Ops.
Dovevo scrivere questo capitolo prima, lo so.Comunque today è il 16 giugno, ovvero il giorno del pride month dedicato a noi genderfluid.
Quindi prima di tutto auguri ai genderfluid, ma soprattutto volevo parlarvi di come ho capito di essere come sono in modo da rendere la mia esistenza un po' meno inutile.Allora, come tutte le mie storie è una storia complessa per cui partirò da quando ero piccino picciò. Sono sempre stato abbastanza maschile(ma non completamente) come carattere e ammetto che fino a non molto tempo fa sarei voluta nascere maschio, e non tanto per la disforia di genere (della quale non ho mai sofferto, per fortuna) ma perché se eri maschio e volevi giocare a calcio i tuoi amici te lo permettevano e ti prendevano sul serio.
Fino circa alla 3° elementare va avanti così. Dovendo far crescere i capelli per lo sport che praticavo (prima li avevo sempre avuti o corti o medi) il mio lato femminile prese il sopravvento senza mai uccidere quello maschile.
Finalmente alle medie. Niente, per la maggior parte del tempo ero agender.
Superiori. Anche qui agender con ogni tanto però dei momenti in cui mi dicevo -ma io sono una femmina- oppure -ma io sono un maschio-.
Il momento fatidico arrivò quando presi la decisione più giusta della mia vita: tagliarmi i capelli.
I capelli erano corti da uomo e mi era molto più semplice ora farmi scambiare per un maschio.
Un giorno ero a lezione di disegno e arriva questo tizio che parla con la prof. Quando va via urta per errore il mio zaino e quando faccio per spostarlo mi fa -tranquillo-.
Ovviamente le mie amiche si mettono a ridere, ma non lo correggono e quindi per diversi giorni mi rimbomba in testa quella parola. Mi continuo a chiedere perché non mi abbia dato fastidio, visto che in teoria non sono maschio biologico.
Poi cercando su internet (il mio grande amore) trovo un'identità di genere nella quale mi rispecchiavo molto: la definizione di genderfluid.
Un coming out vero e proprio non lo ho mai fatto con nessuno (tranne che ovviamente la mia migliore amica) perché penso sia relativamente palese che ogni tanto sia un maschio ogni tanto una femmina, e per questo non lo nascondo nemmeno.Niente questo era come ho capito di essere genderfluid spero vi possa essere utile o magari per qualcuno che conoscete.
E come al solito (penso si sia notato) l'identità di genere e l'orientamento sessuale e romantico sono cose che sono così da quando siamo piccini e non scelte.
Addio e se conoscete qualche omofobo insultatelo da parte mia♥️🌈
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Diario di bordo da adolecente genderfluid
RandomCiao! Sono ufficialmente ? ma preferisco essere chiamat* Charlie o Rucola, dipende da voi. Sono genderfluid quindi non ho un genere fisso. Per i pronomi non preocupatevi li accetto tutti. Ogni tanto aggiorno nella speranza di ordinare la mia mente c...