La fine dell'inizio

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Quattro mesi dopo

"Ma si può sapere dove stiamo andando?" chiese Kara. Era bendata, quindi non aveva la più pallida idea di dove fosse. Quel giorno Lena era entrata nel suo ufficio, le aveva chiesto di mettersi una benda sugli occhi e l'aveva presa per mano per condurla chissà dove.

"Non posso certo rovinarti la sorpresa" rispose la mora ridendo.

Finalmente dopo mezz'ora di scale e corridoi, le due si fermarono. Kara capì che erano entrate in uno dei laboratori sotterranei. Sentì il rumore della porta che si apriva e Lena la condusse dentro la stanza.

"Sei pronta?" le chiese.

"Se me lo dici così no" rispose la bionda con un'ansia tremenda. Per darle coraggio la mora la baciò. Quando si staccò, le tolse la benda. Kara rischiò di slogarsi la mandibola da quanto la sua bocca fosse aperta.

 Kara rischiò di slogarsi la mandibola da quanto la sua bocca fosse aperta

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 "Così rischi che ti entri un moscerino in bocca" scherzò l'altra. La bionda l'attirò a sé e la baciò. Poteva forse non amarla? No, in nessun universo parallelo Kara avrebbe potuto non amare Lena.

"Ti presento la nuova armatura di Supergirl"

"Lena, ma com... come hai fatto? Oh Rao" rispose la bionda meravigliata mentre spostava il suo sguardo dall'armatura alla fidanzata.

"Potremo organizzare una Serata giochi stasera per festeggiare" propose la mora.

"Pensavo di fare altro stasera" disse l'altra maliziosamente.

"Allora dovrai cambiare i tuoi programmi"

"Tipo?"

"Tipo farlo adesso" rispose Lena prima di baciarla con passione.


Tre anni dopo

"È già arrivata?" chiese Alex.

"No, ma tu nasconditi" rispose Kara frettolosa. Erano circa le sette e mezza di sera, quindi Lena sarebbe dovuta essere a casa tra poco.

"Dai, amore, vieni qui" la esortò Kelly che era nascosta dietro al divano con Teo.

In quel momento suonò il campanello dell'appartamento della bionda.

"Merda" esclamò Nia prima di tirare il braccio a Brainy e portarlo in cucina. J'onn era già nascosto dietro la poltrona. Kara andò ad aprire la porta. Era Lena.

"Ciao" disse la bionda cercando di sembrare tranquilla, nonostante il suo cuore stesse vincendo una gara di velocità.

"Stai bene? Sembra che stai per esplodere" chiese la mora.

"In realtà va più che bene, cioè dopo oggi andrà più che bene oforseandràtuttomaleperchéturisponderaidinoeiononsapròpiùcosafaree..." disse velocemente Kara.

"Credevo non avessi più i tuoi poteri" rise l'altra "Eppure riesci a parlare più veloce di Barry Allen"

"Ehi" replicò Flash fuori dalla porta, ma per fortuna Irish lo zittì.

"Per voi per quanto andrà avanti?" chiese sottovoce Sara Lance seduta sul pavimento insieme ad Ava.

"Spero non per tutto il giorno" replicò impaziente Kate Kane a braccetto con Sophie.

"Eddai è un momento importante per loro, abbiate pazienza" disse Felicity Smoak che teneva con la mano la piccola Mia.

"Ecco, ciò che volevo dirti è che" continuò Kara "Io ti voglio sposare. Lo volevo già fare qualche anno fa, ma pensavo che fosse troppo presto. Adesso sento che è il momento giusto"

Si inginocchiò e tirò fuori una scatolina dalla tasca dei pantaloni.

"Da quando sono giunta in questa nuova realtà, tu sei sempre stata al mio fianco. Mi hai aiutato e supportato ogni giorno. Mi hai costruito una tuta per continuare a essere Supergirl, nonostante non avessi più i miei poteri. Per questo voglio chiederti, Lena Danvers, vuoi sposarmi?"

"Ma ti devo anche rispondere? Certo che sì" Lena si chinò verso Kara e la baciò mentre lacrime di gioia le spuntavano dagli occhi.

Gli amici nascosti spuntare come funghi applaudendo mentre quelli fuori entrarono portando fiori, cibo e bevande.

Festeggiarono tutti intorno al tavolo. Nia accese lo stereo e iniziò a ballare con Brainy, seguiti poi da tutti gli altri. Intanto Felicity stava giocando con Mia e Teo.

Verso le due di notte gli ospiti se ne andarono, dopo aver aiutato a pulire l'appartamento. Kara e Lena si buttarono sul letto stanche morte. Avevano ballato, parlato, riso fino a sentir male allo stomaco, o forse quello era causato dall'aver mangiato troppo.

"Sei pronta a diventare Lena Danvers Luthor Zor-el?" chiese la bionda.

"Solamente se tu diventerai Kara Luthor Zor-el Danvers" rispose l'altra.

"Se proprio devo"

"Cosa?"

"Sto scherzando"

Le due risero.

"Potevi riavere i tuoi poteri quel giorno" commentò Lena.

"Supergirl era nata per proteggere Alex, ma in questa realtà non ne ha avuto bisogno. Tu eri quella a cui serviva protezione" Kara l'abbracciò e la baciò in fronte.

Le due si addormentarono insieme con il braccio della bionda attorno al corpo dell'altra. Come la prima volta.


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ANGOLO AUTORE

Spero che questa storia vi sia piaciuta e di non aver ucciso nessun libro di grammatica mentre la stavo scrivendo. Ho in mente altre fan-fiction di SuperCorp e AvaLance mentre aspettiamo per il 2021, sperando che il coronavirus non ci riservi alcuna sorpresa (che comunque per SuperCorp dovremo aspettare maggio a causa della gravidanza di Melissa, ma è giusto che anche lei abbia i suoi tempi)

Q: Secondo voi SuperCorp avrà una figlia o un figlio?

In another lifeDove le storie prendono vita. Scoprilo ora