Oops! Questa immagine non segue le nostre linee guida sui contenuti. Per continuare la pubblicazione, provare a rimuoverlo o caricare un altro.
17/02/20
I giorni volarono in fretta e con il senno di poi Seungmin e Hyunjin diventarono buoni amici. Avevano scoperto di avere la stessa passione per il cielo. Seungmin amava la pioggia, Hyunjin le stelle.
Non sapevano molto l'uno dell'altro, non si erano mai chiesti nulla. Eppure sembrava si conoscessero meglio di chiunque altro. Non parlavano molto, ma Hyunjin sapeva quanto a Seungmin piacessero gli animali e Seungmin sapeva quanto Hyunjin andasse pazzo per il caffè freddo. Eppure non se lo erano mai detto. Lo sapevano e basta.
Si trovavano sempre a guardare il cielo la sera, assieme. Non parlavano, rimanevano in silenzio. Sotto lo splendore delle stelle non riuscivano a spicciare parola. Ma andava bene così, erano i loro momenti e nessuno li avrebbe mai rovinati.
Poi un giorno Hyunjin parlò. I due si trovavano sulla collina dietro casa sua, erano le sei di sera e l'aria iniziava a farsi fresca. Erano entrambi sdraiati sull'erba, uno accanto all'altro. Le mani che quasi si sfioravano. Sulle prime Seungmin non capì se se lo fosse sognato, ma Hyunjin aveva sul serio rotto il loro momento di silenzio.
"Ho voglia di fare un gioco."
"Un- Un gioco? Ora?"
Hyunjin annuì convinto, lo sguardo fisso sul cielo.
"Ma posso farlo solo quando riusciremo a vedere le stelle."
"Oh, okay. Di solito verso quest'ora si iniziano già a vedere comunque."
Seungmin non capiva l'improvvisa voglia di Hyunjin di fare un gioco, la trovava abbastanza strana, ma si fidava di lui quindi non ci diede molto peso. Almeno finché le stelle non iniziarono a splendere.
Erano già passati diversi minuti da quando il cielo era stato ricoperto completamente da quelle piccole lucine chiamate stelle, e Hyunjin non aveva ancora detto nulla. Seungmin doveva ammettere che era abbastanza curioso di sapere che tipo di gioco volesse fare Hyunjin, ma aveva paura di chiederglielo.
Finché Hyunjin non si girò verso Seungmin, un timido sorriso in volto.
"Mi ero immerso nei pensieri così tanto che non mi sono accorto che le stelle ci sono già."
Seungmin ridacchiò leggermente.
"Avevi lo sguardo fisso al cielo praticamente tutto il tempo, e non ti sei accorto che fosse diventato improvvisamente buio?"
Hyunjin scosse la tesa e sorrise.
"Te l'ho detto. Ero concentrato su tutt'altro."
"Ah sì? E a che stavi pensando?"
"È un segreto."
Seungmin si girò a guardarlo, un amaro sorriso in volto. È vero, non parlavano molto, ma non gli piaceva che le persone gli tenessero nascoste le cose. Decise di lasciar perdere, prima o poi gliel'avrebbe detto.
Passarono altri minuti, 17 per l'esattezza, e Hyunjin ancora non aveva detto una parola riguardo al 'gioco' che aveva in mente di fare. Seungmin non ce la faceva più dalla curiosità, si girò verso di lui e si mise a guardarlo. Hyunjin se ne accorse e girò il viso verso Seungmin, alzando un sopracciglio.
"Che c'è?"
"Uhh, nulla."
"Non sai mentire. Dimmi che succede su."
"Non è nulla, sul serio."
disse Seungmin, per poi abbassare il viso all'incavo del collo, imbarazzato.
"Sono solo curioso del gioco che volevi fare."
"Oh, quello. Vuoi sapere che gioco sto facendo?"
disse Hyunjin, spostando lo sguardo verso le stelle.
"Sì, è quello che ti ho appena detto!"
rispose a sua volta Seungmin mettendosi a sedere, le braccia a circondargli le gambe.
"Mhh, sicuro di volerlo sapere?"
Seungmin annuì convinto, Hyunjin ridacchiò e si mise seduto accanto a lui
"Sto associando ogni tua qualità a una stella."
il corvino rimase a guardare le stelle, un piccolo sorriso in volto. Seungmin aprì la bocca per parlare, sbalordito, ma non riuscì a spicciar parola.
"a-ah."
dopo qualche minuto sembrò trovare le parole per parlare.
"non ci metterai molto comunque..."
i minuti continuarono a passare e Hyunjin continuava ad avere gli occhi fissi sulle stelle, sorridendo. All'improvviso però si girò verso Seungmin, una smorfia in volto.
"E ora che succede?"
chiese Seungmin vedendo l'espressione triste sul volto di Hyunjin.
"ho... ho finito le stelle."
Seungmin lo guardò accigliato, arrossendo pian piano. Abbassò lo sguardo imbarazzato e non disse nulla.
Passarono altri minuti, e il silenzio si faceva via via più imbarazzato. Seungmin si arrischiò a tirare un'occhiata a Hyunjin, scoprendolo a guardarlo.
"E ora che c'è?"
Chiese Seungmin con la voce bassa, spostando lo sguardo verso il prato. Hyunjin sorrise timidamente e tornò con lo sguardo alle stelle imbarazzato.
"Beh ecco... volevo fare una cosa, ma..."
Hyunjin scosse la testa.
"Non so se ho più il coraggio di farla."
Seungmin tornò a guardarlo, incuriosito.
"Cosa volevi fare?"
Hyunjin lo guardò con la coda dell'occhio e arrossì.
"N-nulla."
"Oh dai, non tenermi nascosto tutto Hyunjin. Voglio sapere cosa ti passa per la mente."
Hyunjin lo guardò fisso negli occhi, una smorfia in volto.
"Vuoi sapere che mi passa per la mente? Questo mi passa per la mente."
disse avvicinandosi a lui con il volto, facendo scontrare dolcemente le loro labbra in un bacio semplice e veloce. Si tirò indietro subito dopo e spostò lo sguardo verso il prato.
Seungmin, con il cuore a mille, gli si avvicinò di nuovo e appoggiò una mano sulla sua. Lo baciò, questa volta un bacio più lungo e tenero. Si staccò con gli occhi che luccicavano, il fiato corto.
"Se è questo che hai ti passa in mente, allora è lo stesso che passa in mente a me."
gli sorrise leggermente e lo abbracciò forte. Hyunjin con un sorriso enorme sul volto, prese Seungmin per le spalle e incatenò i loro sguardi.
"Seungmin."
"Sì?"
"Vorresti essere il mio ragazzo?"
Seungmin annuì forte e sorrise timido.
"Mi piacerebbe molto."
Passarono così la notte sulla collina, a guardare le stelle, abbracciati l'un l'altro.
Era tardi, e Seungmin si stava appisolando. Hyunjin, che aveva preso una coperta nell'evenienza fosse successo, gliela mise sulla schiena, accarezzandogli i capelli. L'ultima cosa che Seungmin sentì prima di addormentarsi fu un piccolo ti amo, sussurratogli nell'orecchio.