PROLOGO

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Esme

Un anno dopo

Ragazza: scusa tu sei Esme?

Esme: si sono io ma tu chi sei?

Maia: mi chiamo Maia senti per favore possiamo parlare.

Esme: ok va bene dove vuoi andare?

Maia: vicino alla clinica cè una caffetteria.

Esme: va bene.

Andiamo insieme noto che è una ragazza molto magra e non sembra stare molto bene, ma non capisco che cosa voglia da me.

Dopo poco arriviamo davanti alla caffetteria, ci sediamo e prendo un caffè.

Esme: tu vuoi qualcosa?

Maia: no grazie sto bene cosi.

Esme: va bene.

Appena arriva il caffè, Maia esce dalla borsa una foto appena mela da noto una neonata molto bella.

Maia: lei si chiama Lana ed è la mia bambina.

Esme: e davvero molto bella.

Maia: grazie.

Esme: ma io cosa c'entro.

Maia: un anno fa ho visto in tv il processo a Matt e raccontavano di te, una ragazza dolcissima che però ha conosciuto un mostro sai io quel mostro lo conoscevo.

Esme: conosci Matt?

Maia: si diciamo che eravamo colleghi poi lui e partito in Francia comunque quella sera un paio di ore prima che veniva preso, io l'ho visto era come dire sconvolto e volevo aiutarlo ma lui mi ha violentato da quella violenza e nata Lana.

Esme: cavolo mi dispiace ma perchè non hai denunciato?

Maia: perchè in quel momento ero sconvolto dopo che mi ha violentato, sene andato e sono tornata a casa sai avevo un fidanzato e diciamo che provavo vergogna verso me stessa.

Esme: ti posso capire.

Maia: infatti comunque due mesi dopo il mio fidanzato mi ha lasciato appena ha saputo che ero incinta e che il padre non era lui.

Esme: che idiota ma non capisco cosa c'entro io in questa storia.

Maia: quando ho messo al mondo Lana ero malata lo sono ancora ma per lei non ho voluto affrontare le terapie pensavo che dopo la nascità della bambina avrei avuto del tempo ma una settimana fa mi hanno detto che ho un solo mese di tempo prima di lasciare questo mondo.

Esme: cavolo.

Maia: ecco che entri tu in questi storia avrei bisogno di un favore.

Esme: che cosa?

Maia: voglio che prendi in adozione la mia bambina e che non gli racconti niente di sua madre, la bambina sarà tua.

Esme: perchè non mi conosci neanche.

Maia: lo so ma vedi io sono sola non ho una famiglia, non ho amici che mi possono aiutare e quando moriro la bambina sarà messa in un orfanotrofio o verrà data all'unico parente rimasto in vita cioè suo padre io non voglio assolutamente che mia figlia venga presa da quel mostro, non voglio che Matt scopra che ha una figlia.

Esme: ok ma perchè io?

Maia: non lo so quando ti ho visto all processo tu eri cosi forte e bellissima che ho come avuto la sensazione che lei doveva venire con te, ti prego prendila in adozione.

Esme: non lo so.

Maia: se vuoi puoi venire a stare da me, ho una stanza in più possiamo conoscerci anche se solo per un mese, cosi conosci anche la piccolina.

Esme: ok va bene ma se decido di non prenderla in adozione gli troverò una famiglia meravigliosa.

Maia: grazie, allora ci vediamo domani sempre qui?

Esme: va bene.

Usciamo dalla caffetteria mi da il suo numero e dopo poco va via, appena rimango sola arriva mio padre.

Lucas: sei bellissima.

Esme: grazie papà.

Lucas: dai andiamo finalmente a casa.

Appena arriviamo saluto tutti quanti e la sera parlo con la famiglia, loro pensano che è un idea folle ma se mi rende felice per loro andrà bene qualunque cosa.

La mattina dopo Maia mi viene a prendere e andiamo a casa sua, il suo appartamento e davvero carino anche se piccolo appena arriviamo mi prensenta Lana e bellissima, assomiglia molto a lui ma anche a lei e un mix.

Passa cosi un mese

Un mese dopo Maia si addormenta tra le mie braccia, siamo diventate diciamo amiche e piano piano l'ho conosciuta era una ragazza come me dolce e piena di vita ma grazie a quel mostro la vita era come cambiata anche per lei, durante quel mese ho deciso di prendere la bambina in adozione una piccola parte di me mi diceva che quella piccolina era come dire una seconda possibilità di essere una madre.

Dopo la sua morte ho preso un appartamento vicino alla mia famiglia, da quel momento sono diventata per la seconda volta una mamma ma questa volta andrà tutto bene.

Bonnie: quindi per Castiel lei che cos'è?

Esme: be in teoria e la zia anche se lui ha un anno in più di lei.

Bonnie: capito cavolo che famiglia complicata che abbiamo.

Esme: già, però la piccola Lana avrà una famiglia che l'amera e vi chiedo solo una cosa.

Bonnie: che cosa?

Esme: Lana non dovrà mai sapere che non è mia figlia e non dovrà mai sapere la verità su Matt.

Bonnie: va bene tranquilla.

Esme: grazie.

Dopo un pò torno a casa e metto la piccolina a letto, prometto che Lana avrà una vita meravigliosa, fantastica che non avrà mai problemi e che vivrà felice.

ECCO IL PROLOGO DI QUESTA NUOVA AVVENTURA VI AVVISO E UNA STORIA PIENA DI FATTI SCONVOLGENTI E DI RAMI FAMILIARI COMPLICATI.

SPERO CHE VI PIACCIA. 

SEX=LOVE UN AMORE IMPOSSIBILE MA VERODove le storie prendono vita. Scoprilo ora