizio a sistemare la valigia in modo perfetto e la prima volta che faccio un viaggio di lavoro non so cosa mi aspetta ma non vedo l'ora di scoprirlo, passo tutto il pomeriggio a sistemare e prepararmi per la partenza, appena finisco vado in cucina dove preparo la cena < ceni con me?> < si ceno con te, domani ci dobbiamo svegliare molto presto> < capito, hai sistemato tutto quanto?> < si tutto pronto anche se non mi va sinceramente> < dai sarà una bella esperienza> < magari per te ma io conosco questi posti e dovrò parlare tutto il tempo con dei ragazzini> < dai pensa che aiuterai tante nuovi scrittori che magari vogliono diventare come te> < ma che bello>, dopo che finiamo di cenare gli do la buonanotte e la mattina dopo la sveglia suona alle 7 mi preparo e porto le mie due valigie insieme al borsone in cucina < non stiamo partendo per mesi sono solo tre giorni> < buongiorno Pier lo so ma devi capire che una donna ha bisogno di molti vestiti perchè non sai cosa può capitare> < contenta tu, comunque io non ti do una mano con le valigie> < tranquillo non mi serve>. Dopo un po usciamo le nostre valigie, noto che Pier ha solo un borsone mi chiedo come fanno i ragazzi a portare poche cose, io già con tre sole valigie più la borsa mi sento nuda e loro con un solo borsone si sentono apposto, dopo che chiudiamo la porta sistemo il borsone e prendo le mie due valigie, Pier mi guarda e gli faccio vedere che non ho bisogno di lui, appena arriviamo al ultimo gradino poso tutto quanto e aspettiamo il pulmino del agenzia. < vedi non mi e servito il tuo aiuto> < ma che brava>, dopo poco arriva il pulmino, l'autista per fortuna mi da una mano a sistemare tutto quanto e appena saliamo noto che siamo da soli scelgo un posto e appena mi siedo mi metto le cuffie nel frattempo Pier si mette al ultimo posto e vedo che prende un quaderno spero che sta scrivendo il nuovo libro perchè con la sua trovata, l'uscità del nuovo libro e stata posticipata e in questi giorni devo anche sistemare le pagine social del suo account visto che ci sono tantissimi fan che non sono contenti e altri invece che lo sono ma tanto a lui non interessa l'importante che scrive poi se io o Lucil dobbiamo sistemare i suoi disastri a lui non interessa. Dopo 5 ore di viaggio tra cui qualche chiacchierata con l'autista che per fortuna e una persona gentile arriviamo al convegno, come quando siamo partiti l'autista mi da una mano con i bagagli e appena li scendiamo li prendo, Pier mi guarda con un sorriso idiota so che si sta divertento ma preferisco morire piuttosto che chiedergli un aiuto con le valigie, dopo poco raggiungiamo il convegno ci danno subito la targetta con il nostro nome e ci portano al nostro Hotel appena entriamo la reception ci da una chiave < scusi ma ci siamo in due> < lo sappiamo infatti e la vostra stanza> < la nostra stanza> < si ci sono due letti singoli ma la stanza e una sola> <ok>, prendo la chiave e insieme a Pier raggiungiamo la nostra camera, appena entriamo vedo che e davvero bellissima, la vista e meravigliosa e la stanza e tutta in legno c'è una piccola scrivania, un armadio e il bagno sempre tutto in legno e davvero bellissima, noto anche i due letti che per fortuna sono divisi e anche lontani < be la camera e meravigliosa anche se preferivo una stanza divisa> < anche io sinceramente> < pazienza, Pier visto che siamo nella stessa camera in questi giorni non devi portare nessuno qui dentro perchè io ci dormo> < tranquilla piccola suora, se voglio scopare vado da un altra parte cosi la principessa non si scaldalizza> < sai sei davvero uno stronzo> < grazie> < mi chiedo perchè perdo tempo con te> <perchè lavoriamo insieme, comunque io scendo di sotto> < ok>. Dopo che chiude la porta decido di farmi una bella doccia cosi mi cambio e cerco anche di rilassarmi, devo pensare che sono qui per lavorare e che Lucil mi ha chiesto di andare d'accordo con lui quindi ci devo provare. Appena finisco prendo la mia targetta e scendo di sotto nel frattempo che faccio un giro raggiungo il convegno dove vedo che ci sono moltissimi scrittori famosi, cavolo e la prima volta che partecipo a questi convegni e non pensavo che erano cosi grandi, dopo poco raggiungo la nostra postazione e vedo Pier che parla con uno scrittore per fortuna non e andato a fare casini ma si sta impegnando. Appena lascio Maria scendo di sotto e vado al convegno, non ci vengo da tantissimi anni non sono un tipo che ama parlare della sua vita e dei suoi lavori ma devo dire che ogni volta sono sempre più belli, dopo poco vedo tantissimi colleghi che conosco e alcuni emergenti, mi avvicino a un vecchio amico dove iniziamo a parlare dei nostri lavori nel frattempo vedo anche Maria che raggiunge il nostro posto e che controlla tutto quanto, per questi tre giorni cercherò di comportarmi bene visto che anche lei si sta impegnando. Dopo che sistemo tutto quanto decido di fare un giro e parlo un po con alcuni ragazzi che fanno il mio stesso lavoro per fortuna sono tutti simpatici e alla fine capisco che anche gli altri scrittori sono complicati quindi forse Pier non e cosi pazzo, magari l'anima dello scrittore e quella, dopo che passiamo l'intera giornata a parlare con varie persone torniamo in Hotel e ordino qualcosa in camera appena arrivo gli do la cena < grazie pensavo che non ci pensavi a me> < e il mio lavoro comunque non pensavo che mangiavi con me> < sinceramente sono un po stanco quindi preferisco mangiare in camera e andare a letto presto> < concordo con te>. Dopo che ceniamo mi do una lavata e appena finisco mi metto a letto prima di dormire guardo alcune cose tra cui anche alcune per il lavoro di domani e appena finisco gli do la buonanotte. In questi tre giorni lavoriamo tantissimo Pier che parla con vari scrittori, giovani promesse e alcuni fan nel frattempo controllo tutti i social,sistemo le foto e creo video alcuni volte faccio anche delle dirette cosi i fan che non ci sono possono guardare quello che fa anche a casa, insieme ci impegniamo davvero tanto, l'ultimo giorno Pier finisce l'ultima intervista nel frattempo decido di fare un ultimo giro visto che domani partiamo e oggi e l'ultimo giorno nel frattempo che giro per i vari stand vedo un volto decisamente familiare, appena mi vede mi avvicino per salutarlo < Maria cavolo quanto tempo> < ciao Nicolas> ed ecco il mio ex fidanzato il ragazzo che ho amato per due anni, cavolo e diventato ancora più sexy < sei bellissima> < grazie anche tu stai davvero bene, allora che ci fai qui?> < mia moglie voleva venire sta cercando un libro che ama tantissimo> < tua moglie non sapevo che ti eri sposato> < si, 6 mesi fa> < cavolo che notizia sono davvero contenta per te> < grazie e tu invece come mai sei qui?> < per lavoro> < alla fine hai deciso di entrare per davvero in questo mondo> < be si mi conosci> < capito sono davvero contento per te> nel frattempo che parliamo si avvicina una ragazza davvero bellissima < ehy amore ho trovato finalmente il libro> < tesoro, sono contento Luce lei e Maria una ex compagna di scuola> < piacere sono Luce> < il piacere e mio comunque adesso devo andare, sono contenta di averti rivisto> < anche io>. Dopo che li saluto torno di nuovo da Pier mi sento cosi male, sapevo che un giorno lo avrei rivesto ma rivederlo con un altra donna e per giunta sposato fa davvero male. Appena Pier finisce andiamo di nuovo nella nostra stanza sistemo tutte quante le mie valigie cercando di non pensare a lui, da quando Maria e tornata mi sembra davvero strana, la vedo triste ma non capisco il motivo < ehy Maria senti stasera c'è una piccola festa ti va di andarci?> < no, scusa ma mi sento un po stanca> < va bene, senti ti devo strana posso sapere che succede> < niente tranquillo> < dai che succede? ti consiglio di dirmelo visto che oggi ho deciso di essere gentile con te> < ok, va bene> Maria si siede e mi racconta tutto quanto appena finisce capisco perchè si sente cosi male e brutto sapere che la persona che hai amato cosi tanto e felice con un altra che non sei tu mi siedo vicino e gli prendo la mano < senti tu sei bellissima va bene e lui che ci perde> < forse ma se accettavo di sposarlo magari adesso ero io quella che girava con lui tutta felice> < e dovevi rinunciare alla tua felicità per amore suo, andiamo sappiamo entrambi che alla fine non saresti stata felice> < mi sa che hai ragione e che fa un po male rivederlo con un altra> < e normale sai in passato ho avuto una relazione con una persona e quando l'ho rivista con un altro per giunta incinta ci sono davvero rimasto male quindi capisco che ci stai male> < già comunque grazie per l'aiuto> < figurati>. Guardo Pier e per la prima volta mi sento più vicina a lui, per la prima volta mi sta trattando bene e sono davvero contenta, parlare con lui mi ha fatto sentire meglio fa un po male ma alla fine la scelta che ho fatto era quella giusta per me stessa e sono contenta di dove sono adesso, nel frattempo che lo guardo mi avvicino e gli do un bacio lui risponde subito al bacio salgo sopra di lui e continuo a baciarlo nel frattempo Pier raggiunge la cerniera del mio vestito appena lo apre, gli do una mano a toglierlo e rimango in intimo davanti a lui, Pier mi guarda poi si avvicina di nuovo e sgancia i reggiseno nel frattempo gli tolgo la maglietta, ci baciamo con sempre più passione appena si stacca di nuovo raggiunge il mio seno e inizia a toccarlo tra cui anche baciarlo, nel frattempo che lo fa mi struscio e sento la sua erezione che preme per uscire, Pier mi prende per i fianchi e capovolge la situazione sale sopra di me e nel frattempo si toglie i pantaloni rimanendo in boxer, nel frattempo che una mano si occupa del mio seno con l'altra mano raggiunge le mie mutandine e mette la mano dentro, raggiunge il mio inguine e con le dita inizia a muoverle, gemo il suo nome più volte nel frattempo che continua a darmi piacere gli do alcuni baci sul collo e con la mano scendo nella sua erezione, metto la mano dentro e la tocco per tutta la sua lunghezza devo dire che e ben dotato, nel frattempo che ci tocciamo sento che sto per venire ma Pier toglie la mano < non devi venire cosi>, scende dal letto prende un preservativo dal portafoglie e appena lo mette risale sopra di me < ora entro va bene?>, sto in silenzio ma lo prendo per mano, appena entra dentro sento un piccolo bruciore visto che ormai e da tanto che non faccio sesso, ma dopo un po il suo pene mi riempie completamente, sento le mie pareti aprirsi per lui, mi prende le mani e le mette sopra la testa nel frattempo spinge con forza, le sue spinte prima sono lente poi veloci gemo il suo nome più volte fino a che veniamo insieme, sento il suo pene che si svuota dentro il preservativo, appena esce Pier butta il preservativo e si mette sotto lo coperte, mi fa un ceno e decido per questa notte di dormire con lui, mi metto vicino e dopo un po ci addormentiamo. La mattina dopo nessuno dei due parla di quello che abbiamo fatto, in silenzio prepariamo le valigie e appena sono pronte salutiamo lo staff del Hotel e raggiungiamo il nostro pulman, appena sistemiamo le valigie saliamo di sopra e come quando siamo partiti Pier si mette in fondo con il suo quaderno e io con le mie cuffie, non so cosa ci aspetterà appena torniamo a casa non so se il nostro rapporto e come dire cambiato ma devo dire che non mi pento di quella notte fantastica di sesso, dopo parecchio tempo mi sono sentita di nuovo desiderata e sono comunque felice anche se magari ricomincerò di nuovo come ci eravamo lasciati prima di partire. 

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